A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 28 settembre 2011

Un giro facile



Sembrava... Il giro del Parco dei Monti Lessini, (provincia di Verona) aveva gia' stuzzicato la mia curiosita' con quella salita di Azzago (da Grezzana) ed oggi ho voluto provare a farlo intero (o quasi, per un rientro anticipato a Bologna ho tagliato un pezzo del lato nordest), ma credo di non essermi perso nulla delle difficolta' che presenta questo percorso.

Intanto, arrivato a Grezzana e posteggiato all'imbocco della salita per Azzago, dove c'e' un magnifico (e video sorvegliato) parcheggio, ho inforcato la Trek per dirigermi verso il centro di Grezzana, da dove parte la salita per Montecchio. A freddo subito dei drittoni al 13/14%. Inframezzati da tornanti che non aiutavano. In 4,79 km 330m di dislivello. Benessum! Se si comincia cosi' saranno 60 km di sofferenza...

Passato Montecchio (con alcuni tratti di asfalto pessimo) si arriva attraverso una lunga discesa porta Negrar, e da qui inizia un bel calvario. La salita a Sant'Anna di Alfaedo e' lunga (15 chilometri) inframezzata da qualche tratto in discesa, ma con lunghi tratti con pendenze attorno all'8%, all'inizio anche al 9/10%.

In piu' il giro prevede una escursione al Ponte di Veja (cui pero' si accede a piedi per uno sterrato) che aumenta la fatica perche' da Giare si scende, ma per ritornare sulla strada principale (a Corrubbio) si fanno 2 chilometri piuttosto duri. Poi di nuovo la strada spiana, ma poco prima di Sant'Anna risale decisa. Al cartello immancabile foto, ma poi (come dicevo) sono dovuto tornare indietro perche' in ritardo.



Il giro proseguiva verso Fosse, per poi ridiscendere da Ronconi, Cerredo, Bellori e Stallavena. Io, invece, ritornato a Fane ho preso la strada provinciale di Fiamene e passando per Coda e Vigo sono rientrato nel percorso a Stallavena.

Un giro duro, 53 chilometri con 1313m di dislivello positivo, tant'e' che neanche stasera riesco ad andare a nuotare e tanto meno ho considerato l'idea di correre.

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