A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 31 ottobre 2007

Dove si compra l'acquaticita'?

Stamattina la piscina solita apriva piu' tardi e con il coach abbiamo ripiegato sulla Kennedy, la piscina dove ho ricominciato a nuotare 7 anni fa, appena smesso di fumare. Rinnovata di recente, mi ha fatto uno strano effetto. Durato solo un attimo perche' il coach mi ha messo subito sotto a lavorare.

Tecnica. Eh si', ripartiamo quasi dalle basi. Perche' con una buona tecnica puoi risparmiare forze, ma anche andare piu' forte. Il nuoto e' cosi', la potenza si annulla in acqua. E allora uno scricciolo puo' battere uno potente e forte. Se plana meglio, se ha maggiore acquaticita'...

Ovviamente io non ce l'ho, questa benedetta acquaticita', e non posso nemmeno comprarla, come voleva fare Massimino, il mitico presidente del Catania, con l'amalgama, che secondo l'allenatore era cio' che mancava alla squadra.

Quindi lezione di pochi volumi, con serie di gambe, braccia, pallanuotista, apnea e alternato.

E diamo i totali di ottobre, mese di scarsissima produttivita'.

SWIM 17.650 m
BIKE 406,5 km
RUN 44,69 km

martedì 30 ottobre 2007

Totali

La scorsa settimana ho nuotato per 5,1 km, pedalato per 31 km, corso per 17,41 km. No Comment.

Fumetti? Fumetti!

Cosa ci fanno i fumetti in un blog di un triathleta? Aoh, vorrei vedere voi, con un tempo da lupi, pioggia a catinelle e il nuoto serale! E' dunque venuta l'ora di parlare anche della nona arte. Qui un saggio che definisce perche' il fumetto e' la nona arte.

Da bambino i miei fumetti erano Tiramolla, Geppo, Nonna Abelarda e Topolino. Crescendo, Diabolik. Ma non ne ero appassionato. Preferivo i libri, tutto sommato. Poi, verso i 25 anni, ho scoperto i Bonelli. E li' ho ampliato i miei orizzonti, iniziando da Mister NO, Comandante Mark e Nathan Never. Poi Dylan Dog, Lazarus Ledd, Tex e Dago. Dopo una percorso onnivoro, in cui ho scoperto i fumetti francesi (le bande desinee), i sudamericani, e leggevo tutto cio' che usciva con delle "nuvolette", in edicola ma soprattutto in fumetteria, ho dovuto fare una cernita.

Al momento non potrei privarmi di Dago, Tex e Diabolik. Il Dago settimanale di Lanciostory e la ristampa mensile in formato bonellide. L'inedito mensile e l'Euracomix in formato gigante colorato non mi piacciono granche'. Di Tex prendo tutto, invece. Anche se le storie di Nizzi sono molto patetiche (Boselli ha portato una ventata di freschezza e novita' in un fumetto che sembrava avere ancora poca vita), le leggo sempre volentieri. Di Diabolik leggo sia l'inedito sia la prima ristampa. Ammiro gli autori per la fantasia con cui trovano trucchi sempre nuovi ed affascinanti.

Le altre testate in rapida sequenza ed in ordine sparso, sono: Julia, John Doe, molti cartonati francesi specie Van Hamme, e qualsiasi cosa di Wood (Savarese ed Amanda in primis). Lanciostory e Skorpio, settimanali, Magico Vento (anche se la qualita' delle storie e' molto ondivaga), e in generale ogni nuovo fumetto mi attira. Posseggo oltre 2000 fumetti, di cui molte serie complete.

Non amo i Manga ne' i Comics, ovvero i fumetti giapponesi (odio soprattutto la lettura al contrario che implica) e ritengo i fumetti americani assurdi, irreali e troppo "oltre".

lunedì 29 ottobre 2007

Quinzano-Loiano

Le previsioni sono cupe, pioggia tutta la settimana tranne oggi. E sia. Dovevo nuotare, ma disdico. Inforco la bici e parto. In pianura l'umidita' e' altissima, ma pochi metri su (Botteghino, saranno 100m sopra) e il sole riscalda. E vabbe', un po' di fantasia!... La voglia di fare fatica e' poca, ma tengo botta e sono in un'oretta a Quinzano. Non ci penso un attimo e prendo a destra, per Loiano.

Tre chilometri duri, con uno strappo al 14% e in generale nervosi. Una volta facevano parte del percorso medio della Dieci Colli. Subito una curva a destra e un 9%, poi un tornante e dopo un paio di strappi, la salita di Scanello, poche centinaia di metri, ma diritti, al 12%. Dopo Palazzo Loop, sempre in salita, spiana un po', ma poi riparte. Ecco Loiano, ma ancora su e giu' ed uno strappetto fino all'incrocio con la Futa.

Fa fresco. Discesa un po' con il freno tirato, l'aria taglia la faccia. Un po' piu' caldo a Sabbioni, ma all'incrocio con Barbarolo di nuovo freddo. Arrivo gelato a Zena, una decina di chilometri piu' sotto. A Botteghino ricomincia la nebbiolina, e l'umidita'. Arrivo a casa molto infreddolito, ma contento. 3 orette per 75 chilometri. "Il cartellino" lo abbiamo marcato anche oggi.

In serata la pizza! Era piu' d'un mese che non tornavo da Rosso Pomodoro...

domenica 28 ottobre 2007

Di mp3 e di hit del runner

All'inizio non facevo 100m di corsa senza il lettore mp3 (un glorioso Oregon MP 305 con HD da 5 GB e radio FM). Appena preso l'ho caricato con decine di brani "performanti", ogni settimana ci caricavo la 50 Songs, ed ogni mese la hit del runner di questo o quel magazine (Runner varie edizioni, ma anche XL proponeva belle compilation).

Dopo un mese non ho piu' aggiornato la hit del runner e la 50 Songs. Poco male, in fondo erano o brani sempre verdi (si corre sempre bene con i Steppenwolf "Born to be wild" datata 1968) o per qualche settimana la 50 songs era piu' che valida. Non l'aggiornavo piu' perche' dovevo cercare e scaricare i brani, uploadarli sul lettore e poi ricaricare il tutto.

Dopo due mesi ascoltavo solo la radio (Deejay, ovvio) ma in certe zone saltava su Radio Sanluchino dove c'era Marcolino che dedicava alla nonna "Mamma! (mormora la piccina)" e allora il ritmo andava a farsi benedire. Alla fine spegnevo tutto e correvo senza suono. Ma con le cuffiette alle orecchie perche' faceva figo.

Dal terzo mese (siamo a 4 anni, adesso) ho corso senza niente, solo il rantolo del mio respiro scandisce il ritmo della corsa.

28° Trotterellata di Sala Bolognese

Con molta volonta' abbiamo ripreso le corsette domenicali. Dopo 6 mesi dall'infortunio di Carla (non e' che anch'io stessi meglio con i piedi, come avrete letto) abbiamo ricominciato le corsette domenicali in provincia. Un assaggio, questo di Sala, di 6 chilometri e spiccioli piatti piatti nella bassa. Passo discreto, Carla si e' fatta valere anche quando ci ha raggiunti il buon Tromba, il quale (bonta' sua) si e' messo al nostro passo (6' 25" il passo finale medio) e ci ha accompagnato al traguardo. Percorso misto, con passaggi nel fango umido e tanto asfalto, ma l'importante era riprendere un discorso che si era interrotto 6 mesi fa con la nostra amica corsa.

Venerdi' sera la seduta di nuoto e' stata discretamente aerobica, con serie da 100+50 mischiate fra stile, dorso e rana seguiti da 12 x 50m a stile con il quarto 50m sempre a manetta. Sabato inattivo, invece.

venerdì 26 ottobre 2007

Una giornata piovosa

Ok, ieri ho corso, e il dorso del piede (udite!, udite!) non si e' gonfiato. Visto che oggi e' anche una brutta giornata piovosa, staro' comunque a riposo fino a stasera quando andro' a nuotare...

Intanto stamattina ho trovato nei commenti un saluto di un altro Ironman, Ironjax, un Elbaman Finisher che ha deciso di fare l'IM UK il prossimo anno. Personalmente penso che sia matto da legare, perche' l'IM UK ha un percorso in bici da incubo (percorso ondulato, con qualche collina da affrontare come scrivi, caro Ironjax, e' una descrizione molto ottimistica).

Anche il suo blog (come altri 74) e' costantemente aperto e monitorato in una sessione permanente di Opera, cui quotidianamente rivolgo uno sguardo, sbellicandomi dalle risate, invidiando o semplicemente leggendo quello che triathleti o specialisti delle singole discipline mettono online (un giorno ne pubblichero' l'elenco).

Vige la regola dello scambio au pair: io linko al tuo blog e tu linki al mio, per chi volesse. Anzi, se qualcuno linka al mio blog senza che io linki al suo me lo faccia presente, riparo al piu' presto!

giovedì 25 ottobre 2007

Figurati!

Una volta che mi decido di provare a conquistare nel 2008 il "Prestigio" (sorta di scudetto che certifica che hai concluso nel tempo massimo 7 percorsi su 10 Granfondo scelte dal mensile Cicloturismo) figuriamoci se non ci piazzano delle cose impossibili! Tipo il Carnia Classic - Zoncolan! Ma allora ditelo che non volete gli Ironman, ma solo ciclisti scalatori!

Gia' ci sono Granfondo che non scherzano, come Nove Colli, Oetztaler, Maratona des Dolomites o la nuova Campagnolo (oltre 5000m di dislivello), ma metterci anche la salita piu' dura di tutta Europa mi pare eccessivo! Alcune sono piu' abbordabili (Selle Italia, Dieci Colli, Colnago), la Gimondi e la Pinarello non le conosco ma non saranno certo passeggiate...

E sia, sara' la nuova sfida di Ironfrankie. Provano a fermarmi? Ma io mi piego ma non mi spezzo!

Mmmmmmmmmmmmmmm.

Sta per "Diavolo! Ho corso un'oretta, ad un ritmo medio migliore delle ultime volte (5'30", ancora lontanissimo da quel passo di 4'52" della maratonina di aprile), e mi sono piaciuto, ma aspetto stasera a fare i salti di gioia per vedere se mi si e' gonfiato il piede".

Bene, detto questo, saluto Stefano, il burdél di Riccione con cui uscivo quest'estate in bici e a nuoto che stamattina mi ha raccontato che ci vedremo allo stesso IM in aprile. Gli ho raccontato un po' di cose, ma lui mi diceva sempre "Lo so, leggo il tuo blog!" E allora gli ho raccontato di un mio progettino di meta' gennaio, ma ha declinato: "Laggiu' ci sono gli squali!" ha detto. Vabbe', tanto c'e' tempo fino al 20 di dicembre per l'iscrizione...

Oramai posso anche dare la notizia (perche' ho consegnato al presidente la comunicazione), dal prossimo 1 gennaio non saro' piu' iscritto alla sezione triathlon del Pasta Granarolo. Ci tengo a ribadire che non e' una vendetta/ripicca/rifiuto verso alcun atleta della squadra, comunque ne rimango podista, e in ogni caso, e come ha detto anche il presidEto non e' un desolante addio ma una nuova avventura che mi portera' in questa societa' podistica (Polisportiva Porta Saragozza) che ha deciso con il 2008 di aprire una sezione di Triathlon in cui io avro' un ruolo preminente, fra cui rivestire la carica di tecnico.

Diciamo che e' la "COSA" di cui ho parlato in qualche post, anche se nelle ultime settimane il progetto di cui ho dovuto ridurne le velleita'. Ed ho dovuto appoggiarmi ad una societa' gia' esistente. Sara' una societa' che cerchera' soprattutto nuovi adepti al di fuori del triathlon, perche' non vogliamo rubare atleti a nessuno, ma cercare nuove e giovani leve da avviare al triathlon.

L'entusiasmo e' grandissimo, e speriamo di fare bene. Incrociate le dita forte per noi.

mercoledì 24 ottobre 2007

Palestra...

Le previsione sono cupe. Pioggia per tutta la settimana e senza tregua fino a sabato. E stamattina, infatti pioveva. Personalmente non ho problemi a correre sotto l'acqua, ma con il coach a bordo campo impossibilitato a correre abbiamo optato per una seduta "coperta" in palestra. Malissimo. Erano circa 3 mesi che non facevo palestra e i risultati si sono visti. Vabbe', l'importante e' ricominciare, no?


martedì 23 ottobre 2007

Beata gioventu'..

Se non fosse stato per Sara, graziosa nuotatrice che nuota nel mio corso, stasera la lezione sarebbe stata noiosetta. Lei mi ha tirato su il morale. Dopo un riscaldamentino di 100m, un 300m a stile, 200m a dorso, 100m rana, 50m misti e un 25m a delfino, con ritorno sciolto. Altre 4 sciolte poi un 16x50m a stile che io diviso in senza e con pullbuoy, e le prime 8 senza segnavo 46/48" e le seconde 8 regolare sui 44/46". Per chiudere altre 4 x50m stile con pullbuoy. Che fanno 1900m. Al che la suddetta Sara se ne e' uscita con un bel: "Sapete che abbiamo fatto 76 vasche? Quasi 2000m!

A me e' uscito spontaneo (giuro!) un "Eh, giusto la meta' di quello che faccio nelle mie gare di Ironman...." Stava cadendo svenuta, la giovane... Ah, beata gioventu'...

Avanti cosi' a mezza via...

Come le navi procedo ad andatura media ma stabile. Ovvero, faccio sport, sudo ma non mi ammazzo. In attesa di partire sul serio (o -meglio- al mio serio) con il programma IM. Quindi ne approfitto per fare tecnica. A nuoto (ieri), di corsa (domani) ed in bici (oggi).

SFR, salita forza resistente.
Sono un particolare caso di ripetute. Servono per il potenziamento. Scegliere una salita con una pendenza del 4-6%, rapporto tipo 53x18-14; a 45 pedalate al minuto (da 40 a 60) circa; intensità media, seduti in sella e rigorosamente senza tirare con le braccia. Si eseguono anche fino a 8 ripetizioni da due a quattro minuti e con due minuti di recupero; consigliato una volta alla settimana. (dal sito: http://www.endas.rimini.it/articoli/le_ripetute.htm)

Vabbe', 6 ripetute un po' piu' lunghe, 5 minuti circa x 1 km cadauna. Diciamo che le mie pedalate erano un po' piu' lente (35/40) e proprio senza tirare con le braccia, ancora no (anche perche' nelle 3 in piedi tiri per forza), pero' per il resto ci siamo. In apertura ed in chiusura salite in agilita' e neanche tanto freddo. Vento, si. Specie in salita, contro, c'e' da chiedere?

Stasera, in piscina a vedere se mi vengono i crampi. Non ho altri motivi validi per nuotare, cioe'.

lunedì 22 ottobre 2007

SWIM: 4100m
BIKE: 54,9 km
RUN: 10,49 km

Come si vede che sono off season... Massi' che poi ricomincio come una bestia! Spero di essere in quella fase di "forma costante" da cui non si perde mai troppo la tonicita', e riprendere non e' mai troppo difficile. Intanto sto meglio, sento meno doloretti, indolenzimenti e tirotti vari. Ieri era troppo freddo per andare a correre nella bassa. Punto. Quindi dormitona, colazione, in giro (corto) per giornali e caffe'. Nel pomeriggio giusto una passeggiata in centro in pieno GP (e' mia moglie la patita di Formula 1) a caccia delle prime castagne calde di stagione. In serata belle puntate di N.C.I.S. e recupero CSI di giovedi. Infine lettura fumettistica (ne ho un sacco da recuperare) con Maxi Tex (sufficiente), Julia (boiata pazzesca) e 2 numeri di Triathlete USA cui sono abbonato.

Stamattina nuoto alla Record con coach, ma ogni tanto riuscivo anche a gustarmi la lezione di nuoto di Scienze Motorie. Se questi saranno i prof di educazione fisica del futuro o gli allenatori dei futuri campioni non lo so, di certo a nuoto facevano piuttosto schifo. Quando poi li hanno fatti esibire con de i tuffi, ho sentito male alla pancia io, per alcuni di loro!

Per me, invece lezione di tecnica, sulla falsariga di quella scorsa, dove -stavolta- ad ogni 50m di tecnica seguiva un 100m di cui il primo 25 a delfino ed il 75 a stile in progressione interna 1-3. Anche qui, andando a memoria (300m WU):

Alternato respirazione 3.
Alternato respirazione 2.
Braccio singolo, opposto alto.
Braccio singolo, opposto basso, un 50 con respirazione sul braccio fermo e un 50 sul braccio in movimento.
Recupero con stop a braccio alto. (2 volte perche' orribile)
50m sciolti
Poi un 100 stile alternato con respirazione 3-2-1-3.
50m sciolti a chiudere

1600m piu' o meno.

domenica 21 ottobre 2007

Far west

Chiedo scusa, ma di questi tempi mi alleno (molto) poco, ma purtroppo (per voi) la vena scribacchina rimane la stessa, eppoi mi accadono fatti che vorrei condividere (e magari qualcuno ha una soluzione o mi puo' dare conforto).

Ieri sera, fatto piu' unico che raro siamo usciti a mangiare. Ristorante di pesce, a Sala Bolognese (Il pescatore). Ritornati a casa un "coso" (non esiste una sola terminologia per definire un essere cosi' spregievole) aveva parcheggiato il suo Porche Boxter davanti al portone di casa. Gia' solo un'imbecille puo' fare una cosa del genere, essendo in bella vista il cartello di passo carraio.

Ma almeno -deficiente che non sei altro- lascia il numero del telefonino a vista, cosicche' io povero cittadino che vuole rincasare e mettere la propria macchina in garage (ovviamente in strada e' impossibile) ti avverto cosi' puoi muovere il tuo culone e spostare il tuo cesso di macchina (le Porche sono solo dei cessi di macchina, comprate dai mai goduti che non possono permettersi una Ferrari).

Auto chiusa, e fredda. Questo e' andato "in capo al mondo". Da bravo cittadino credente nella giustizia terrena e non divina (che consiste in gomme squarciate, vetri infranti, fuoco autocombusto, etc.) telefono ai vigili urbani per farmi liberare il passo carraio. Domanda in carta bollata telefonica. Nome, Cognome, numero telefonico, numero di passo carraio (senno' mica vengono, diamine, c'hanno da fare, loro!). C'e' da aspettare, sa, abbiamo un solo autogru', di notte. Di sabato. In una citta' di 350 mila abitanti e 20 mila auto per strada il sabato sera, loro hanno una sola autogru' per tutta Bologna, rimozioni ed incidenti compresi...

Avrete capito che e' arrivato prima il coglione del Porche. Devo dire che me lo aspettavo grasso tarchiato e unto, magari un pappone strafottente cosi' mi sarei tolto qualche soddisfazione. In realta' si e' presentato un figarino imbelle di 2 m con giubbottino scamosciato e fidanzata. Tutto a modino.

Disarmante. Ha chiesto scusa, ha detto "ha ragione" eppoi se ne e' andato. Come fosse stata la cosa piu' naturale del mondo... Cosi', dopo 40 minuti di freddo, pioggia e vento polare ho potuto appropriarmi del mio diritto di entrare nel mio garage.

Morale (eh, si' stavolta ce la piazzo, eccome!): se avete il mal di pancia quando pagate le tasse, sappiate che non siete soli. E a chi ci governa (anche se cambia il colore poco cambia) dico che se vogliono farmi passare questo mal di pancia, almeno facciano la cortesia di vedere rispettati i miei diritti (soprattutto quelli elementari), e non che il furbo l'abbia sempre vinta, senno' divento furbo pure io e le tasse ve le faccio vedere con il binocolo, girato.

Soprattutto (e finisco il comizio) che quei soldi che vi diamo non servano a mantenere enti, servizi, persone che non li meritano. Quindi, per favore, sindaco Cofferati ordini che la notte del sabato ci sia un carro attrezzi per le rimozioni in piu', in giro. Magari altri due, sai te che non mi venga voglia di andare a mangiare fuori ancora un sabato sera...

venerdì 19 ottobre 2007

Homo tecnologicus

Oggi oltre a visitare un interessante negozio di articoli sportivi in quel di Modena (la Cosa cresce), mi sono dedicato a sgrugnarmi con una realta' a cui dovro' rassegnarmi. Prima o poi il computer da cui sto scrivendo diventera' obsoleto (o, peggio, tirera' le cuoia) e dovro' cambiarlo.

Cosi', oggi approfittando di una scarsissima vena sportiva/allenatoria sono andato prima in un centro commerciale (PC City) dove trovi buoni prezzi e poca (se non nulla) competenza, quindi o ne sai o lasci perdere, perche' il personale (scusa Flavia, ma non ne sai mezza) non e' certo all'altezza. Qui ho trovato una bestia quadcore (Q6600), 1gb di ram 250 giga di disco fisso (upgradabile) corredato da servizi pro homo nerdus (ovvero pigro che vuole il computer fatto e finito).

Preventivo e via di corsa al negozio storico locale, che offre servizio di prim'ordine (con tecnici e assistenza competente) anche a livello domiciliare. Ma lo scoglio e' intendersi, con questi. Perche' appena accenni a "fastweb" gia' la faccia si scurisce (Embe'? Io c'ho Fastweb da 10 anni... la devo cambiare perche' a te non piace?). Figuriamoci quando ho aggiunto "rete domestica". E' partito per la tangente. Ha telefonato al "laboratorio" e si e' fatto confermare che una volta installata la rete tutto il contenuto della stessa sarebbe stato condiviso con il mondo intero. Terrestre e marziano.

Per mezzora e' stato in loop completo. Hug... firewall... fastweb... rete domestica... condivisione... hug.. Non c'era verso di calmarlo.Impossibile, tuttavia, fare l'unica cosa che ho chiesto (ovviamente non per colpa dei venditori, ma perche' Bill Gates ha deciso cosi'): ovvero prendere il disco fisso che ho su ora, con programmi (piu' che dati, so anch'io che i dati basta "trascinarli") anche storici di cui ho perso SN, UserID e cose di questo tipo (facezie, no?) e -impossibile dicevo- metterlo nel nuovo apparato e accendere. E come d' incanto il mio vecchio Win xp riconosca tutto, e tutti i programmi girassero perfettamente.

Se voglio implementare una rete (con un server) devo acquistare Windows server 2006 (e passi) e resettare tutti i dischi (e si, certo, come no), per una rete domestica ci vuole un firewall in scatola, fra la l'hug e lo switch, ma sempre rimane da fare la reinstallazione di tutti i programmi etc. Vabbe' alla fine ero in loop anche io. E me ne sono uscito con un foglio di una configurazione di un'altra bestia e amen.

E quindi la settimana in cui non avro' niente da fare comprero' un nuovo pc e da solo (perche' poi alla fine sono capace) mi dedichero' a questo, comprando scorte di cibo per una settimana, staccando cellulari, telefoni, mandero' Carla a farsi una vacanza, sperando che non scoppi la terza guerra mondiale.

In serata ci ha pensato Ruggio a farmi dimenticare la sbornia tecnologica, con 8 x 50m esercizi misti (2 delfino, 2 dorso, 2 rana e 2 stile), 2 x100m gambe stile e 12 x50m stile a 55". Seguiti da esercizi di tuffo, sia da bordo sia da blocco.

giovedì 18 ottobre 2007

Buoni propositi per il 2008

Chi si ferma e' perduto, qua. Leggendo in giro nei blog (a proposito linkate quello di Triathlete1, negli ultimi post e' un po' scoppiato, ma e' un grande), molti stanno gia' programmando (siamo ad ottobre...) la prossima stagione, che per i piu' inizia a maggio, giugno...

Del resto chi fa Ironman lo sa, ha gia' prenotato l'evento del 2008, perche' senno' rimaneva tagliato fuori (mica siamo PRO, noi!), visti i tempi in cui i posti vanno esauriti. Io sono gia' iscritto a 2, ad esempio. Uno in aprile ed uno in luglio.

La prossima stagione, dunque. Intanto, la mia, iniziera' il 3 (forse) o il 10 (sicuro) febbraio con una Granfondo in Liguria (Arma di Taggia o Laigueglia). Perche' l'esperienza di quest'anno e' stata entusiasmante. La Liguria offre un clima impensabile in febbraio a Bologna e non e' detto che raddoppi gli impegni con il Gran Premio Pegaso. Proseguira' con il Giro delle Regioni (tentando di prendere il brevetto), con le Granfondo di Cecina, La Spezia, Novi Ligure e Vernaccia (Carpaneto P.no no, perche' combacia con l'IM).

Alternero' con qualche corsa (mezza maratona al massimo), ma la bici rimarra' il must del 2008, con l'obbiettivo di testare alcune prove del Prestigio (di quelle toste). Intanto. Ma siamo gia' a luglio, cosi'.

Nuoto bene, anzi no.

Oggi prima volta che il coach mi rivedeva nuotare dopo quasi un mese. E sono stati dolori. Perche' all'inizio sembrava nuotassi bene, ma poi...
Dopo un 200 m di riscaldamento serie da 25m tecnica + 25m in progressione come ritorno. Spero di ricordare tutte le torture:
Alternato respirazione sinistra, alternato respirazione destra.
Braccio singolo destro opposto alto, braccio singolo sinistro opposto alto, una volta respirazione lato braccio fermo una volta lato braccio natante.
Braccio singolo destro, opposto basso, braccio singolo sinistro opposto basso, anche qui alternando la respirazione fra braccio fermo e braccio in movimento. 2 volte perche' ho fatto schifo.
Recupero a striscio, 2 volte.
Recupero con stop a braccio alto, una vasca sinistro, una destro.
Recupero del braccio sotto la pancia (news!): pesissimo, provare per credere. Due volte perche' non era venuto bene (neanche la seconda, comunque)
Remata alta (anche il ritorno)
Remata bassa (idem)
Poi 4 x 25m in progressione (e giu' moccoli perche' ho fatto il primo in 26", il secondo in 23" poi in 18" e infine in 17.05") e 50m sciolti.
Qualcuno ha bisogno di esercizi?


mercoledì 17 ottobre 2007

PB

PB, Personal Best. Sono un inguaribile uomo tecnologico cui piace tenersi controllato: spesso ho 2 fasce cardio al petto, non esco mai senza il Garmin, e sulla bike ho -almeno- 2 computerini (cadenza e HR di default nel Polar, ma anche inclinometro e wattometro, nel Bionclino). Quindi quando mi ritrovo dati migliorati rispetto al passato, oltre alla scarica di endorfine che la prestazione fisica mi da per natura, ho un ulteriore soddisfazione personale.

Ebbene oggi ho fissato un PB, e non da poco. Erano mesi che non mi sparavo in carena della Aegis sulla via "storica" Granarolo-Minerbio-Baricella-Molinella-Budrio-Granarolo (55 km circa), ma ricordo che il mio personale si era fermato ad un 31,3 kmh medio, al mio meglio (giusto un annetto fa, prima dell'IM Florida). Oggi ho spuntato un 33.0 kmh medio!

In effetti con le palle che mi frullano rendo bene. Ed oggi frullavano un bel po'. E sia: Ad maiora!, quindi testa bassa e puntiamo ai 33,5. Sia chiaro, parliamo di pianurazza, di quella landa piatta in cui l'unico avvallamento e' il ponticello di un fiume, eh. Tuttavia anche li' ero veramente tristo, anzi lo sono ancora, ma la luce e' piu' vicina.

Ieri sera, invece un bell'allenamento natatorio alla Record, 4x50m MISTI, 2 x100 rana, 400m SL un po' di gambe, e 10x50 a stile a 1', mentre domani avro' la prova coach, e allora saranno guai. Perche' con Ruggio conta tenere il passo, con il coach bisogna nuotare bene. E mi sa che ho nuotato male, in questo periodo...



martedì 16 ottobre 2007

Lost

Si, proprio il telefilm. Come Csi (nelle varie location), Cold Case e N.C.I.S.: una droga. Quindi ieri sera c'era Lost e poteva esserci il terremoto ma non potevo perderlo. E quindi mi ritrovo stamattina a scrivere queste righe per i miei due lettori. Ieri mattina avevo le migliori intenzioni. Un centone di bici. Poi esco (a comprare i giornali) ed e' un freddo bestiale. Beh, speriamo verso le 11.00 che si riscaldi... A mezzogiorno sono andato a correre al Parco dei Cedri.

Un'oretta per 10 chilometri e mezzo nel sentiero che segue il Savena, fin quasi al confine con Rastignano. Sentiero tortuoso e sconnesso, con radici e sassi a vista (e non) dove solo con molta attenzione non si cade o non ci si fa male. Le sensazioni erano ottime, dopo un'ora ne avevo ancora, ma ho preferito fermarmi. Ho fatto bene, perche' ieri sera il dorso del piede assomigliava piu' alla cupola del Silverdome che non al collo di un piede umano.

Quindi, come dicevo, Lost, accompagnato da ottimo Sushi (sosushi.it) comprato in piazza.

Riporto i totali della scorsa settimana, magari non infierite troppo nei commenti, grazie.

SWIM: 3700 m
BIKE: 52,38 km
RUN: 6,54 km


lunedì 15 ottobre 2007

Milano bis

Seconda giornata del corso e il quadro si delinea. Infatti al mattino Leonardo Beggio (allenatore di nuoto di Fontana e Fiorella) ci illumina su cio' che saremo (oltre al resto): insegnanti della frazione natatoria (anche da zero) dei giovani(ssimi) triathleti. L'approccio e' probabilmente simile o uguale a quello del nuoto "classico", pero' l'introduzione di alcuni esercizi specifici, dovuti alla diversita' del nuoto nel triathlon, potrebbero dare spunti per attirare giovani leve, perche' tutto ruota attorno a questo fattore: come interessare bambini alla pratica del triathlon distogliendoli da altri sport "gettonatissimi"?

Nella prima parte pomeridiana abbiamo trattato dell'aspetto piu' delicato, ovvero la psicologia del bambino. Vista dal nostro futuro ruolo e come possiamo e dobbiamo interagire con i ragazzi. Quindi con esempi di situazioni tipiche e definizione del nostro ruolo. Purtroppo non abbiamo trattato molto dell'aspetto che sempre piu' spesso ha assunto importanza: l'invadenza dei genitori. Perche' se un bambino e' "malleabile" (ovviamente con argomentazioni giuste e sensate), un adulto e' piu' difficile trattare, basti pensare che al giorno d'oggi un genitore si permette di sindacare sul giudizio (oltre che del metodo) di un insegnante di scuola, arrivando a contestarne la competenza e il metro di giudizio.

Infine il professor Marcello (Iacuone, quello trendy, con jeckerson e sneakers) ci ha dato cenni di alimentazione e di salute, concludendo in bellezza con la descrizione della sincope.

sabato 13 ottobre 2007

Milano

Ieri sera ero veramente cotto, ed in piu' stamattina dovevo alzarmi presto per venire in quel di Milano per seguire il primo week end (di due, ma il secondo sara' a Torino a meta' novembre) del corso di Istruttore Tecnico FiTri di primo livello. Quindi stamattina alle 9.00 in punto ero alla sede CONI di Milano, e dopo le presentazioni, l'intervento di un giudice che ci ha descritto alcuni articoli del Regolamento Tecnico (ovviamente da imparare a memoria). Poi e' stata la volta di Ezio Fissore, allenatore giovanile responsabile nazionale, che ci ha illustrato alcune difficolta' che ci troveremo ad affrontare se avremo una squadra di ragazzini.

Dopo il frugale pranzo (2 michette e salumi allo SMA) e' stata la volta di un chirurgo professore universitario (molto trendy: jeans jeckerson e sneaker) che ci ha illustrato i sistemi osteo-muscolare, respiratorio e circolatorio, applicati ai giovani che sono nel pien dello sviluppo. Ed infine un docente di scienze motorie che ci ha illustrato metodologia e sviluppo dell'allenamento, attraverso l'educazione motoria. Verso la fine della lezione del chirurgo l'abbiocco era quasi totale, ma in generale la stanchezza e' stata tanta.

Tuttavia ottime indicazioni (ma anche qualche strafalcione) e una prima giornata produttiva. Domani si entra nel vivo, con la mattinata dedicata alla frazione di nuoto e il pomeriggio alla psicologia infantile.

giovedì 11 ottobre 2007

Freddino, oggi.....

Mi sono illuso (lo faccio spesso) che anche il prossimo inverno ricalchera' quello scorso, ovvero temperature amabili anche in febbraio e poche precipitazioni, e convinto di questa illusione mi sono iscritto ad un IM in aprile. Ricordo distintamente che lo scorso ottobre facevo gli ultimi lunghi in bici per l'IM della Florida in un clima semi estivo.

Stamattina sebbene molto riottoso ho inforcato la bike e mi sono fatto una 50ina di chilometri "di qualita'", ovvero val di Zena, Barbarolo (sempre durissimo), poi discesa fino a Pianoro (e il dosso di Livergnano dove lo metto?) e da qui attraverso via Riosto, Botteghino e di nuovo val di Zena. Avevo freddo, caspita! Avevo i manicotti e una ceratina, ma l'umidita' autunnale era proprio fastidiosa... Spero che il riscaldamento globale del pianeta non si interrompa proprio quest'inverno.

Ah, come ho risposto oggi ad uno campione delle granfondo il quale ha un pochino di nausea perche' si e' sparato in 9 mesi del 2007 ben 20.000 chilometri in bici, io me ne sono fatti solo 6000, finora, ma ad una velocita' media certamente inferiore alla sua (lui fa medie anche sopra i 40 all'ora), e paragonando il tempo che io ho impiegato a fare i miei 6000 (la cui media complessiva e' abbondantemente sotto i 25 all'ora) a parita' di tempo arrivano a 15.000 della sua velocita' media, sicuro.

Life is now

In questi giorni la stampa, piu' o meno specializzata (Sportweek, Sportlife, ma anche altri magazines), sta scoprendo il triathlon. Non che ci sia chissache' da scoprire, visto che le piscine sono piene, nel week end le strade pullulano di ciclisti e i parchi sono pieni di podisti. Chi fa l'uno spesso fa anche altre attivita' sportive, o come si dice oggi, crosstraining o trifitness, perche' senza inglesismi non viviamo.

Tutti usano la storiella (che e' poi la verita', ma sembra una leggenda per come viene raccontata) dei 3 amici sulla spiaggia di Honolulu nel 1977 che discutono su quale sia la gara piu' dura tra la Waikiki Rough Water Swim (3,8 km), la Bike Race around Oahu (180km) e la Honolulu Marathon di corsa. E il piu' intraprendente dei tre (un capitano di corvetta della Marina USA) con un colpo di genio, decise di riunirli in un unica gara. Cosi' nacque l'Ironman ed il triathlon.

Andando oltre, la prima gara in Italia (un triathlon olimpico) si tenne ad Ostia nel 1984. E qui scatta il meccanismo perverso. Cosa facevo io nel 1984? Ah, Bella domanda... Avevo 21 anni, ero iscritto all'Universita' (ancora), curavo un servizio di spesa a domicilio, andavo su e giu' da Bologna a Roma ogni 15 giorni perche' avevo la morosa la', non facevo sport e fumavo come un turco. Magari ero un po' piu' magro (non di adesso, dei miei massimi)... ma di certo non correvo, non nuotavo ne' tanto meno andavo in bici. Anzi, non ce l'avevo neanche, una bici!

Certamente non potevo accorgermi della nascita di questo sport. Io non ho rimpianti. Ho sempre fatto quello che ho fatto e non me ne sono mai pentito, pero', magari se fossi stato piu' attento... Ma no, a quell'eta' non ci pensi, a meno che non sei gia' dentro al mondo sportivo... Neanche fossi capitato in mezzo ad una gara avrei potuto accorgermene.

Morale? Crisbio, sempre una morale ci dev'essere? E sia. Rega', non bevete, non fumate, non vi drogate. Fanno male (a voi e agli altri) e a 40 anni avrete molte probabilita' di stare 2 metri sotto terra (altroche' 3 metri sotto al cielo). Fate sport. Se siete bravi avrete l'attenzione dei media! Tanto li' alla fine vogliamo finire tutti. Vuoi mettere la soddisfazione di leggersi sul giornale perche' hai ottenuto un risultato sportivo rispetto a quella di essere letto come l'ennesimo imbecille che s'ammazza (da solo, se va bene) sulle strade a 200 all'ora perche' ubriaco?


mercoledì 10 ottobre 2007

Martedì

Dopo un'intera giornata di riposo, lunedi, ieri ho fatto una bella corsetta bruciagrassi, e in serata una bella lezione di nuoto, sebbene Ruggio insista molto sugli stili che non amo di certo. Quindi quando ieri ci ha propinato 400m a stile, 300m a dorso, 200m a rana e per chiudere (per fortuna) 100m a stile, non ero felice.

Sono poi bastati i 12x50m a stile a 1' per riprendermi, comunque. Non e' un segreto che non ami ne' dorso ne' rana, ma capisco che mi potrebbero servire in gara: il dorso per vedere se c'e' ancora qualcuno dietro a me, e la rana come avvicinamento e aggiramento delle boe. Vabbe', faccio finta di crederci, ma 300m a dorso sono due bei maroni.

lunedì 8 ottobre 2007

L'orgoglio del normale

Tempo fa, Luca G. ha scritto al sito del Pasta Granarolo che voleva iniziare a praticare il triathlon e io gli detti alcuni consigli, non ultimo di leggere il mio sito, cosi' da capire come una persona normale possa pensare di preparare, allenarsi per e finire un Ironman senza essere un super uomo.

Venerdi ha risposto cosi' (Luca ne ha mandato una copia anche al PresidEto)

Ho letto anche sul sito di IronFrankie la sua biografia agonistica e non. Ebbene.... dopo quello che ho letto, Federico sei salito sul mio podio personale (scalzando l'altro Federico, Girasole). Un anno di duro allenamento, poi ti sei presentato a una competizione di Ironman riuscendo a finirla controllando la gara............Complimenti! Non ci sono parole.

Appunto, non ci sono parole, se non...

GRAZIE!

Maracaibo (aka Granfondo Carlo Dapporto)

Avevo paura di non svegliarmi ieri mattina, e avevo, oltre alla sveglia dell'hotel (su cui conto sempre poco) anche il mio Polar. Ma non ce ne e' stato bisogno. Sebbene la partenza fosse fissata per le 10.00, il mio vicino di stanza ha pensato bene di svegliarsi (e svegliare la moglie) alle 6 e 40, immediatamente ciarliero, dilungandosi sugli argomenti piu' disparati, dal tempo, al sole, al vento, a come vestirsi. Non contento di cio' ha fischiettato Maracaibo nel poco tempo che rimaneva zitto.

Alle 7 e 15 (io avevo puntato la sveglia alle 7 e 45) ho urlato il mio disappunto (tanto le pareti erano di cartapesta), ma lui ha pensato che io fossi un fan in delirio, perche' non ha minimamente pensato di smettere. L'apoteosi in corridoio, con bussata alla porta dell'amico stile "Cavalleria Rusticana", un bel "DUMA, DAI!" di lombarde origini, e chiacchiericcio (a voce alta) fino alle scale. Dove dovesse andare alle 7 e mezzo, nessuno lo sa. Ennesima conferma che il livello intellettivo medio dei ciclisti non e' da premio Nobel.

E infatti fino alle 9 e 30 non siamo entrati in griglia e la partenza stessa e' stata ritardata di un 10 minuti. Giornata calda, molto calda, che intrepidamente mi fa rinunciare ai manicotti, e partenza in tromba sull'Aurelia fino a Loano, da cui abbiamo cominciato l'arrampicata al Giogo di Toirano, 19, 76 km mai duri (4,5% medio e 7% max) ma infiniti. Oltre a cio', un vento molto forte, e per di piu' a raffica, ovviamente contro. Scollinato il Giogo abbiamo percorso una valle interna in cui ho rimpianto i manicotti (ed anche una ceratina, si), e passati Bardineto, Calizzano e Murialdo abbiamo imboccato la salita (5 km ma solo l'ultimo "tira") che porta al lago (artificiale) di Osiglia, dove finalmente (55imo km!) abbiamo trovato un ristoro.

Altri 2,5 km in salita e arriviamo alla suddivisione dei percorsi, e con il gruppetto (un saluto ai 3 del Velo Zerbion, con cui ci siamo dati un po' di cambi e condiviso la fatica) che avevamo formato abbiamo preso il percorso corto, sebbene ancora a tempo per il lungo. Ma siamo a fine stagione, la testa, prima ancora delle gambe ha ceduto e quindi, pazienza, sono pur sempre 97 km (in realta' 91 e mezzo), no?

Passato Baltera (GPM a 840m) e il Melogno a 925m, praticamente 30 km di discesa, in cui ho recuperato alcuni ciclisti e raggiunto da uno dei big del percorso lungo (Andrea Paluan) che era preceduto da una moto, ho potuto tenere un'ottima scia, nonche' velocita' da brivido, e una volta sul traguardo ho regolato per il 671imo posto l'unico che in discesa ha tenuto il passo, Walter della Guru-ParkPre.

Sul percorso niente da dire, i posti sono splendidi, le salite faticose ma pedalabili, mai uno strappo "temibile" da ricordare, ma un'altra bella esperienza, anche se quello che dicono in tv sui liguri, e specialmente sui savonesi, e' assolutamente vero. Cioe' piuttosto scortesi e sgoddevoli. Ma sotto sotto danno molto di piu' di quello che sembra, come ad esempio la camera, tenuta fino a domenica sera senza sovrapprezzo, per fare una doccia. Se non fosse che ci vogliono 4 ore di autostrada (e poi che siamo fuori stagione, quindi traffico normale) da Bologna...

Aggiunta culinaria. La cena del sabato al Castello, ristorante in cui la lentezza del servizio (e anche la cortesia) non sono caratteristiche peculiari del locale, ma pensando al fatto che i piatti sono "espresso" (cioe' fatti all'istante) la qualita' e' ottima (tagliolini "Al Castello", calamari e porcini), quindi mi sento di raccomandarlo. Ma come ci ha detto la gerente, non di sabato.

Infine i totali della settimana.

SWIM: 1850m
BIKE: 193,91 km
RUN: 10,25 km

sabato 6 ottobre 2007

Pietra Ligure

Con un allaccio di fortuna (a 1,8 Mb vanno piu' forte le lumache!) scrivo dalla ridente, solare e caldissima (oggi 30°) Liguria, in quel di Pietra Ligure dove domani partecipero' alla IX Granfondo Carlo Dapporto, mia ultima fatica ciclistica per il 2007. Caldo sole e ottimo ambiente le caratteristiche di questo primo week end di ottobre, tant'e' che, per l'ennesima volta, dobbiamo ricrederci sulle qualita' di questa terra.

Ieri, arrivando, siamo rimasti un po' delusi, all'hotel (Casella) hanno cercato di rifilarci una camera pre bellum, e alle rimostranze di Carla ce ne hanno data una molto piu' che decente. Alla sera abbiamo cenato in un posto che non sembrava granche' e abbiamo mangiato bene, e stamattina (ok anche la colazione a buffet) passeggiando per il lungomare siamo rimasti sorpresi dal colore di questo mare. Oddio, il tabione dei cantieri Rodriquez in pieno centro farebbe rivoltare anche un non ambientalista, ma al di qua e al di la' la vista e' eccellente. Come la spiaggia.

Verso l'una ho inforcato la Colnago e mi sono fatto i 30 km di padellino, verso Savona (direzione opposta a dove andremo domattina), passando paesi molto carini, quali Borgio Verezzi, Varigotti e Noli. Poi ho raggiunto Carla in spiaggia dove siamo rimasti fino quasi a sera, ovviamente in costume. Ma molti facevano anche il bagno.

venerdì 5 ottobre 2007

Foto Granfondo Prosecco

Oh, finalmente sono arrivate in poco tempo....



Non sto ridendo, sto soffrendo.

giovedì 4 ottobre 2007

San Petronio

Il 4 ottobre, oltre che San Francesco e' anche San Petronio, il patrono di Bologna. E oggi, a Bologna era festa. E anche io ho fatto festa (contrariamente a quanto avevo scritto ieri). Il coach e' super impegnato nella preparazione dei campionati italiani, e a me fare una nuotata in piu' non mi sposta granche', inoltre non abbiamo trovato l'orario per fare la seduta, che inizialmente doveva essere alle 9 e mezzo. Cosi', in tutta rilassatezza, sono andato a fare la spesa, sono tornato a casa per mangiare, e mi sono (ulteriormente) riposato nel pomeriggio. Gustandomi il resoconto della Granfondo del Prosecco su Raisportsat.

Peccato il commento (e le riprese), molto incentrate sul gruppo di testa (e passi) ma che con grande enfasi si sottolineasse la partecipazione di alcuni (Sella, Pellizzotti) PRO, ricordandoci vita, morte e miracoli dei suddetti (vero Sgarbozza?), magari era meglio farlo in altre occasioni. Grande confusione poi sul percorso, con Fabbretti che insisteva a dire che eravamo a pochi chilometri dal traguardo con ancora a 70 chilometri da percorrere. Tuttavia, grasso che cola, visto che di certe manifestazioni se ne parla sono quando ci scappa il morto. E poi e poi.

10 novembre, il tuo destino si decide entro quella data. Non dimenticarlo!


mercoledì 3 ottobre 2007

Cazziatone

Il coach e' tornato e mi ha distrutto. Innanzi tutto mi ha fatto un cazziatone perche' gli sono sembrato ingrassato (vabbe' un paio di chili, dai...) poi mi ha propinato un seduta massacrante. Lui e' in forma smagliante, (domenica gareggera' agli italiani in prima squadra del gruppo sportivo di cui fa parte) ed io che sono praticamente al termine della stagione ho solo la testa che mi regge.

Praticamente lui si e' piu' stancato ad urlarmi di tutto (soprattutto perche' smetto di pedalare e perche' perdo la sua ruota, ai 45 all'ora) che non a fare l'esercizio. Io invece, dopo 20 km di padellino frenetico, a Zena, ero gia' a pezzi. Il ritorno meglio, ma a Botteghino una mazzata. salita corta in agilita'. Scollinamento e rilancio, strappetto al massimo e in piedi sui pedali, e dopo un altro scollinamento, il recupero. Al ritorno dopo lo scollinamento giu' a tutta in discesa al massimo dei giri (300m) poi recupero fino al punto di partenza 6 volte. 70 chilometri, alla fine. Ora cammino a fatica.

So gia' che mi fara' benissimo, anzi domenica ne' avro' benefici indicibili, ma ora come ora sono molto stanco (eufemismo) e sono gia' pentito di aver programmato la seduta di nuoto domattina, sempre con lui.

martedì 2 ottobre 2007

Random

Non avendo piu' gare importanti (tranne domenica a Pietra Ligure, la Granfondo Carlo Dapporto) oramai mi alleno random, correndo, andando in bici e nuotando un po' cosi', a sentimento. Non dico "come farebbero tutti" ma insomma senza troppo stare a pensare esercizi o altro. Quello che viene, insomma.

Solo nella bici, anche con l'aiuto del coach, assente da un po' perché in questo periodo aveva i campionati italiani di aquathlon e i campionati mondiali di biathle (cosi' si chiama l'aquatlhon nel mondo) e doveva stare in "ritiro", proseguiremo con allenamenti mirati a migliorare le mie pessime performance.

Stamattina, comunque, avevo bisogno di correre, e mi sono fatto un'ora a digiuno. 10 km e 1/4, in armonia con il corpo, i Giardini, le foglie, il tempo. Stasera, invece, quel matto di Ruggio ci ha fatto fare esercizi di tecnica, a stile e a dorso, dei 25 aerobici e un 8x50m costanti a 1' (52" cadauno, stampati, senza fiatone). 1850m il totale.

Numeri

Della settimana...

SWIM 3900m
BIKE 118,58 km
RUN 11,73 km

... e del mese:

SWIM 20.450m
BIKE 722,75 km
RUN 33,74 km

lunedì 1 ottobre 2007

Il pentolone

Oggi mi sono riposato. Ecchecavolo. Poi devo organizzare tutte le cose che stanno bollendo in pentola.