A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 27 febbraio 2012

San Baronto, happy to see you again!


San Baronto, che piacere rivederti! Oggi con una di quelle mie pensate strane ho imboccato la A1 direzione sud con intenzione di fermarmi a meta' e farmi la Futa, poi, visto l'autostrada semi vuota ho tirato dritto fino a Firenze, poi Pistoia e Casalguidi. Il San Baronto e' un cocuzzolo di poche centinaia di metri (345) che pero' presenta 3 (ma ce ne sono 7, volendo) distinte salite. Le avevo gia' affrontate (e ben descritte il 14 marzo 2011 QUI),per cui diro' solo che il raffronto fra le scalate (2011 e 2012) e' sicuramente migliore nel 2011, ma e' una sconfitta ai punti, considerato che quest'anno ho ripreso la bici venerdi dopo oltre un mese (e gia' l'avevo lasciata per un mesetto a dicembre...): nel 2011 ero in bici un giorno si' ed uno no dall'inizio!

Posso comunque confermare che la salita da Lamporecchio e' micidiale, con quel rettilineo infinito al 12%! Per finire, alcune foto...


domenica 26 febbraio 2012

La bici, la bici!

E quando mi sentivo pronto per riprendere alla grande e con costanza gli allenamenti, come ho detto mercoledi, ecco che non mi reggo in piedi. Riposo quasi forzato, dunque, mercoledi e giovedi, ma venerdi con temperature primaverili non ho resistito. Ho tolto le ragnatele dalla bici (l'ultima volta usata l'11 gennaio...) e ho imboccato la Fondovalle Savena, con la ferma intenzione di fare chilometri. Ne e' venuta fuori una seduta di 50 km, resa impegnativa di parte della scalata (3 di 6km) per Loiano, sempre dura. La gamba mi sembrava buona, la palestra e' servita, ed ora e' il momento di mettere a frutto il lavoro di pesi.

Ieri solita (ma probabilmente ultima) seduta di nuoto con i ragazzi del CUSB, perche' (speriamo) i prossimi sabati di inforcare la bici.

Oggi un bel diecimila competitivo a Castenaso, baciato da un tempo primaverile, ma con i postumi dell'influenza. Ne e' venuto fuori un bel 51.40, e quando sento l'odore dei 50 minuti e' sempre un bel passo. Sempre tenendo presente che odio distanze corte, odio le gare in cui il cuore va a mille e dove bisogna correre senza risparmio. Un saluto a @Biondox, @filopanti. a Roberto D., e a Carnevali, che rivedo (o conosco, come nel caso di @filopanti) sempre con estremo piacere....

mercoledì 22 febbraio 2012

Quel sorrisino da ebete di un primario...

[Mi scuso fin da subito per lo sfogo e il linguaggio non proprio ortodosso]

Erano anni che non lo vedevo. Mi capito' circa 15 anni fa quando feci un controllo delle allergie, dato che -avendo gia' i tre gatti pelosi, che ho ancora- soffrivo anche di asma (oltre che ancora fumatore incallito). La dottoressa, effettuando tutti i test di modo che le mie braccia, alla fine, erano un campo minato violato, sentenzio', con quella spocchia del "so-tutto-io" che il mio problema erano i gatti.

Certo avra' studiato anni ed anni china sui libri, non godendosi le eta' della giovinezza e della maturita', osteggiando i giovinotti che le ronzavano attorno in cerca di cogliere il fiore della sua femminilita', e dunque questa cosa la deve aver resa un po' acida, tanto che la sua sentenza (inappellabile, come quella della Santa Inquisizione) fu quella che l'unica soluzione era "di liberarmi dei gatti". Di smettere di fumare no, o almeno non cosi' importante come di liberarmi (immmediatamente!) dei gatti. (Si, aveva i denti gialli).

Benedetta primario del piffero! Se avessi scopato di piu' e studiato di meno il tuo cuore arido di sentimenti avrebbe forse elaborato meglio il concetto "ho 3 gatti = mi piacciono i gatti". La mia risposta fu altrettanto lapidaria, ovvero che piuttosto che dei gatti mi sarei liberata di lei (primario), suscitando in lei la prima reazione umana di vergogna, ovvero arrossi'. Chiaramente smettendo di fumare (ed inizando a fare sport) anche l'asma svani'.

La stessa spocchiosa espressione, accompagnata da sorrisetto ebete ce l'aveva stampata il (immagino) primario (ed assistente) che ha effettuato la visita a Carla ieri mattina. Lei non vuole che scenda in particolari, ma posso dire che la sua disarmante imbecillita' ci ha impedito una qualsiasi replica alle stronzate che stava(no) proferendo, un misto (anche piu' antipatico) fra il "so-tutto-io" e il "ci sono problemi ben maggiori al mondo", come se la sua mission non fosse quella di sparare diagnosi astratte (solo una veloce occhiata agli esami pregressi) seduto dietro una scrivania come un travet di memoria Sordiana, ma di un novello medico senza frontiere che salta da un ferito all'altro in una guerra sperduta nel mondo.

Finche' avremo imbecilli con un camice (e un titolo con la P) che considerano lo sport come uno sciocco capriccio (peggio ancora se fatto in eta' adulta), non potremo certo definirci paese civile. E poi ci chiediamo come mai abbiamo -pur con un modello di alimentazione invidiato (e copiato) dal mondo intero- piu' di un terzo dei nostri bambini/adolescenti in sovrappeso se non obesi. Del resto coloro che hanno un regime di vita assolutamente sregolato sono (statisticamente confermato) i medici...

Mi domando se una persona cosi', quando va a casa, al calduccio del suo rifugio, si sente soddisfatto... Se, in sostanza, era la vita cui agognava in gioventu', o se come la sua collega di 15 anni fa avrebbe fatto meglio a scopare di piu' e a studiare di meno.

Una mela al giorno....

... come no? Mangia tante verdura, frutta e bevi (almeno) 2 litri di acqua al giorno. Tieni il riscaldamento sotto i 20 gradi, prima di correre, scopriti, ed una volta fermo, sudato, copriti bene. Chi non ha mai sentito queste vocine della coscienza?

Bene. Io mangio frutta e verdura tutti i giorni, piu' volte al giorno. Bevo anche piu' di 2 litri al giorno, magari non corro in canotta con 3 gradi sottozero, pero' mi cambio subito dopo una corsa. Il riscaldamento casalingo e' a 19,5 gradi e non so che altro potrei fare per mantenermi in salute (che faccio sport mi pare pleonastico ribadirlo).

Bene, domenica ho affrontato i 1500m di nuoto in condizioni pietose (tanto che mi sentivo svenire gia' durante) e quindi mi sono preparato ad un lunedi -forse anche al martedi- di riposo precauzionale (citando un termine calcistico). Ma che al mercoledi sia ancora squassato dai brividi della febbre (mitigati in parte dalla tachipirina) lo trovo francamente eccessivo. Considerando, appunto, lo stile di vita sano cui mi attengo. Il piu' contento di tutti sembra essere il mio alimentarista, causa il quale sono "in recupero" da meta' dicembre, mentre il mio coach non sara' felice.

Tranquilli, saro' allo start della piu' importante maratona europea del 2012, della traversata degli appennini, dell'IM francese e ad altre cosette che mi si pareranno davanti. Ecco, magari non aspettatevi un tempone, o meglio non aspettatemi proprio e andate a letto, faro' con calma e tardi.

Domani parlero' di un sorrisetto ebete di un primario...

lunedì 20 febbraio 2012

Eh si...

Devo ammetterlo. Sono diventato anche io schizzinoso. Abitudinario e freddoloso. Sono qui a Riccione, nella casa estiva dei miei (nella mia ancora l'acqua non c'e') e mi ritrovo con un vestaglione perche' fa freddo (saranno 17 gradi in casa), per la cena ho preferito non fare nulla di cotto perche' i tegami sono in condizioni imperfette, non mi ritrovo in nulla, e faccio notare che in questa casa ci ho passato 18 estati.

Domani mi monteranno la cucina in qualche modo risolvero' il problema dell'acqua e finalmente mi potro' rigodere la mia casa, che e' profondamente diversa da quella dei miei genitori. In tutto. Oggi comunque con un bel febbrone sono venuto per difendere i colori del C.U.S. Bologna nuoto, e nello specifico mi spettavano i 1500m. Niente di particolarmente impossibile, se non fosse che dopo qualche centinaio di metri la sensazione netta era quella che stavo per svenire. Non so come sono riuscito a finire questi 1500m, ed anche in un tempo che non mi aspettavo, che va ben oltre le aspettative, almeno per le condizioni in cui stavo.


sabato 18 febbraio 2012

Nevestre


Difficile riuscire ad allenarsi con la neve ghiacciata che ancora ricopre completamente i marciapiedi e le piste ciclabili. Ma per lo meno ci ho provato. Intanto martedi', la consueta seduta di nuoto allo stadio (appuntamento che sta diventando un classico) ha visto alcuni dei nostri triathleti impegnati in una bella seduta cui non ho potuto che dare qualche indicazioni, perche' ero atteso dalla prima seduta di corsa con Carla in vista del nostro prossimo impegno di aprile.

E dunque una ventina di minuti "a tutta" (come odio) ma necessari perche' un po' di nuoto lo dovevo fare. Poi, come detto il tentativo di corsa con marciapiede (San Lazzaro) innevato e ghiacciato insieme a Carla (strade oramai linde, ma marciapiedi a rischio morte, non solo a Bologna, ma ovunque..)

Mercoledi la prevista trasferta a Riccione con l'amara scoperta che l'acqua e' gelata nei tubi di casa, e si spera solo in quelli esterni, oltre che non si siano crepati. Comunque per tirarmi sul il morale mi sono fatto una corsetta, anche qua marciapiedi innevati e gelati, tanto che per la disperazione sono andato sulla battigia. Meglio, anche se il garbino gelido mi costringeva a correre in diagonale rispetto all'asse terrestre. Alla fine sudato, con i piedi bagnati fradici ma un'oretta di "nevestre" per rendermi conto che la forma e' un lontano ricordo.

Comunque vedere la neve a Riccione, a casa o nei posti dove normalmente e al massimo c'e' la sabbia fa un certo effetto....

Sopra la via di casa.... Sotto il cancello di casa

L'accesso condominiale, sopra e (sotto) l'accesso a casa dopo la pulizia

Sotto, dove normalmente corro (ciclabile di Miramare)


Ritornato a Bologna, ripartito in treno giovedi a Milano, per la solita capatina alla BIT, la fiera da cui traggo le informazioni per le mie trasferte. La constatazione amara che la crisi e' davvero forte, se in tutta la fiera, sono riuscito a "pranzare" solo allo stand della provincia di Roma a base di pane e porchetta, carne secca e vino dei Castelli. Per il resto, qualche tarallo nello stand della Puglia, un po' di cioccolata calda allo stand Perugina, microporzione di cioccolato di Modica, e un'unghia di cedro candito. Omaggi non alimentari si fermano a qualche penna, blocchetti per appunti mignon, keyring e calendari.

Ben poco in una fiera dove di solito si prendevano 3/4 chili, tanto erano le prelibatezze offerte. Stavolta a mala pena ho pranzato... Meglio cosi', il mio senso di colpa non ne ha risentito piu' di tanto. Solo che il mio fisico non ha piu' el energie di una volta, e ieri, venerdi ero distrutto da qualche esercizio in palestra, ed oggi alla (cosiddetta) rifinitura per i regionali di Riccione di domani, dopo neanche 45 minuti ero cucinato. Probabilmente il mal di gola e la sensazione di malessere che sta arrivando spiega tutto...

lunedì 13 febbraio 2012

Spalata la neve dal pc...

....riemergo dopo il nevone. L'eccezionale e doppia sessione di neve ha fatto emergere la nostra debolezza e incapacita' di adattamento dell'uomo del XXI secolo all'imponderabile. Da quello che davanti alla piscina chiusa urlava disperato "Come faccio, se non nuoto e' un disastro", a quello che ha speso oltre 1000 euro per avere le gomme termiche (costo reale: 160 euro) perche' se non usava l'auto "moriva".

Personalmente sono dotato di vituperato SUV 4 ruote motrici (innestabili) con gomme termiche (ma senza contrassegno H), quindi non ho (avuto) assolutamente problemi neanche con la rampa curva al 14%, pero' fa strano vedere persone normalmente equilibrate e a modo perdersi (letteralmente) in un metro di neve. Alla fine, dopo 2 nevicate corpose, quasi un metro di neve in totale, ho preso tutto con filosofia e se la mia preparazione risultera' carente (tanto la contro prova non esiste) vorra' dire che soffriro' un po' di piu' e che doveva essere cosi'. Per certo, un'altra volta, appena sento dire "burian" o "blizzard", faccio una valigia, impacchetto la bici e volo a Miami.

Facendo un po' di conti non salgo su una bici dall'11 gennaio (serie aperta a tutt'oggi), non ho corso dal 31 gennaio a ieri) e ho solo curato il nuoto (5 sedute) e la palestra. Ed avendo un primo vero impegno a meta' aprile (maratona o 50 km) direi che qualcun'altro si potrebbe preoccupare. Io no. Almeno per ora. Ma del resto, con decisione definitiva, i rulli sono rimasti in cantina. La corsa era realmente impossibile per gli accumuli di neve, il nuoto era l'unica possibilita' di allenamento, quando poi erano aperte, le piscine.

Insomma, un anno che va cosi', si prende la situazione con il sorriso e pazienza se la preparazione non sara' "perfetta" (tanto poi ci pensano i piedi a limitarmi...)

Comunque non mi faccio scoraggiare troppo e ieri mattina alle 9.30 ero presente al collinare di squadra, con altri 28 valorosi abbiamo scalato via Casaglia e via Monte Albano arrivando fin su a San Luca e ridiscendendo dai portici innevati.


venerdì 3 febbraio 2012

Just in time!


Uh, e' arrivata la neve.... Che peccato. Proprio quando dovevo cominciare ad usare la bici.... Non avevo piu' scuse. Corso, ho corso. Nuotato, ho nuotato. A dieta mi ci sono rimesso.. Oramai non potevo far altro che prendere la bici ed uscire a pedalare.

Ma eh, oh, e' arrivata la neve... E poi mica poca... Oltre mezzo metro... Sai te quando si sciogliera'? Aaaaah, tocchera' aspettare. Ma non hai i rulli, te? Eeeeeeeeh, sono in cantina... Non mi ricordo piu' come si fanno a montare... Non ho piu' le istruzioni... Si, ok, se la prossima settimana (aspetto fino a giovedi!) non cambia il meteo e' la neve si scioglie mi ingegno e vado a ripescare i rulli.

Intanto, da martedi che ho corso, piscine chiuse per neve fino a stamattina, correre era (ed e') pericoloso. Insomma solo una seduta di nuoto stamattina, e domani forse si doppia (sempre che la Record apra...) La palestra? Pure quella serrata. Da mercoledi. Fino ad un paio di anni fa sarei stato disperato, per una situazione del genere. Ora allargo le braccia e aspetto il caldo.

Comunque tante passeggiate (la macchina in garage con 70 cm sulla rampa), anche ai Giardini, dove fra tanti che si tiravano palle di neve, una sola ragazza che tentava di correre. Esaggerata!!

Piazza Carducci da due viste

Via Tofano, una moto e la strada...

La neve spalata ai giardini (sotto)

Ancora neve ai Giardini Margherita e (sotto) il sacrario di Carducci


mercoledì 1 febbraio 2012

38a Corrida di San Geminiano


A Modena, il 31 gennaio e' festa patronale, e come ogni bella città di provincia, il centro viene addobbato a festa con stands e tende (soprattutto alimentari). A contraltare del sacro (ovvero il mangiare) c'e il profano, come sempre. Da 38 anni si disputa una corsa che adesso ha un percorso di 13,30 km (ma negli anni si e' disputata in distanze fra i 12 ed i 14,9 km) e che si chiama Corrida (di San Geminiano, appunto).

In questi 38 anni famosi podisti (Arese, Fava, Ortis, Bordin, Mei, Antibo, Baldini e Kiprono al maschile, Munerotto, Guida, Viceconte, Marconi ed Incerti al femminile) l'hanno vinta, tanto che e' un appuntamento immancabile, sebbene spessissimo infrasettimanale. Anche a Modena e' una corsa molto sentita, come da due anni a questa parte ho avuto modo di vedere, soprattutto la definirei una corsa da "la va' o la spacca". In questi 13,3 km che dal centro di Modena portano a Cognento e ritorno nessuno si risparmia e correrla (come ho fatto io) a 5.11/km (media finale) vuol dire arrivare fra gli ultimi (dei competitivi).

La corsa e' molto particolare, gia' perche' i non competitivi (che entrano per primi sulla via della partenza, Berengario) rimangono piu' indietro, poi entrano i competitivi "normali" (fra cui io) in questa sorta di griglia di mezzo, ed infine i competitivi "seri" che comprendono i primi 200 dell'ultima edizione piu' nomi illustri del podismo e del triathlon nazionale ed internazionale, 2 minuti esatti prima delle 14.30, cosicche' giusto il tempo di farli entrare che viene dato il via.

Come detto da via Berengario ci si tuffa in Via Emilia centro, dove, appunto odori di grigliata e zucchero filato si mischiano in un tourbillon di confusione totale, dove la via viene si' tenuta libera per i corridori ma non sempre i curiosi sono ligi e puo' capitare l'intoppo (non quest'anno). E' dunque necessario dare tutto in questo primo chilometro per non essere imbottigliati nel caos, cosa che ho imparato l'anno scorso e dunque il primo chilometro sono gia' alla morte (4.33/km con due curva da paura...)

Una volta usciti dal centro storico, adeguo l'andatura, che oggi, sara' per il freddo, sara' per la neve e' piuttosto veloce, per me: 5.00/5.09/km. Lungo il percorso ci sono 3 cavalcavia, 2 sopra la tangenziale (andata e ritorno) ed uno sopra l'autostrada (al ritorno si passa sotto), comunque ottimamente gestiti perche' al massimo l'andatura ha registrato 5.28/km (e pure provavo a tirare perche' mi sembrava di cedere!), l'altro grosso cedimento (mentale, in verita', perche' di passo ho comunque tenuto) e' stato quando quella sanguettola di Gianni mi ha preso al 10imo chilometro, proprio quando cominciavo a vedere una luce rossa della riserva grande come una casa...

Lui, partito dai non competitivi, non deve essersi impegnato allo stremo per prendermi, dato che si e' riposato tantissimo nella corsa ed io non sono certo allenato in questo periodo, e poi con la divisa da triathlon ero certamente visibile dalla partenza, quindi ha potuto gestire la caccia come un lord inglese insegue una volpe: con pazienza e tenacia, aspettando il mio momento di crisi per piazzare il graffio. In piu' il buon Mimmo (piazzato strategicamente sul percorso) lo avra' certamente informato dei miei tempi.

Del resto potevo io -bolognese di nascita- andare a fare le scarpe ad un modenese (acquisito) in casa sua? E' la Secchia rapita che l'hanno fatta a fare, allora? Comunque per me una vera sorpresa, essere non solo riuscito a tenere un passo molto veloce, ma tenerlo cosi' a lungo, dato questo, che ha impressionato anche il mio coach Costa. Io di mio rispetto al 2011 ci ho messo tutti i piedi (nessun dolore, quindi nessuna sosta, che gioia!) e che ho corso sempre anche in salita, laddove un paio di passi camminati ce li devo mettere sempre. Insomma alla fine 1:08:55, migliorando il tempo 2011 di oltre 80 secondi.

Complimentoni anche a Marco (B.), splendido 24imo assoluto al traguardo. Saluti finali anche a Luciano (L.) e Mauro (M.) che mi sono arrivati sulle code.

Il report della mia performance QUI. Aggiungo, i tempi parziali al chilometro.
1: 4.33
2: 5.08
3: 5.09
4: 5.00
5: 5.03
6: 5.05
7: 5.28
8: 5.13
9: 5.18
10: 5.12
11: 5.27
12: 5.16
13: 5.30
Finish line: 1.08.55