A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 18 settembre 2014

Zabaione

Troppo vuota la casa. 
Troppi anni in compagnia di gatti.
Troppo bello quel gatto. 

Non e' stato possibile rinunciare. Dopo neanche sei mesi dalla morte di Coco', non abbiamo resisitito, o meglio io non ce l'ho fatta. Tornare a casa in un silenzio surreale era oramai impossibile. Cosi' ho cercato "quella" razza. Un vecchio pallino. Doveva essere il quarto gatto oltre dieci anni fa. Un Somalo, la versione a pelo lungo dell'Abissino, per sintetizzare. L'ho trovato in Lombardia, me lo sono andato a vedere e dopo una settimana lo abbiamo portato a casa. 

L'allevatrice ci ha spiegato che il Somalo e' un gatto discreto, mangia e miagola poco, e si affeziona al padrone come un cane. In verita' (vedi il video) e' il Somalo piu' loquace che Marinella -cosi' si chiama l'allevatrice- dice di aver mai avuto, mangia come un vitello, e, si', mi segue ovunque (anzi rischio continuamente di pestarlo) come un cane.

Ma ora la casa e' tornata ad essere una casa. Benvenuto Zabaione.










 






lunedì 1 settembre 2014

IM Boulder - le foto e il rientro

E dunque le foto "ufficiali".

 


 
 
 
  
 
 



E mentre recupero il jet lag, anche con  corpose uscite in bici con Gianmarco e Duracell, riesco anche a correre. Gianmarco mi ha portato in giro per oltre 145 km, il 18, toccando diversi passi del Faentino. Naturalmente i miei piedi erano distrutti, ma lui non ha  avuto pieta', come e' giusto.








Cosi' come non ne ha avuta Duracell, che in un giro di 3 orette (il 22) mi ha fatto fare quasi il tour del Challenge di Rimini. In settimana avevo accompagnato di corsa Carla che sta continuando la preparazione della maratona: una volta a San Lazzaro, il 20 una volta a Riccione, sempre il 22....



Poi mi ero di nuovo fatto portare in giro dal gran maestro Gianmarco, sul suo giro preferito, quello del pranzo il 26, da consumare in un'ora e 25 minuti, massimo un'ora e 28. Con me un'ora e 50, circa. Pero' mi ha poi ospitato a pranzo... 



 Ancora un corsa a Riccione con Carla (28 agosto), dagli effetti "deleteri"...


Ed ancora, lo scorso sabato, giro con Duracell (29 agosto), che doveva arrivare in cima al Carpegna, ma che al 50imo km esatto, quasi al passo Cantoniera, ci ha costretto ad interrompere: la mia catena, infatti, ha pensato bene di rompersi. La bravura di Duracell nel rimediare al danno e' stata incredibile, e sebbene la catena fosse "sicura" abbiamo preferito tornare a casa.





Per chiudere in bellezza domenica 31 dovevamo fare una 22 km in quel di Cesena, con tanto di levataccia. Pronti via e dopo neanche 2 km e mezzo il mio fianco ha ceduto e sono mestamente e zoppicante tornato alla partenza. per fortuna Carla non si e' persa d'animo ed ha fatto questi 22 km con una salita assolata ed eterna, a detta di molti "tremenda".