A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 31 agosto 2007

Routine

Stamattina corsa bruciagrassi con Jack, duathleta fisioterapista di una squadra di basket del circondario, alle 7 e mezzo. Il quale si e' preso anche due nomi perche' la punta per un'ora cosi' antelucana era per i suoi impegni, che in realta' non aveva piu'. E quindi si poteva ritardare un po'. Vabbe', una cinquantina di minuti di salute, con le maglie alla fine intrise di sudore, una bella chiacchierata.
Nel pomeriggio seduta killer di nuoto del coach. 400m di riscaldamento (perche' era in ritardo...) 4 x100m SL con il 4°,il 3°, il 2° ed il primo 25 fortissimo. Poi un 4 x 200m SL "in capacita' aerobica" ed infine 4 x 50m all'80%. I cento erano sull' 1.38, i 200 sui 3.31 e i 50m sui 40". Tempi patetici per un nuotatore, ma modesti per un triathleta.
Domani partenza per Piacenza, dove domenica saro' al via della Granfondo Colnago. Per me, tornare a Piacenza sara' un ritorno quasi a casa, perche' la' ho vissuto 3 anni e mezzo (di 5 totali) da favola.

giovedì 30 agosto 2007

Bastera'?

Lo chiedo, ovviamente, a quelli che riportano fedelmente ogni mio passo "falso" in altre sedi. Che saluto cordialmente, ci mancherebbe, ma prego di considerare che questo blog non merita tanta attenzione.

Oggi mi sono sparato in carena della Aegis sugli Stradelli Guelfi, e con bonaccia pura (che ci crediate o no), ovvero assenza di vento, tenevo "comodamente" i 30 e mezzo di media. Arrivato a Lugo in 1h e 30 minuti spaccati (46,51 km, ovvero ai 31 kmh di media, se non erro, tutto documentato qui, cliccando sulla linguetta arancione "Player"), ho girato la bike e sono tornato indietro.
E dopo qualche chilometro e' cominciato il dramma. Il vento si e' alzato (e il sole un po' offuscato, dandomi un po' tregua), fino a 25 km all'ora (oh Lanzarote, mi stavo giusto riprendendo...), e poiche' era di lato e non proprio frontale le Zipp 808 avevano qualcosa da dire, specie quando mi alzavo dalla sella, infatti la bici sbandava paurosamente. Riponendo il mio sederone con tutti i miei 85 kg la situazione migliorava, almeno

La media e' scesa paurosamente fino ad un modesto 28 all'ora (moving speed). Cosi', ancora una volta non ho potuto telefonare al mio amico Ernia per rimarcargli la mia performance. Arrivera', arrivera' quel momento.

Nel pomeriggio violentando la mia natura ho valorosamente sostenuto una seduta di nuoto alla Virgin, dove il gia' basso livello natatorio e' purtroppo compromesso pure dall'alto numero di aspiranti "corsia veloce", perche' a nuoto, lo sapete, tutti dicono di saper nuotare, e bene, salvo poi annaspare dopo 25m e dover ripiegare su corsie piu' consone al loro livello.

E quindi un po' raffazzonate, ma complete, 5 serie da 150m con palette a ritmo sostenuto (per quanto possibile), un 100m sciolto e 50m "sprint", tutto a stile. Mentre Carla studiava il proprio stile e il Gambero ci martellava con musica a volume altissimo la sua lezione di aquagym.
Ma non sara' che quelli che non fanno un metro a piedi, una rampa di scale o due pedalate c'avranno ragione?

mercoledì 29 agosto 2007

Ogni tanto...

... anche se libero da impegni di orario, il doppio deve saltare. Tra un pranzo "ritardato" e una spesa da fare, pena un frigo desolatamente vuoto, la seduta di bici e' saltata. Domattina ho previsto un lungo, speriamo che conti anche per oggi :-)

Ma non e' che sono stato con le mani in mano (cioe' i piedi), anzi: una bella bruciagrassi in mattinata ha avuto un effetto benefico nel fisico e deleterio nel piede, ma il fisioterapista ha detto che posso correre, e quindi non cedero' al male.

Poi la seduta di potenziamento in palestra, con il coach che mi ha fatto sudare, e non solo per il caldo africano che ancora resiste. Mi ha fatto alternare, infatti, alla sbarra serie di di dorsali (6 da 20), con squat, esercizi per le caviglia, addominali, lombari e tutto il corollario del perfetto triathleta: tutte serie da 20 (almeno 2 per ogni esercizio).

Poi nel pomeriggio ho cominciato gli impacchi di crema "Giac" argilla, ittiolo e zinco seguito dal ghiaccio, a vedere se il piede si sgonfia un po'.

martedì 28 agosto 2007

I primi riscontri

Minimi, quasi impercettibili, ma ci sono miglioramenti. In bici. Stamattina uscita in bici, pianura con la Aegis. Un chilometro forte, uno sciolto (13 volte). Un esercizio banale. Ma se fatto con il coach nulla e' piu' banale. Andata con vento dietro, il chilometro forte stavo sui 44, 45 all'ora (con punte di 48, 49 all'ora), al ritorno 37/38. Ma tenevo, almeno (anche se il coach mi rimproverato perche' l'esercizio non era "tenere" ma dare tutto nei primi 300m eppoi tenere il piu' possibile e semmai cedere in fondo). Questo il primo giro sugli Stradelli Guelfi, dalla rotonda di Castenaso alla rotonda di Poggio Piccolo. Il secondo giro e' stato fatto di padellino l'andata e "al medio" il ritorno, dove "al medio" vuol dire 34/35 all'ora. Inutile dire che sul volto del coach -alla fine- neanche una goccia di sudore sia apparsa.

Serata natatoria, invece, con il coach rivolto a perfezionare lo stile e la rana di Carla e a cacciare qualche urlo a me, dopo avermi dispensato un lavoro (8 volte 150m Stile con palette ritmo medio, 100m stile sciolti e 50m stile forte) semplice semplice ma bastardo fino al delirio. E vabbe'.

lunedì 27 agosto 2007

Tu sei il miglior medico di te stesso

Non sara' una novita', ma ogni tanto bisogna ricordarselo. Dopo l'infortunio di Bardolino, mi sono astenuto praticamente in maniera totale dal correre, come da consiglio medico, e mi sono sottoposto -sempre da consiglio medico- a 12 sedute di tecar. Risultato? Nessuno. Ultimamente, stimolato dal coach, ho ricominciato a correre, facendo una corsa bruciagrassi di 45/55 minuti 2/3 mattine alla settimana.
Risultato? Sto quasi meglio. Tant'e' che ho corso benino (per lo meno ho corso 10 km) a Misano, ed oggi dopo che ieri non muovevo neanche il mignolo ricammino decentemente, tanto che (probabilmente) domani ripartiro' con una bruciagrassi. La morale sta nel titolo.
Oggi "doppio" di nuoto in mattinata con un coach scatenato (200m riscaldamento, 4 x 50m SL esercizi, 4 x 50m SL progressione 1-4. Poi 75m braccia +25m gambe SL c/palette e 75m braccio alternato ai 12m +25m gambe SL c/palette. Raddoppiare: 150m braccia +50m gambe SL c/palette. Poi il completo: 75m braccia +25m gambe SL E ai 25/75m 15 "alzate". E raddoppiare, 150m braccia + 50m gambe SL ai 25/75/125/175m 15 "alzate" Infine 50m sciolti. Per concludere: 10 x 50m progressione 1-3 e 50m sciolti). Pero' sono sopravvissuto.
Nel pomeriggio un po' di SFR su per Casaglia, non tiratissimi, 3 seduti e 3 in piedi con rapporto duro, pero', preceduti e seguiti da salite in agilita'. Nel finale ho incrociato il Gambero, ex pastarolo e grande Ironman finisher.

domenica 26 agosto 2007

Totali

Anche questa settimana non mi sono risparmiato...

SWIM: 7000m
BIKE: 201.5 km
RUN: 24.96 km

sabato 25 agosto 2007

Triathlon di Misano

L'olimpico di Misano, sebbene a un tiro di schioppo da Riccione, e' la prima volta che riesco a farlo, perche' nel 2004 ci fu una tromba d'aria e dopo i primi metri di nuoto fu annullato e nei due anni successivi ero all'estero per degli IM. Anche quest'anno comunque le condizioni non sono ideali, ma i ragazzi del Golden Club ce la mettono tutta e il risultato e' soddisfacente. Condizioni non ideali del mare, gia' mosso prima ancora di iniziare, poi ancora di piu', tanto che la muta, prima vietata, diventa facoltativa a pochi minuti dalla partenza, con conseguente differimento della partenza di 15 minuti.

Due giri in un mare che e' decisamente ondoso e scorgere le pur gialle e grosse boe poste a 300m dalla riva non e' facile, complice anche qualche concorrente scorretto che si aggrappa alle mie gambe, il primo lato diventa piuttosto complicato. Ancora peggio il ritorno, con l'ingresso alla riva protetto gli scogli che sembrano vicinissimi, poi uscita dall'acqua e ripartenza. Alla fine -non so come- finisco anche questo secondo giro, ed in breve sono in bici.

La bici e' un triplice giro attorno Misano Monte - San Lorenzo tutti ondulati e con un pezzo (100m) al 12% (e non al 20% come anticipato nel briefing) un po' faticooso. Purtroppo su questi tracciati e' difficile prendere dei treni buoni, perche' alcuni vanno troppo forte e altri troppo piano. Cosi' mi ritrovo ad arrancare in salita (ma non troppo) e a recuperare in discesa, tant'e' che al ritorno riesco a riprendere un paio di atleti.

T2 nella norma, e con difficolta' (il dolore al piede e' notevole) parto a piedi per il duplice giro (da 5km) della corsa. Tuttavia mano a mano che procedo riesco a trovare una postura per correre (sia pure a 6' al km) e a non fermarmi, se non ai ristori. Alla fine impieghero' ben 56 minuti (tempo totale 2.54.30 per un 160imo posto), ma almeno non ho mai smesso di correre, ma oggi non cammino, il collo del piede sinistro e' gonfio e e scendere le scale mi e' impossibile.

Intanto il rank olimpico per il 2007 e' fatto, e questo e' quello che conta. Il resto lo vedremo da domani, con i medici che dovranno dirmi che cosa ho combinato, anche se non ha molta importanza. Oggi, nonostante solleticato dall'amico Stefano ad una pedalata di un paio d'ore con caffe' super a Morciano ho deciso di riposare.

venerdì 24 agosto 2007

Double-face

Giornata dalla doppia faccia. In mattinata avrei dovuto sostenere una seduta di corsa con il coach ma neanche alzato e avevo gia' la nausea. Dopo un'ora , la colazione e una passeggiata all'edicola, la situazione era anche peggiorata, infatti davo le onde. Ho rinunciato alla corsa e sono tornato a letto.

Nel pomeriggio stavo meglio, e beccata un'ora senza pioggia ho fatto la pre-gara, ovvero i 30 km di padellino. Domani, infatti, saro' in riva al mare della spiaggia di Misano per il 6° Golden triathlon, un triathlon olimpico (1,5 km di nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa).

Stiore

Dalle parti di Stiore ci ero passato in bici con il coach e mi ero ripromesso di provare la Trattoria Trebbi di cui mi avevano parlato bene.
L'occasione e' arrivata ieri, grazie alla visita dei nostri parenti "di gatto" (il nostro Maine Coon Edan ed il oro Edgard sono fratelli) Mario e Maja da Montecatini. In mattinata avevo fatto una bella bruciagrassi di 53 minuti, conscio che il pranzo sarebbe stato "corposo", e infatti dopo che M&M sono arrivati ci siamo recati in fretta al ristorante, dove ci hanno accolto con simpatia e cordialita', ma soprattutto con una burrata al tartufo e salame da leccarsi i baffi. Seguiti rapidamente da ravioli di carne al tartufo, tortelloni di ricotta ai funghi porcini e tagliatelle ai funghetti. Gia' sazi, di gola abbiamo assaggiato il tomino alla brace con tartufo e la tagliata di manzo, sempre al tartufo. La botta finale, la ciambella alla nutella al mascarpone e la crostata alla mostarda, erano deliziose. Il prezzo, ragionevolissimo, considerato che il tarfufo era abbondante e la pasta fresca e fatta in casa, fa si che consigli questa trattoria vivamente a tutti coloro che passano da li'.
In serata seduta di nuoto con il coach, potenziamento soprattutto. Con tanto elastico, tanti balzi e piegamenti, mentre in acqua delfino, stile e simulazioni di uscite dal bordo.

mercoledì 22 agosto 2007

Porco qui e porco la'!

Per una volta che spiano la Bestia, la Aegis, cioe', per farmi un drittone in pianura tutto in carena per riprendere la posizione "da crono"....... VIENE A PIOVERE! Risultato: 19 chilometri scarsi a quasi 31 di media. Ma porcaccia la miseriaccia! Un ambaradan di un'ora (vestizione, preparazione della bici, che non e' li' pronta subito) per mezzora di pedalata!

Vabbe'. Sveglia alle 7 e mezzo e subito di corsa. La bruciagrassi e' stata confortante: ho dovuto camminare i primi 10 minuti e corricchiare per altri 10, ma alla fine le caviglie si sono "svegliate" e dopo la corsa si e' fluidificata. Anche la fascia plantare non ha "brontolato" piu' di tanto, e sono riuscito a fare 48 minuti di corsa. Poi avevo programmato un'uscita in bici per il pomeriggio... Appunto!
Credo che la corsa bruciagrassi debba essere inserita a buon diritto nelle cosa da fare come penitenza. Non tanto adesso, che il clima e' ancora clemente, ma piu' avanti, nelle umidissime mattinate di ottobre e novembre, quando alzarsi dal giaciglio caldo sara' molto difficile, e la nebbia impedira' di vedere oltre il proprio naso, allora si', che la bruciagrassi avra' la valenza di atto eroico del XXI secolo. O, appunto, atto penitenziale. Vae Victis, Brenno dixit.

martedì 21 agosto 2007

Quinzano

Anche oggi un bel doppio. Mattinata in bici con il coach su e giu' per la Val di Zena (Zena, Quinzano, San Benedetto del Quercieto, Torre Arabella, Zena, Zula, Pianoro e Botteghino di Zocca). 78 chilometri e mezzo (e oltre 1800m di dislivello) inizialmente piuttosto sofferti, ma poi, mano a mano che la gamba si scaldava, piu' fluidi. Pero' oggi mi sentivo piuttosto bene, nonostante i postumi della Granfondo di domenica.

Cosi' come stasera, in piscina alla Virgin, seduta "consigliata" dal coach: 200m stile con palette, 100m stile completo e 50m gambe stile. Il tutto ripetuto 8 volte.

lunedì 20 agosto 2007

Non penso, eseguo.

Ma ho pensato che sarei cioccato per terra. Mi sono svegliato stanco, e ancora sonnambulo sono andato in piscina, alle 10. La' c'era il coach, che mi ha propinato una seduta di nuoto non proprio leggera, ma almeno ha puntato sulla parte superiore del corpo, perche' le gambe, se avessero potuto, si sarebbero prese un giorno di vacanza. Altero il coach ha affermato che questa era una seduta "a ciclo", ovvero vari esercizi in sequenza ripetuti. Ma soprattutto che mi ci dovro' abituare.

Questo "ciclo" era composto da esercizi delle braccia a secco, con l'elastico, poi 50m sciolti. E 200m a Stile con palette e pullbuoy di buon ritmo. E 50m gambe (stile) con sosta ai 25m per esercizi di uscita (braccia). E un 100m completo anch'esso di buon passo, infine un 50m sciolto. Sono riuscito a farlo 2 volte, e forse una terza con un po' di masochismo sarei riuscito, ma per una volta il coach e' stato buono e mi ha fatto chiudere con un 6 x 50m 3 con palette e 3 senza.

Nel pomeriggio ho inforcato la bici, e schivando i nuvoloni neri sono riuscito a fare una quarantina di km di pianura in poco piu' di un'ora e 20, con una prima parte di grande entusiasmo (avevo i 32 di media, e stavo gia' telefonando al mio amico Ernia), quando al ventesimo km ho girato la bici. E li' ho capito che il vento e' il tuo piu' grande alleato, quando ce l'hai in coda, ma e' anche il tuo peggior nemico se ce l'hai di fronte. Soffrendo, sacramentando, ma pedalando sono rientrato, conservando un 28 kmh di media.

domenica 19 agosto 2007

Malabrocca

Se non ricordo male e' il nome di colui che arrivava (con sotterfugi e trucchi di ogni genere) ultimo del Giro negli anni in cui c'era anche la maglia nera, oltre alle altre. Ecco oggi sono stato io il Malabrocca (ma senza sotterfugi o trucchi) della GF Castelli Medievali, partita da Rimini (fiera) e dopo un giro di quasi 147 km fra le colline romagnole finita al Parco della Galvanina (Rimini Covignano), ovviamente in salita. In verita' ero penultimo, ma l'ultimo per problemi alla schiena ha dato forfait a 20 km dall'arrivo e quindi...

Una GF che non e' molto diversa dalla Dieci Colli, a vederla sulla carta. Anzi, ha anche meno dislivello (3429m contro i 3749m della Dieci Colli), pero' la conformazione del territorio ha differenze sostanziali: le salite (7 contro 10) sono piu' dure (mediamente) e sono piu' lunghe. Inoltre alcune sono molto irregolari, con strappi improvvisi e poche spianate. Altre sono regolarissime, ma hanno pendenze medie elevate. Le discese hanno continui "dossi" (rilanci, li chiama il coach) che spezzano ritmo, fiato e gambe.

La cronaca e' presto fatta: partenza ore 7.00 dalla seconda griglia, a 1 metro, cioe', dai primi, a velocita' controllata (sara', ma io andavo ai 47 all'ora sull'Adriatica e venivo sorpassato da tutte le parti) tant'e' che dopo mezzora avevo ancora una media dei 36 all'ora, quando alla prima salita (Ospedaletto-Borgo Maggiore) comincio a perdere terreno dai gruppi. A Verucchio, seconda asperita' dopo 41 km, ero gia' solo.

Da li' e' iniziata la mia gara, ovvero la mia personalissima visione delle GF: l'allenamento in solitaria, con percorso assistito e con ristori ricchi. Dopo Verucchio discesa a rotta di collo verso Stradone con un po' di piatto, e poiche' in discesa riesco sempre a recuperare qualcosa, anche stavolta sono riuscito a raggiungere qualche atleta a cui mi sono attaccato alla ruota. Dopo una decina di chilometri si sale verso Sogliano, dove c'e' la divisione dei percorsi, una sessantina di chilometri dalla partenza.

Sto bene, decido per il percorso lungo, mentre per il corto, sarebbero stati 100 km. Passato Montecodruzzo, si ricomincia a salire, Cima Dante (una delle palestre di Pantani) 4,5 km con pendenza massima del 14% (2 volte, e non certo per poco) ma quando spianava non era certo da ridere: il Bionclino non ha segnato meno del 6%. Intanto sono gia' 28 gradi. Discesina e dopo un bivio, di nuovo si sale, Monteleone-Santa Paola, stavolta, anche qui sono dolori, e le gambe cominciano indurirsi. Discesa su terreno accidentato con pezzi al 15% e dopo un ponte, di nuovo su a Sogliano, per riprendere il percorso del medio.

Sono sempre li' che sbuffo, pedalo e non mollo. Ma il peggio deve ancora venire: la salita a Torriana che mi finisce. Dopo l'ennesimo tornante al 14/15% mi devo fermare. Cammino, ma l'asfalto rovinato mi fa peggio. Cento metri e riparto, arrivo a Torriana stremato. Intanto ai ristori cominciano a chiedermi se ce la faccio, con garbo, con simpatia, come a spronarmi a non mollare, che mi aspetteranno in ogni caso. Mollare, io? Ma quando mai!

Verucchio mi finisce del tutto, ma oramai manca poco, sebbene quei rilanci di cui sopra mi fanno pensare al ritiro, visto che l'ultimo si e' ritirato ed ho il camion scopa alle mia calcagna. In trance faccio l'ultimo chilometro verso il Parco (ovviamente in salita) e quando arrivo quei pochi addetti mi fanno una gran festa (anche perche' arrivo dopo un bel po' il penultimo!), e meno male che il camion scopa deve tornare alla Fiera, dove ho l'auto, cosi' mi risparmio 4 km ulteriori di pedalata.

Che dire? Una GF durissima, sono arrivato ultimo, distrutto ma sono contento lo stesso. Rispondendo al quesito postato ieri, i dati dicono che:

GF 10 Colli: 157.55 km, 7h 30' 11" ad una media dei 22,0kmh
GF Castelli: 146,52 km, 7h 20' 13" ad una media dei 20,7kmh

quindi non sono migliorato, leggendo i numeri. Anzi, peggiorato, stando al dislivello. Io ho messo anche i links alle salite di oggi, comunque, se a qualcuno venisse in mente di fare dei confronti con quelle della 10 Colli. Intanto posto i totali della settimana:

SWIM: 5200m
BIKE: 354,65
RUN: 18,13 km

sabato 18 agosto 2007

Il nuovo relax

Normalmente prima di una Granfondo mi riposavo, ma ora ho cambiato registro e il pregara e' stato di riposo attivo. Non attivita' intensa, ma in ogni caso 2100m ca. di nuoto in mare (con un'onda un po' fastidiosa) e 30 km (anzi, 31 e mezzo) di padellino 39-17/19 a 80/85 rpm non sono certo relax.

I 2100m abbondanti, dicevo: 300m per arrivare alla boa bianca, togliamone pure 50 in andata ed in ritorno di camminata per arrivare a livello torace, 4 boa parallele alla spiaggia che, come ho constatato con il Garmin camminando in riva, sono 780m "puri", possiamo mettercene 800 con un po' di zig zag? Ok, poi pranzo e nel pomeriggio uscita in bici con padellino e Specialized, quella con il 53-39, a mulinare le gambe senza far fatica, ordine del coach. Direzione san Clemente, poi appena saliva ritorno e via, in SS, 16 verso Gabicce, e inversione per fare i 30 km.

Domani Granfondo dei Castelli Malatestiani, 151,8 km e 2700m di dislivello. Non proprio una passeggiata, ma insomma vediamo di confrontarla con la Dieci Colli (simile per chilometraggio e dislivello), per vedere se dal 1 maggio ci sono stati dei miglioramenti.

venerdì 17 agosto 2007

Almeno, ci provo

Con la mia solita "sfortuna" stamattina prima ancora di iniziare la corsa bruciagrassi ho avuto la precisione chirurgica di calpestare un sasso con il piede destro, storcermi la caviglia e contemporaneamente -per non cadere- appoggiare pesantemente il piede sinistro, con gran gioia della mia fascia plantare che si e' illuminata come un flipper. Naturalmente un dolore lancinante, sia alla caviglia destra sia al piede sinistro. Vi abbiamo presentato "Oggi le comiche".

Barcollo, ma non mollo. Lo stesso, ho compiuto il mio dovere. 49 minuti di corsetta. Nel pomeriggio trasferimento a Riccione e sgambata in bici Riccione-Pesaro e ritorno per la SS 16 (ovvero il GPM Siligata) di buon passo (quasi 30 all'ora) 42 km in poco meno di un'ora e mezzo. Ci doveva stare anche la corsetta, ma il piede non ne vuole sapere...

giovedì 16 agosto 2007

Il "doppio"

Una parolina che dovro' imprimere nella mia mente per i prossimi 126 giorni. Il doppio. Significa fare un allenamento la mattina ed uno nel pomeriggio/sera. Con un consistente riposo fra le 2 sedute. La seduta mattiniera "bruciagrassi" NON fa parte di questo schema. Ed il "combinato" e' UN allenamento.

E vediamo dunque questo doppio (con il coach) di oggi. Mattina con ripetute in salita (1,5 km) ad alta cadenza (obbiettivo 70 rpm) rapporto non troppo agile. Dopo la prima in agilita' ("tutto su", cioe' 34-27) 10 ripetizioni, alternate sedute ed in piedi con un rapporto di 34-19 le prime e 50-19/17 le seconde. Una faticaccia. Dopo, per "sciogliere" l'acido lattico salita in agilita' (34-27) lunga di Via del Genio, 2,6 km. Dopo questo allenamento pranzo e riposo.

In serata nuoto, che doveva essere per Carla ma che invece ho fatto io. Non tanto, appena (?) 900m, ma l'aggiunta di esercizi con gli elastici ha contribuito a rendere la seduta non proprio leggera.

mercoledì 15 agosto 2007

Ferragosto

Sapendo che non avrei potuto allenarmi perche' a completa disposizione di Carla (che ha riscosso dei "crediti"), ho comunque dimostrato buona volonta' con una corsa "bruciagrassi" di 47 minuti alle 8 di stamattina a digiuno. Qualcosina in piu' di quanto segnato dal Garmin (6,52 km), in attesa che trovasse i 50 satelliti che gironzolano su Bologna ho fatto circa 1,2 km (e 7minuti) in piu', e le sensazioni sono state eccellenti.

Il piede duole, ma una volta "caldo" si sente solo su terreni molto duri (asfalto, pietra) regalandomi piacevoli sensazioni (cioe' non si fa sentire) sullo sterrato dei Giardini Margherita. Poi la giornata e' proseguita in un tour (in auto) degli appennini "tra il Reno e dil Panaro", con tappe a Tole', Castel d'Aiano, Montese (dove abbiamo mangiato), Gaggio Montano e Porretta Terme. Di positivo la scoperta di percorsi da fare in bici, anche piuttosto impervi (Rodiano - Ca' Bortolami dalla Porrettana fa paura!) , ma non mi scoraggio, piano piano, "passin passetto" ci arrivo.

martedì 14 agosto 2007

In bici con Roberto

Prima di tutto i totali della scorsa settimana...
SWIM: 5200m
BIKE: 174,22 km
RUN: 7,57 km

Aggiungo che la corsa di ieri e' stata una farsa (cosi' quando mi rileggo me ne vergognero' ogni volta). Appesantito dal pranzo, con un caldo incredibile, ho fatto appena 4,5 km al passo di 6'.43"/km. Sempre meglio che stare davanti alla tv, diciamo.

Roberto e' un ragazzo meraviglioso, con cui mi piace molto uscire (quelle rare volte che riusciamo a farlo) solo che in bici e' bastardo dentro. Non e' colpa sua, lo e' di natura. Io lo so, e dovrei premunirmi, ma tutte le volte che esco con lui faccio lo stesso errore. Non considero che uscire in bici con lui deve contemplare sempre una o piu' salite (piu' o meno lunghe) sopra al 16%. Ha l'olfatto sviluppato per gli strappi impossibili, laddove c'e' un 20% lui c'e' gia' stato. Anche oggi non ha fatto eccezione.

Dopo essere saliti per Via Siepelunga siamo scesi per via del Paleotto, e imboccata la fondovalle Savena siamo giunti al bivio per Monzuno, ma non siamo saliti per la strada normale (che gia' di suo "tira") ma bensi per quel budello che passa fra i campi da golf, e all'improvviso per un chilometro si impenna al 20%, alternandosi a dei 16% senza tregua. Avevo iniziato bene, con un primo strappo eppoi una sosta, ma alla seconda sosta (dopo 50m al 20,7% superato piuttosto bene) non sono riuscito a infilare i pedali, e dopo alcuni tentativi mi sono fatto il pezzo a piedi (piuttosto incavolato). Quando sono riuscito a risalire in sella (leggera spianata al 9,5%) non ci si rilassava, strappo finale al 17% e finalmente l'arrivo sulla provinciale per Vado.

Discesa fino al bivio per Brento, e di nuovo strappo. Strano: quando fai un 20%, dopo, un 16% sembra acqua fresca... Badolo, Sasso Marconi e casa. 72 km e mezzo di salute (quasi 1800m di dislivello), a ritmo cicloturistico (quasi 4 ore...). Frammezzati da molte chiacchiere, abbiamo convenuto che a fare Granarolo-Baricella-Molinella-Budrio (60km) ci avremmo messo la meta' del tempo (e della fatica, forse), e a quel ritmo e sul quel percorso, a quest' ora avremmo il doppio dei km, dal primo dell'anno. Ma vuoi mettere che palle?

lunedì 13 agosto 2007

Giorno 1

Il mio programma di preparazione all'IM di Busselton e' iniziato. Con il "meritato" riposo. O meglio, il programma prevede la giornata di lunedi come riposo, che di comune accordo con il coach abbiamo cassato (e casseremo). Infatti seduta di nuoto in mattinata cui seguira' una seduta (leggera) di corsa nel pomeriggio e una seduta di nuoto in serata, ma solo in accompagnamento di Carla.

Il programma prevede 12 sedute di allenamento settimanali, 4 di bici, 3 ciascuna di nuoto e corsa e 2 di palestra/potenziamento. Tutte queste (tranne palestra) sono divise in sedute brevi (30'/2 ore) di tecnica, sedute medie (1-1.30/4 ore) ad alta frequenza cardiaca e sedute lunghe (sopra le 4 ore per la bici e sopra le 2 per la corsa) a frequenza cardiaca bassa/media. Ovviamente non tutte sono eseguite sotto la supervisione del coach, ma solo le prime (cioe' le sedute tecniche) e le sedute medie di bici.



domenica 12 agosto 2007

A Coach weekend 2 - The Revenge

Ed eccoci al replay del coach a Riccione. Puntuale, sabato si e' presentato, muta, Brooks, e Willier Triestina "Cento" nel parcheggio sotto casa mia. Il solito programma, nuoto e corsa il sabato bici domenica, con la scalata al Cippo Carpegna. Il tempo non e' granche' ma non demordiamo: muta e occorrente per nuotare,puntiamo verso la spiaggia, ma dopo neanche un'ora pioggia e fresco.

Cosi' tutto rimandato al pomeriggio, quando -infatti- il tempo mette al bello, il mare e' un olio e alle 17 e 05 ci tuffiamo in mare. Boa bianca nel mirino (350m dalla spiaggia). Poi in parallelo per altre 7 boe, che sono a distanza variabile, e punta alla riva. Distanza non precisa, ma quantificabile in 2500m. 1h e 5 minuti di nuotata spezzettata, ma comunque stancante.

Ritorno dalla spiaggia perche' il sole basso avrebbe disturbato la vista delle boe, eppoi cominciava a fare tardi. La cena (luculliana) all'Osteria del Mare, lungomare davanti alla zona 67 (circa) di ottima qualita', apprezzata dai commensali (oltre a Luca e Carla c'erano i miei genitori).

Domenica mattina sveglia tranquilla alle 7 e mezzo in poco piu' di un'ora siamo a cavalcioni delel nostre "specialissime", direzione, Carpegna. Da Riccione, San Clemente, al bivio per Morciano si va a destra, poi sempre diritto fino a Mercatino Conca, e a sinistra per Monte Cerignone. Dopo una partenza a tutta birra per tre ciclisti riccionesi che pedalavano bene, in cui ho capito ben presto che sarebbe stata una sofferenza, il coach ha deciso per la variante che avevo proposto, come "scaldagambe": la scalata a Gemmano, che ha pendenze standard sull' 8% con strappi improvvisi e lunghetti al 12-13 %.

Una volta lassu' siamo scesi inizialmente bene, poi, sbagliando strada siamo incappati nella inerpicata di Onferno, che ha azzerato le mie gia' scarse risorse. Cosi' fino al Carpegna e' stata una sofferenza, tra l'antibiotico che prendo da una settimana, il marsupio che stringeva e una stanchezza generale. Se e' stata una sofferenza per me, immaginate per il coach, abituato ad altre medie. E dunque arrivati a Carpegna ho rinunciato a fare la scalata al Cippo ed ho atteso in piazza.

Ritorno un po' meglio, anche perche' in discesa...

venerdì 10 agosto 2007

Fate presto, voi......

Mi si rimprovera che mi alleno poco. E, al di la' dell'attuale periodo specifico di limbo, puo' essere vero. Bene, ma come faccio ad allenarmi di piu', se come oggi, dopo 45 minuti di corsa di buon passo, ma non certo al massimo (5'.38"/km, considerato che era vallonato), non camminavo neanche piu' per il dolore, al solito posto, ovvero alla congiunzione della fascia plantare con il calcagno? Da quando mi si e' riacutizzato il problema (16 giugno alla fine di Bardolino) ho corso 2 volte, e dal 24 luglio. Una volta da solo 30 minuti ed una volta con il coach 1h e 20' discontinua. Ho corso troppo? 12 sedute di tecar, massima attenzione alla camminata, solo tanta bici e tanto nuoto, nei quali il dolore e' assente.

E' seccante arrivare ad un bel livello di forma (diciamo che i primi sintomi del dolore attuale al piede risalgono ad aprile) con il primato personale nella mezza maratona appena sfornato, a 50 giorni dall'IM Lanzarote doversi fermare di botto con il piede che urla di dolore. Poi con delicatezza riprendere a correrci sopra, azzerando il programma specifico della corsa e finire l'IM comunque (non e' che di corsa ne avessi, in verita') poi riprendere l'allenamento per la gara "della vita" (che doveva essere l'IM di Francoforte) e ancora sentirsi bene, tanto da migliorare ulteriormente il personale a Bardolino, quando negli ultimi 3 metri, per il gusto dell'agonismo (ok, ho fatto una cavolata, lo so), nello scatto per l'857imo posto sentire di nuovo il dolore. E' molto seccante.

Io invidio quelli che non hanno mai un dolorino, un tirotto, uno strappetto, un niente, per cui si allenano dal primo giorno all'ultimo, al massimo, con costanza dedizione e risultati. Sono certo che piangerebbero al mio posto. Io da quando ho iniziato a fare sport "per davvero" oltre all'attuale micro strappo (= grande dolore) ho avuto 2 neuromi di Morton, diverse costole rotte e una vertebra incrinata per cadute in bici (ah, ci sono quelli che -evidentemente- rimbalzano, quando cadono) e un'orecchio scoppiato dopo una gara. Strappi veri e propri no, ma continuamente ho doloretti ai tendini. Una volta la cuffia dei rotatori (nuoto), un'altra la fascia plantare (corsa). Chissa' che mi portera' la bici, non meno di una prostatite, visti i precedenti!

Con le dovute proporzioni mi sento come Baggio, lui le ginocchia, io i piedi. Lui aveva la classe per salvarsi, io non me ne farei granche', anche avendola. L'affinita' che mi sento con lui e' quella di avere la forza di ricominciare ogni volta. Ed ogni volta soffro perche' il fisico e la testa ci sono ma quel qualcosa che non va non mi permette di andare di piu' e meglio. Amaro destino: perche' in bici dove non ho (tocco ferro) al momento alcun impedimento fisico non ho la forza, la gamba. E di corsa dove mi sento piu' forte e piu' veloce (sempre fatte le dovute proporzioni, sono sempre l'Ironridicolo!) sono limitato dal dolore.

Si, fate presto, voi. A parlare. La fate facile, voi...

giovedì 9 agosto 2007

Allenamenti random

In questi giorni che precedono l'inizio (lunedi 13 agosto) delle 18 settimane che mi porteranno ad un livello di preparazione piu' che accettabile per finire al meglio l'Ironman di Busselton, ne approfitto per fare allenamenti random, con giorni anche di riposo, correndo il meno possibile (per evitare il riacutizzarsi del microstrappo) e cercando di fare molta bicicletta, il mio tallone d'Achille.

Cosi' oggi non sono andato in bici, in verita' forzatamente, perche' quando l'ho ritirata dal meccanico con il cerchio 303 nuovo (l'altro si era crepato in una buca) neanche il tempo di pensare di fare un paio di orette "agili" che si e' scatenato un temporale. Riposo, comunque, per modo di dire: stasera avrei fatto piscina, seguendo il coach che insegnava a Carla. Ridendo e scherzando ho fatto un discreto allenamento (di mantenimento), anche a secco (squat, glutei e bicipiti femorali) con serie di 100 MISTI (6) qualche 100m a stile, gambe rana e ancora stile.

mercoledì 8 agosto 2007

Le mie idee del piffero

Per non dire di peggio. Quando accompagnai il coach a comprare il computerino per la bike, dovetti insistere parecchio perche' ne prendesse uno con la funzione cadenza. Lui va gia' agile di suo (come pochi, ma pochi davvero), era tutubante e obbiettava che non gli serviva. Alla fine ha preso questa benedetta funzione cadenza, ma mi chiedo: "Perche' quel giorno non ho assecondato i suoi dubbi?" Oggi -infatti- ho avuto modo di pentirmene amaramente.

Ci troviamo come al solito a casa sua ed in breve siamo in Val di Zena. Programma: chilometri (ancora da definire) a cadenza 100/105 rpm (io) rapporto 34-17. Dopo 15 chilometri, in cima al Trabucco (celebre strappetto al km 13 della Val di Zena, 200m, non di piu', a pendenza ridicola salvo 10 metri all' 8%) dietro front e un principio di delirio. Si perche' e' stato tutto un "piu' veloce!", "saltelli sulla sella!", "tallone basso!". Ritorno, comunque, uguale. Alla rotonda della Pulce, si riparte per Zena. Stavolta 1 km in piedi (che ha provato queste cadenza sa perche') e poi via di monopedalata, solo sinistro, poi solo destro, solo sinistro, poi solo destro.... Fino a Zena, 15 km dopo. Ritorno a rapporto "libero", ma sopra i 30 all'ora.

Il tutto affrontato con dosi di antibiotico "importanti", una sinusite in declino, ma pur sempre presente (sentiste che voce...) e 10 gg. di "ozio" ciclistico alle spalle. Lui, -invece- ieri si era sparato 60 km di agilita' (in pianura) a 110 pedalate al minuto. Ma a) lui e' il coach, b) lui e' fra i primi 20 in Italia nel rank di Triathlon, c) lui puo'.

martedì 7 agosto 2007

Dopo un po'

Mi rompo. Dieci giorni a fare poco (nuoto e una corsetta) e non ne potevo piu'. Sinusite o non sinusite, ho chiamato il coach ed ho detto "nuoto!" E lui, figuriamoci, "ok!" Cosi' gli ho anche confermato che domenica sara' a Riccione, mio e di Carla gradito ospite, attivo (lo aspetta nuoto, corsa e bici... vabbe' sfondo una porta aperta). Poi una lezione in piscina meno di quantita' e piu' di qualita' con accenni di assenso per la nuotata (migliore del solito) e per i progressi negli esercizi a secco.

Oh, nel caso qualcuno fosse nei paraggi domenica faremo San Clemente, Monte Cerignone Carpegna (Cippo?) e al ritorno Gemmano. Se siete interessati a fare un allenamento"dietro motore", contattatemi. Ci metteremo d'accordo sul posto e l'ora di partenza.

Poi, in serata, bis alla Virgin con Carla che vuole assimilare i numerosi concetti che il coach le ha instillato martedi scorso. Io mi sono limitato a qualche vaschetta e a osservare Carla provare a mettere in pratica alcune correzioni suggeritole.

lunedì 6 agosto 2007

Sinusite (?)

Anche questa. Per la prima volta nella mia vita ho "beccato" la sinusite. Buffo perche' saranno dieci anni che nuoto in piscina (seppure con il nasello), ma il mio fisico ha deciso -adesso- di sfogare il suo dissenso al mio sforzo fisico quotidiano in una sinusite (accompagnata da qualche linea di febbre). Gia' mi ritengo fortunato per non avere preso la broncopolmonite, perche' io non amo le mezze misure.

Comunque: antibiotico (sai mai che il catarro pieno di germi non finisca proprio li', nei polmoni, a fare danni...), lavaggi nasali con acqua sulfurea e un po' di riposo, ha sentenziato il medico. Fai presto te! Domani visita medica per l'idoneita' sportiva (salire e scendere da quel gradino, tanto per "cercare" di far salire il cuore) e nuoto con Carla, mercoledi in bici con il coach...
TRIATHLON

So che un braccio dopo l’altro
porterò a destinazione
questo corpo calpestato
dalle tue rigide mancanze.
Ho attraversato giorni da diluvio universale,
ora so scivolare sull’acqua...è una questione orizzontale.

Scivolerò sui tuoi rimpianti
mai pianti con me.
Scivolerò, ma il tuo amore dov’era?

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

La ruota davanti m’implora di non insistere con la pressione.
Il cuore sul manubrio
sembra pronto a decollare.
Hai trasformato pianure in salite devastanti,
ora tornerò a sognare coi miei occhi scintillanti.

Aumento la distanza, il vantaggio su di te
e non aspetto che qualcun altro provveda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.

I piedi toccano terra, comincerà la resurrezione.
E’ l’ultima parte di fuga, vedo la polvere che si solleva.
Fuori da un passato confuso con dentro l’alibi di una visione,
continuerò la corsa, ma non sono più preda.

Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro non ceda.
Tengo al minimo il battito,
controllo che il respiro mi segua.


domenica 5 agosto 2007

Il "mammone"

A Bologna il "mammone" non e' solo il figlio viziato e iperprotetto dai genitori. Ma e' anche quello stato di costipazione testa-naso-bocca-gola che prelude o ad un raffreddore biblico o a qualcosa di peggio. E' da venerdi che sono in queste condizioni, eppur tuttavia sono andato a Riccione fiducioso almeno di poter pedalare.

Niente da fare. Lo stato di spossatezza e' stato tale che ho zombeggiato sabato e domenica tra casa e la spiaggia, incurante delle succose sollecitazioni di Stefano, che mi voleva per un centello in bici, partenza domenica h 6.00 (!) da casa sua...

Cosi' mi ritrovo ancora oggi in questo stato, e con ZERO chilometri ZERO percorsi in bici questa settimana. VERGOGNA! Vabbe', la mettiamo come il periodo di relax prima dell'inizio (13 agosto) del percorso che mi portera' a Busselton, Western Australia, il 2 dicembre prossimo, per l'Ironman.

Intanto, aggiungendo vergogna a vergogna posto i totali della settimana:

SWIM: 2800 m
BIKE: 0
RUN: 9,2 km

giovedì 2 agosto 2007

Totali di luglio

SWIM: 23.575 m
BIKE: 659,57 km
RUN: 10.04 km

Uhmmm. Credo che la quantita' di bici nel solo mese di luglio 2007 sia pari a quella di tutti i primi 6 mesi e mezzo del 2006...

Ho aggiunto un nuovo spazietto nella colonna a destra con i totali dal 1/1/2007. E quelli del 2005 e il 2006.

Stanchezza e debolezza

Ieri, mercoledi', mi sono sentito molto prostrato. In effetti dopo il nuoto di martedi', avendo qualche difficolta' ad addormentarmi ho preso una melatonina, solo che l'ho presa un po' troppo tardi e il mio fisico ieri ha deciso di cambiare fuso. Cosi' ho zombeggiato tutta la giornata, ovviamente rinunciando a qualsiasi allenamento. Ieri sera poi ho festeggiato il compleanno di Carla in una trattoria della provincia, che siccome e' cara, pur offrendo qualita' eccellente del pesce (crudo e cotto), non ne citero' il nome, per non rifilarvi una fregatura (economica).

Cosi' stamattina per rifarmi ho chiesto al coach di fare "run". Si! Correre, dopo piu' di un mese! Beh, i difetti soliti sono ritornati, sebbene corretti appena me li faceva notare (fondamentalmente corro arretrato, un po' alla Fantozzi, insomma), ma nel complesso direi un ottimo allenamento di 9.20 km (con soste per stretching ed esercizi), tranne l'asfaltata che ho tirato lungo disteso per via del solito "osso di formica" su cui sono inciampato sul percorso (eh, ma se corro con le punte dei piedi basse, succede), e mi sono leggermente sbucciato sul ginocchio e sul gomito (oltre che ferito nell'onore). Mi preoccupa un po' il ginocchio che si sia gonfiato un po', ma domani in bici lo sgonfiero' di certo...

Bellissimo il percorso che dal Parco dei Cedri costeggia l'Idice (che io ricordavo chiuso da un bel pezzo), scelto perche' ha un fondo piu' morbido dell'asfalto e perche' il CUSB e' chiuso), ora si allunga ben oltre il Gianni Falchi, ovvero la Ponticella. Tragicomica la fontanella trovata lungo il percorso: funzionante, si', ma spruzzava acqua bollente, e solo dopo parecchi minuti ha cominciato ad intiepidirsi...