A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 31 gennaio 2008

10 anni

Il 25 di gennaio 1998, a San Diego si giocava il Superbowl XXXII. Io e Carla eravamo la'. Ma fuori dallo stadio, perche' la mia agente di viaggio (non quella di adesso) prese una bufala pazzesca. Per un milione di lire (i 2 biglietti) pensavamo di poter assistere alla partita come tutti gli americani (e mezzo mondo) vorrebbe, cioe' dentro lo stadio.

In verita' io speravo che in finale ci andasse San Francisco, battuta invece dai Green Bay Packers nella finale di Conference quindici giorni prima per 23-10. Tuttavia assistere ad un Superbowl non e' cosa di tutti giorni, e ne ero ben felice, dopo le nottate passate davanti alla tv sintonizzata sul decoder di D+. Dopo un blando tentativo di trovare biglietti da un bagarino (i prezzi fluttuavano sui 750 dollari a biglietto, circa un milione e trecentomila lire, 700 euro), anche a partita iniziata, decidemmo di lasciar perdere. Per la cronaca i Green Bay presero una sonora lezione dai Denver Broncos.

Cosi', il nostro viaggio negli States continuo' a Las Vegas, dove mai avremmo pensato di convolare a nozze. Si, il nostro matrimonio lo celebrammo il pomeriggio del 31 gennaio 1998 a Las Vegas, in una delle tante chiesette con un cerimoniale preconfezionato. Ma le emozioni furono fortissime, e il fatto che a cerimoniare fosse la sacerdotessa Lauren, ed il testimone fosse Tom ci sembro' la cosa piu' bella del mondo.

Ora possiamo dire che fu vero amore (perche' siamo ancora insieme e innamoratissimi), e con la registrazione (secondo la convenzione di Amsterdam) del matrimonio in Italia io e Carla siamo -a tutti gli effetti- marito e moglie.

Quindi -stasera- per festeggiare siamo andati al Marco Fadiga Bistrot, qualche anno fa genio incompreso della cucina bolognese, nota per amare la quantita' piu' che la qualita', e costretto ben presto a limitare i suoi orizzonti ad un luogo piu' ristretto. Avevo un ottimo ricordo, in parte cancellato da questa cena, con camerieri poco produttivi, attes eun po' troppo lunghe e una cena sufficiente ma non eccelsa. Sushi nella norma e plateau di pesce (cotto e crudo) eccellente, abbondante e di ottima qualita', mentre lo champagne era poco consistente in bocca, a fronte di ottimi profumi. Dolci eccessivamente grassi. Prezzo, quindi, eccessivo.

Ah, beh, oggi niente sport: un tempo da lupi...

mercoledì 30 gennaio 2008

Ci risiamo...

Oggi seduta di corsa, con il coach, impostata con 4,5 km di riscaldamento, palestra per potenziamento-tecnica, e di nuovo 2 giri del mini parco del Pianeta, per altri 3 km. Che saranno mai? Ora sono qua seduto al PC con un melone al posto del malleolo destro (si, adesso si ingrossa l'opposto).

E' vero, abbiamo fatto parecchia tecnica che, oltre ad essermi indigesta e aliena (un giorno mi faro' filmare, e allora si' che ci sara' da ridere...), mi procura dolori ovunque (se per 44 anni non usi un certo muscoletto e/o tendine, questi si infiamma o fa male, se inizi ad usarlo...) con il risultato che la corsa non mi riesce facile, per niente. E dire che io correrei sempre!

Oramai sono rassegnato. Ogni volta che mi sembra di essere guarito, e carico un po' di piu' o con una certa costanza, zacchete! riappaiono tutti i miei limiti fisici. Che faccio, appendo muta, bici e scarpette al chiodo? A parte che ci vorrebbe una serie di tasselli del 16 per appendere tutta quella roba la', poi non sia mai! Cammino per 42.195 metri, piuttosto. Perche' nuotare non ci sono (troppi) problemi, in bici per ora va tutto bene tranne la scarsa velocita', ma dalla bici si scende. Poi si vedra'.

-77 IM Arizona. Arrivo, arrivo...

La corsa di oggi


Bologna

Bologna e' la citta' dove una bambina puo' essere multata perche' da da mangiare ai piccioni cosi' come i 2 punk-a-bestia perche' il loro pitbull, senza museruola e guinzaglio, ha sbranato un barboncino e azzannato la padrona che cercava di difenderlo. 68 euro ad entrambi.

Bologna, la mia citta' (?).



martedì 29 gennaio 2008

I giorni della merla

Tradizionalmente i piu' freddi dell'anno. Ne ricordo alcuni veramente freddi, della mia gioventu'. Dei bei sottozero da pelare la faccia. Ora sono giorni dell'usignolo, al confronto. Cosi', stamattina ho "imbarcato" la Aegis e sono andato in Riviera, a cercare un clima un po' meno umido. Perche' sara' una temperatura piu' mite, ma l'umidita' c'e' sempre. Appuntamento alle 10 e 30 sotto casa Greguràtt, per un medio in bici ritmo gara a 95 rpm con accelerazioni di 1' (30" in piedi e 30" al 53-12) ogni 5' .

Il problema e' che lui ha 33 anni, integro fisicamente e ben allenato. Cioe', a dire che il suo medio gara corrispondeva al mio soprasoglia. Lui andava via a 120 battiti quando io ne avevo gia' 160. Quindi fatto un primo giro del drittone che da San Giovanni in Marignano arriva a Morciano, ci siamo divisi ed io continuato al mio ritmo gara.

Ho avuto modo, cosi' di testare il Garmin Edge 305 con sensore di cadenza e velocita' + fascia cardio che in Italia ha un prezzo consigliato Garmin Italia di €441.00, trovato a $229,95 (pari a €156 euro circa). Se poi volete veramente andare in sollucchero il Forerunner 305 e' offerto a 208,95 (pari a 142 euro). Oh gioia, oh gaudio adesso ho un solo aggeggio che mi fa tutto. Posso pensionare il Polar CS 200, il Bionclino e ogni altro ambaradan tecnologico, anche perche' il Garmin Edge si puo' spostare da una bici all'altra.

In serata un bel nuoto, con 8 x 25m misti a braccio singolo (4 sinistro + 4 destro). 4 x 200m a 4' e a seguire 6 x 25m gambe stile e 4 x 50m braccia stile con pullbuoy. 50m sciolti, totale 1600m e arrivederci.

Il tracciato dela bici

5a tabella di nuoto

Come ogni lunedi', lavoro di nuoto "pesante". Meta' da solo, meta' con il coach, seguendo la tabella di nuotomania fino al suo arrivo, e adattandola alle nostre esigenze dopo.
Riscaldamento:
200m stile + 200m braccia dorso con pullbuoy + 4x50m rana con 15 secondi di riposo.
La parte aerobica (<120 bpm):
40 x 25m stile palette rip. 10"
6 x
100m stile con pullbuoy + 50m gambe stile rip. 10"
400m stile forte con palette
50m sciolti
4 x
50m stile con pullbuoy + 25m gambe stile rip.10"
400m SL completo forte.
Per chiudere, 150m sciolti lentissimi. 3600m.

In serata vogliosi di correre io e Carla siamo andati a farci una mezzora ai Giardini Margherita.

Totali della settimana:
SWIM 5950 m
BIKE: 98,79 km
RUN. 17,64 km

Tracciato


domenica 27 gennaio 2008

Aldo Rock e i suoi fratelli...

Aldo Rock (Calandro per l'anagrafe e la FITri) e' colui che decanta l'Ironman (e non solo) su radio DJ, tant'e' che anche Linus sta tentando di imparare a nuotare (senza risultati apprezzabili, sembra) per affrontarne uno. Personalmente penso del Triathlon che "non importa che se ne parli bene o male, l'importante e' che se ne parli" (Oscar Wilde?), quindi anche la "romanzatura" che ne fa nel video riportato va piu' che bene. Anzi, ce ne fossero.

Poi le facce arrossate e sbuffanti che si vedono ai Triathlon Sprint del mondo fanno il resto, come non sfigurano certo le centinaia di podisti (pardon, passeggiatori ludico motori) che ogni domenica mattina vedo a fianco, davanti e dietro a me. Che -ripetero' fino alla noia- consentono a certi spocchiosi PRO o ELITE di poter vivere con il nostro sport.

In un momento del video mi sono rivisto. Alla partenza del nuoto (2000 iscritti) di Kona (1989) Aldo ricorda di essersi messo in prima fila, davanti a tutti, perche' pensava di essere un gran nuotatore. Dopo pochi secondi dallo start fu passato (affondato) dai tutti gli altri 1999, perche' tutti gli altri nuotavano piu' forte. Ho vissuto anche io quel momento, a Penticton, in Canada. Con il naso attaccato alla corda, in prima fila, allo start in pochi secondi vengo superato, immerso e spostato da una parte consistente dei 2400 partenti. Non pensavo (ne' lo penso) di saper nuotare bene, cercavo solo di prendere le scie dei migliori. Non provateci, non lasciano prigionieri.

Aldo Rock l'ho superato in un finale al cardiopalma di Mergozzo del 2006, quando nei 20 chilometri della frazione podistica l'ho rimontato e gli ho rifilato ben 5 minuti. Roba da poveri, visto che ci giocavamo il 243imo posto in classifica (su 257 arrivati), ma la soddisfazione di poter dire ho dato 5 minuti ad Aldo Rock vale (in termini di popolarita') parecchio. Uomo.

Galaverna 2008

Un istituzione, la Galaverna di Pianoro. 36ima edizione questa del 2008. Una corsa su e giu' per strade asfaltate, sterrate e cavedagne fra Pianoro Nuova, Pianoro Vecchio, Pian di Macina, Riosto e Guzzano, che richiama alla fine di gennaio centinaia di appassionati podisti (e camminatori). Sei percorsi, fra i 3 e i 21 e mezzo. Tutti hanno la loro bella salita, e la loro discesa.

Io non ero mai venuto. Un po' perche' non amo il freddo troppo pungente (qui spesso a fine gennaio c'e' neve e ghiaccio), un po' perche' non amo le salite (come Carla). Ma stavolta l'alternativa era Marzaglia, oltre Modena nord (sia pure alle 9 e 30) e quindi abbiamo provveduto ad iscriverci a questa "classica".

Ho scelto il percorso da 10,5 km, mentre Carla ha puntato ad un piu' tranquillo percorso da 6,5km, ma entrambi abbiamo onorato al meglio l'impegno, ovvero io correndo praticamente sempre -soprattutto in salita- (ed e' un altro dato importante), e Carla camminando per brevi tratti solo per prudenza.

Devo ammettere che mi sono divertito (tra l'altro alcuni tratti li facciamo al contrario in bici), perche' il percorso e' piuttosto mosso: dopo una partenza di un paio di chilometri in salita, si fa un tratto ondulato, poi si riprende la salita (dopo la divisione per la 6,5) fino al Podere Riosto (4 km) e primo ristoro: saltato: solo pandoro e vin brule. Altro bivio: a sinistra, in salita, la 14,5 e la 21,5; a destra, in discesa, la 10,5 e la 17,5.

Vado a destra, in discesa a rotta di collo fino a Pianoro Vecchio, con tutto il tratto (Via Pietro Nenni) che dalla Futa (ultima divisione dei percorsi, 10,5 o 17,5) arriva alla fondovalle Savena (si fa anche nella Dieci Colli), immancabile l'incontro con gruppi di ciclisti (piu' infredodliti di noi)... Al bivio per Badolo (a sinistra) noi a destra per il paese di Pian di Macina e Pianoro (nuovo).

Finita? No, un ultimo tratto in salita per passare la ferrovia e dopo la Futa eccoci rientrare nel Parco della Resistenza, dove un te' caldo era pronto ad attendere i piu' giudiziosi (o a dieta), mentre vin brule' e salsiccia i piu' affamati. Apprezzatissimo pacco gara: le peschine (specie di bigne' di pastafrolla imbevuti di alchermes) ripiene di crema alla nocciola. In tutto 11,16 km coperti in 1.09.56.

Il tracciato


venerdì 25 gennaio 2008

Other than sport

Sperando che il mio inglese sia giusto, oggi e' stata la giornata "dei recuperi", ovvero tutto cio' che in settimana avevo rimandato e che non ho potuto piu' procrastinare. Il lavoro, la spesa, delle commissioni. Quindi oggi, stasera per la precisione, ho potuto solo nuotare. Ma non mi sono certo annoiato. 14 x 100m stile a 2'10" (passo 1'45" stampato) e 6 x 50m misti. In 40 minuti, escludendo il riscaldamento.

Ultimamente, poi, l'organizzazione della nuova squadra, con la creazione del Campionato Sociale, del Trofeo "Omen de Fer" (un classico di tutte le societa' sportive), della gestione degli iscritti, iscrizione alle future gare, agli sponsor (gia' tre aziende ci hanno dato fiducia a prescindere, grazie!) e tutto cio' che una nuova societa' si trova a dover gestire mi prende tantissimo, purtroppo anche il tempo ed in maniera incredibile. Ma sono contento di come la nuova societa' -il Porta Saragozza Triathlon- sta crescendo.

Infine ci si mette il mal di gola, una semi febbre che non mi impedisce di fare, ma non consente di fare al massimo/al meglio, quindi lasciamo stare.

giovedì 24 gennaio 2008

Mi sto ammalando?

Oggi mi sono svegliato con il mal di gola. In verita' gia' ieri sera avevo un po' di fastidio, ma nulla di cui preoccuparsi. Ma stamattina avevo una discreta sensazione di malessere. Erano mesi (vado a memoria) che non avevo un accenno di influenza-raffreddore-mammone. Mi sono sentito strano, lo ammetto. E dire che avevo gia' in mente il post "Io non mi ammalo piu'!"

Pero' io non mi faccio impressionare, e a mezzogiorno sono uscito in bici. 8 gradi. Non e' quel freddo da dire: "Pero' freddo!" (era certamente piu' freddo martedi'), ma unito al mal di gola, ai postumi della corsa, degli esercizi.... Si, avete capito: ne avevo poca voglia.

Pero' una sessantina di km (alla media di 28,9 kmh) li ho fatti, cercando sempre di tirare, anche se mi ero idratato troppo, mi ero vestito troppo, insomma ero a disagio. Domani ci riprovo, magari salta fuori qualcosa di piu'. Sempre che non mi stia ammalando...

Il tracciato

mercoledì 23 gennaio 2008

E finalmente, corsa!

Oggi era il giorno del ritorno alla corsa. Oh, mica le 2 ore, i 25 km, magari dopo un bel centello in bici come si sparano i veri ironman! Una corsa per vedere se il trattamento del mitico Ettore aveva sortito effetto. Ebbene si, qualcosa e' migliorato. Percorso piatto, i giardinetti del Centro Commerciale Pianeta, un km e mezzo spaccato di asfalto un po' mosso (giusto una salitella). Qualche giro, tanti esercizi (squat e strech polpaccio) Molti urlacci dal coach (la mia rollata continua ad essere indecente) e qualche miglioramento, nella postura, ad esempio, ora corro arretrato solo in discesa, come si fa istintivamente le prime volte sugli sci (e si sfrombola per terra).

Bene, ora si riparte anche di corsa.

Tracciato

martedì 22 gennaio 2008

SFR, piramidi e Co.

Giornate piene, queste...
Ieri, lunedi, piscina con il coach, e via di volumi (sprint corti e anaerobici in diversi stili seguiti sempre da 200m stile palette e pullbuoy aerobici), elastico e squat. Oggi, forzando la sua idiosincrasia per il freddo (e umidita' prossima al 100%), bicicletta. Sfr, salita forza resistenza, ovvero potenziamento in bici. E allora su per Casaglia, 50-15/16 (lui, sempre con il 53-12) e via mulinare (beh, insomma...) le gambe. 4 seduti, 4 in piedi. Piu' il primo in agilita', e a chiudere la "famosa" Via del Genio. Pero', sara' una sensazione, ma oggi la velocita' mi sembrava piu' alta del solito (16/17 all'ora) e alla fine ho tenuto tutte e otto le ripetute. Mai successo.

Piacevole scoprire che la via di Casaglia e' molto frequentata dai ciclisti, e tutti li' a tirare il 53 per il collo, ovviamente. Anche papa' GP, oggi. Complimenti al lui per nuova mise della squadra, la A.S. Annoprimo.

In serata, invece, nuoto, con un Ruggio che per descriverne la verve non ho piu' aggettivi. Piramide rovesciata mista: 300m stile, 2 x 200m stile, 3 x 100m dorso, 4 x 50m rana e 5 x 25m delfino. 30" le prime serie 20" fra le serie a rana e delfino. Poi visto che alcuni filano sull'acqua come schegge ma non sanno fare la virata, via in vasca piccola (70 cm di altezza) a provare. E poi via ancora per i tuffi... Insomma sono uscito che mi riconoscevo a stento.

Si, lo so: non importa che lo ripetiate... Sono io che ho un ironman il 13 aprile.

Il tracciato di oggi

lunedì 21 gennaio 2008

Settimana senza corsa

Per i totali settimana orribile...

SWIM: 7200 m
BIKE: 133,22 km
RUN: 0 (ZERO!) km

domenica 20 gennaio 2008

Ci faccio.

Dopo i 94km in bici e la nuotata di venerdi, ieri ho spavaldamente proposto un uscita in bici a Roberto e Andrea (talentuoso giovane croato) che insieme componiamo i 3/4 della squadra di Triathlon del Porta Saragozza (l'altro e' Lucianone, un marchigiano tosto). Mi ero detto che un paio di orette non mi avrebbero che fatto bene. Oltretutto con Roberto sarebbe stata un'uscita di potenziamento, viste le sue simpatie per tutto cio' che e' "salita".

Quindi da Porta Sant'Isaia siamo arrivati fino in Val di Zena, e da li' su per Botteghino di Zocca. Gia' mi sentivo la gamba un po' dura, ma dopo neanche 20 m di salita ho capito che sarebbe stata durissima. Andrea, infatti, si e' involato e alle antenne mi ha dato 10 minuti, pure Roberto saliva bene e 6/7 minuti li ho presi anche da lui. Ed io quasi al limite del piede a terra arrancavo sbuffando. Per fortuna ho incrociato il mitico Duracell che mi ha aiutato a soffrire meno, e tra una chiacchiera e l'altra abbiamo fatto qualche chilometro assieme.

Fino alla Futa, da dove noi abbiamo preso per Via delle Torriane e Paderno e Duracell e' tornato per Rastignano. A Paderno ero stremato. Anzi, complice l'umidita' che mi faceva slittare la ruota, un pezzo (il piu' duro) di Via delle Torriane l'ho proprio fatto a piedi. Per fortuna che in discesa me la cavo meglio di loro, senno' io ero ancora li' a pedalare che Roberto e Andrea erano a tavola. Anzi al dolce. Insomma, ci faccio. Perche' ieri dovevo riposare, o per lo meno non andare in bici, tanto meno con loro.

Stamattina, invece, ho accompagnato Carla alla classica Camminata A.V.I.S. di Calderara, avvolta in un nebbione di antica memoria. Poiche' ho la settimana sabbatica dalla corsa, mi sono dato da fare stilando la classifica dei podisti del Porta Saragozza al traguardo, che per loro costituiva gara sociale, mentre aspettavo Carla che si e' lanciata nella maxi di 12 km, tenendo un ottimo passo sostenuta anche dal grande Marino.

Il tracciato della bici

venerdì 18 gennaio 2008

94 e sentirne la metà

Se pioveva anche oggi, davo di matto. E invece no. Cosi' ho caricato la bike fino al parcheggio del coach (l'intenzione era di fare una corsetta finale) da li' ho inforcato la Aegis e sono partito. Stradelli Guelfi fino a Poggio Piccolo, a sinistra per la San Carlo fino a Medicina, a destra per la trasversale di pianura fino a Budrio, poi Molinella e la San Donato fino alla macchina, attraversando Baricella, Minerbio, Granarolo, Marano e Villanova di Castenaso. 94,35 km e sentirne la metà.

Cioe' fino a Molinella tenevo i 32 all'ora di media. Poi, nonostante il vento non fosse contrario, anzi, un po' di calo fisico. 29,12 la media alla fine, ma quel che e' peggio e' che ero veramente ditrutto. Infatti gli ultimi km nonostante tenessi un 39-21 le rpm erano sotto le 90. Senz ache riuscissi in nessun modo ad aumentarle. Ed il 4 di febbraio a Loano saranno 108km con un dislivello di 1375m (oggi 519m con ben 3 sovrappassi di canale...). Ah, ci sara' da ridere.

Non contento in serata mi sono fatto anche la lezione di Ruggio. I Misti del Calvario (mio soprannome) perche' vada per i 4 x 25m a delfino, ed anche i 4 x 50m a dorso un po' a fatica. Ma i 4 x100m rana mi stanno proprio indigesti. Meno male che mi sono ripreso facendo i 4 x 200m a stile. E meno male che e' venerdi.

Il tracciato

giovedì 17 gennaio 2008

Leone in scatola

Non mi sento un leone in gabbia, ma un leone in scatola. Piove, fa freddo, non posso correre. Domani e' un altro giorno, speriamo.

mercoledì 16 gennaio 2008

I cestoni della biancheria

Con un tempo che fa venire il nervoso (eufemismo), non potendo -appunto- andare in bici, non potendo correre per il problemino ai piedi e nuotando come un ossesso ma da schifo, (ieri sera Ruggio e' impazzito: 4 x 100 misti pausa 10", 4 x100 stile a 1.45*, 4 x 50 dorso pausa 10", 4 x 100 stile a 1.40* ed infine 4 x 50 rana) che altro rimane? I cestoni della biancheria. Nel bagno di servizio abbiamo 2 cesti della biancheria: uno per la roba da lavare, piu' piccolo, ed uno gigante, a forma di casetta, per la roba da stirare. I Cestoni Bros, appunto.

Siccome Carla quando sono troppi anni che vede qualcosa questo qualcosa va cambiato (non si assuefa la vista, come tutti i comuni mortali), e' gia' da un po' che se ci viene comodo un negozio che possa venderli ci imbuchiamo, uscendo, ovviamente, con le pive nel sacco, perche', evidentemente, questi 2 cestoni li comprammo in una congiunzione astrale il cui prossimo evento sara' tra decine di anni, perche' in tutta Bologna (e non solo, ricordo un giro all'Auchan di Piacenza proprio allo scopo...) non si riesce a scovarne uno che sia uno simile o atto allo scopo.

Non sarebbe niente, se non fosse che Carla la prende come un'offesa personale, che nessuna ditta, nessun negozio pensi di rifare i cestoni delle misure (e li possiamo anche trovare o adattare) dei colori (e qui, diamine non si transige!) per tacere della fattura (che -ovviamente- dev'essere a regola d'arte!).

Vabbe', oggi con la pioggia intermittente sono andato in palestra, alla Virgin senza il coach, per un circuito autogestito che temo domani non mi fara' camminare. Perche' -lo sapete- i pesi sono bastardi. Non ti viene male subito, e nemmeno hai l'impressione di fare fatica, durante... 50 kg, pensi, pero' sono forte... Domani, aspetta domani...

Quindi 3 serie da 20 ripetizioni di Lat machine (spalle) + squat libero (quadricipite) + leg curl (bicipite femorale), poi un secondo circuito sempre da 3 x 20 ripetizioni, tutte alle macchine, di abduttori + addominali + adduttori + dorsali. Infine esercizi per la cuffia dei rotatori. Piacevoli incontri di vecchi e cari amici/che (ciao, Elisa), e sorprese, come il Gira che sta per andare alla Tough Guy.

Infine un nuovo trolley da viaggio, super leggero per le low cost e da Ricci Casa, il famoso mobile (quello di sabato, che arrivera' tra 45 giorni).

*La serie ad 1.45 sono anche riuscito a starci (1.30-1.40-1.44-1.55) quella ad 1.40 no, tranne il primo, 1.35, i restanti 3 toccavo, mi giravo e ripartivo. I tempi non li ho neanche immaginati.

lunedì 14 gennaio 2008

Terza tabella di nuoto

Si, ho tolto tutti i percorsi googlati, questo blog era cosi' rallentato che per scrivere un post dovevo aspettare giorni pure io, figuriamoci se voi avevate la pazienza di aspettare che si aprisse.... Cosi', laddove c'era una vista satellitare, ora c'e' scritto "Il tracciato", e clikkandoci sopra si aprira' una finestra di Motion Based, il miglior Training Journal che ci sia sul web. Se i valori vi sembrano un po' strani, in alto a destra c'e' un quadratino blu con scritto "Switch to metric", clikkandolo le misure saranno piu' familiari...

Stamattina, poi, mi ero deciso a fare la terza tabella di nuotomania per intero. 5300m. Quindi avevo dato appuntamento al coach per "l'anaerobico", mentre prima mi sarei fatto da solo il riscaldamento e la parte aerobica. Alle 10 e 30 mi sono presentato alla piscina Stadio, una dele piu' frequentate di Bologna, ma li' il coach tiene lezione di idrobike alle 13 e quindi non posso fare altrimenti. Nonostante fossimo 4 in corsia mi sono destreggiato bene (eh beh, con tutte le mass start degli IM, ho fatto un po' il callo alle corsie affollate...)

Bene, riscaldamento, 300m sciolti (100 stile, 100 dorso, 100 rana) + 200m misti stop ai 50m con 30" di riposo fra i 50.

La parte aerobica prevedeva
3 x 300m stile con pullbuoy riposo di 15"
3 x 100m gambe stile
3 x 300 stile con pullbuoy riposo di 15"

Stimando l'orario di arrivo (al secondo...) del coach ho tagliato a 2x le serie, recuperando la terza dopo il lavoro a secco a bordo vasca (elastico alternato a squat: delfino, singolo completo, singolo corto, alternato).

Poi la parte anaerobica, che prevedeva
40 x 25m stile con 10" di riposo (diventati 20, tra i 24" ed i 22.6) e
10 x 50m stile riposo di 20" (un 25 piano e uno forte). Tutti sui 49"
Infine c'erano 2 x 500m a stile a passo 1' 35", e 200m di esercizi con un braccio (cambio a 25m) tagliati perche' non stavo piu' dritto. Davvero, ero proprio cotto.

3750m e la spalla non e' contenta, per nulla. Ma tanto anche i piedi non ridono... E difatti, nel pomeriggio il "famoso" massaggio ai piedi... per ora dico: speriamo bene.

domenica 13 gennaio 2008

Dieci motivi per fare Triathlon

Qualche giorno fa ho postato 10 malintesi sul Triathlon, e la stessa bibbia inglese del Triathlon (cioe' la rivista 220 Triathlon) ci aiuta a convincere qualcuno a praticare il triathlon, dopo avergli chiarito un po' le idee... Al solito, questa e' una mera traduzione. Certo, tutto cio' potrebbe suonare leggermente presuntuoso, ma chi, almeno una volta nella propria vita di triatleta, non ha pensato tutte queste cose?

1: Il triathlon ti scolpisce il fisico. Se cerchi di accrescere la tua forma fisica in maniera armonica, nulla lo fa meglio del triathlon: il nuoto ti tonifica la parte superiore, la bici ti aiuta a fortificare quadricipiti e polpacci, la corsa tiene basso il tuo livello di massa grassa. Inoltre tutti e tre gli sport sviluppano armonicamente ed in egual misura entrambe le parti del corpo.

2: Il triathlon evita gli infortuni. Fare un singolo sport per lungo tempo porta inevitabilmente a qualche infortunio, o nel peggiore dei casi a dolori cronici. Ed e' particolarmente vero nella corsa, con grande stress per le gambe, la schiena e le caviglie per chi si allena ogni giorno solo in questo sport. Ma un mix di nuoto, bici e corsa invece ti consentira' di distribuire gli stress dell'allenamento in tutto il corpo, consentendo al fisico di assorbirli meglio. Il risultato e' che riuscirai ad allenarti meglio, piu' costantemente e ad infortunarti di meno.

3: Il triathlon ti permettera' di conoscere nuova gente. Il triathlon e' veramente uno sport giovane, e le societa' sportive su e giu' per l'Italia sono alla continua ricerca di nuovi praticanti. Con sessioni di gruppo nel nuoto, in bici e di corsa sarai coinvolto nella vita sociale della societa' sportiva. Se e' vero che nel triathlon gareggerai con te stesso per la maggior parte del tempo e' anche vero che sara' molto raro che ti allenerai da solo.

4: Il triathlon ti fara' vivere piu' a lungo. E' scientificamente provato che l'esercizio fisico prolunga la vita. Rimarrai attivo ed piu' in salute rispetto alla tua eta', e non solo vivrai piu' a lungo, ma vivrai anche meglio. Il triathlon ti da entrambe queste possibilita' e cio' significa che allenerai tutto il corpo e terrai lontano l'invecchiamento fisico piu' a lungo.

5: Il triathlon ti fara' viaggiare per il mondo. Il triathlon e' uno sport globale, con molti dei piu' famosi eventi in localita' alla moda, in Svizzera, Hawaii o Australia. Cio' ti dara' una validissima scusante per prenderti una vacanza e competere in uno di questi eventi. Se invece preferisci (o non puoi) allontanarti troppo lontano da casa, su e giu' per l'Italia troverai decine di competizioni, cosi' visiterai nuovi posti in cui non andresti altrimenti.

6: Il triathlon ti dara' benefici mentali. Il triathlon e' uno sport che ti offre continuamente traguardi da raggiungere e superare. Ti allenerai per questo e testerai le tue capacita' nelle gare. Se e' vero che non sempre vincerai, sarai lo stesso soddisfatto e ricompensato della fatica profusa. Cio' ti permettara' di vivere con meno stress e meglio la tua vita, nel lavoro ed in famiglia.

7: Nel triathlon competi contro i tuoi pari. Alcune fra le gare piu' combattute nel triathlon sono quelle dove ci sono molti amatori. Ciascuno puo' aspirare a rappresentare il proprio paese, citta' o team competendo con altri atleti di pari eta', e ci sono anche atleti ultra settantenni, che chiaramente danno ottimo esempio di cosa si puo' fare in pensione.

8: Nel triathlon sfidi te stesso e fai nuove esperienze. Oramai si lavora senza troppi sforzi fisici, ed e' piu' facile che il nostro corpo si adatti ad una vita di comodita'. Invecchiando, poi fermiamo il nostro apprendimento e non raggiungiamo piu' i nostri limiti. Il triathlon puo' darvi una scossa per scendere dal letto la domenica mattina e andare in piscina, in giro in bicicletta o fare una corsa. Questo ti impedira' di impigrirti.

9: Nel triathlon diventi un esempio per chi ti circonda. Potrebbe suonare un po' pretestuoso, ma praticando il triathlon tu hai sicuramente un'influenza positiva nelle persone vicino a te. I tuoi figli, il tuo partner ti vedono come un eroe, e alcuni tuoi colleghi di lavoro che vedono che alla pausa pranzo vai in bici, in piscina o a correre potrebbero pensare inizialmente che sei matto, ma poi pensano che potrebbero farlo anche loro e ben presto ti seguiranno.

10: Sentirsi "Triathleta": Alcune persone definiscono la loro identita' con la religione, il titolo, o la propria fede calcistica. Prova a definirti "triathleta". Suona bello, no?

La camminata dei Presepi a Mascarino

C'e' chi fa festa per il carnevale dopo un mese dalla fine "ufficiale", e chi tiene allestiti i presepi una settimana dopo la fine dell'Epifania. Come avviene a Mascarino, piccolo centro nei pressi di Castello d'Argile, dove in contemporanea a questa usanza, la Pro Loco di Castello d'Argile e A.S. Mascarino organizzano un camminata ludico motoria (dei Presepi, appunto) affollatissima. Partenza dalla chiesa, imponente, e via, 3, 7 o 11 chilometri nella bassa (bassissima) bolognese. Personalmente dell'esistenza di Mascarino non sapevo nulla fino a 3 anni fa.

Comunque, 11 chilometri double face, primi 4 abbondanti tirando Carla, poi essendo lei un po' stanca, quando ha deviato per la 7 ho aumentato il passo cercando di tirare un po' fino ad arrivare al traguardo degli 11 (che poi erano 10 e un po'). Comunque 10,19 km in 57 minuti e 30". Piatti, piattissimi come piace a me. A causa dell'infortunio, da domani la corsa la devo accantonare per qualche giorno, speriamo pochi, visto che stavo riprendendo confidenza con lei.

Infine, i totali della settimana e il tracciato

SWIM: 7200m
BIKE: 87,23 km
RUN: 17,19 km

sabato 12 gennaio 2008

Toh! Piove....

Non succede tanto spesso, qui a Bologna. Quindi: la corsa domani, nuoto ieri sera, bici neanche volendo. Ok, giornata dedicata alla casa. Alla ricerca del mobile perfetto, quello che dovra' contenere il mio abbigliamento oramai esuberante dal vecchio cassetto. Giovedi' mi era toccata l'Ikea (risultato: 2 cuscini troppo alti, uno scompartitore di cose che ha sbragato il cassetto di cui sopra, una scatola di biscotti tipici svedesi, uno di grucce per gli armadi, €8 x 1.99, e 2 orchidee perche' in offerta).

Oggi dunque Ricci Casa a Crespellano, piu' o meno l'Ikea dei ricchi, ed in effetti i mobili sono un pelo piu' pregiati (o almeno sembrano tali, visto che anche se fatti -probabilmente- dietro l'angolo, basta metterci un cartellino con su scritto "importato direttamente dall'Oriente" che acquistano un fascino esotico irresistibile), allestimenti piu' curati ma soprattutto cio' che differenzia Ricci Casa (appunto) e' la gente che ci viene.

Mentre all'Ikea nessuno si vergogna di essere li' per comprare mobili, arredare la casa, acquistare accessori inutili e farsi piacere improbabili piumini svedesi con cui litigarci nel letto per anni (e probabilmente addurre a ragione di divorzio), spesso con diverbi spettacolari fra futuri sposi e suocere petulanti, da Ricci Casa no. Innanzitutto ci si va con l'amica. Con la famiglia poi, la seconda volta, quando l'amica ha fortificato le idee su un orribile ed inutile cassapanca finto indonesiana e stoppato ogni obiezione del marito e/o della suocera.

Poi non si piazzano davanti all'oggetto e studiano la strategia, ma in un angolo, a metri di distanza, in un chiacchiericcio fitto fitto, con un linguaggio quasi cifrato e appena sussurrato. Altro stile, da Ricci Casa. Cosi' anche noi abbiamo trovato il nostro bel mobile, solo che nonostante misurazioni quasi al laser dell'esiguo spazio del sottoscala avevamo qualche dubbio. E quindi il tutto e' rimandato a domani.


Intanto ho avuto anche il tempo per dare un'occhiata al percorso dell'IM Arizona, e nel bike course c'e' una sola vera difficolta', una collinetta di (ben) 305 m, da fare 3 volte. Il nuoto sara' in questo fiume/lago (ancora non ho capito cosa sia e soprattutto se ci sia corrente), mentre la corsa e' praticamente piatta (un leggero dislivello di 30m da fare 3 volte). Pare che la vera difficolta' sia rappresentata dalle raffiche di vento (sono mai stati a Lanzarote?), che sono poi la causa dello spostamento a novembre gia' da quest'anno e definitivo dal 2009. Boh... A me pare che le 8h e 20' finali per il primo, e 4h e 29' come parziale di bici non siano tempi pregiudicati da raffiche di vento. Certo, io punto a finire (shirt&medal), quindi questi tempi per me sono relativi.

venerdì 11 gennaio 2008

Giornata grigia

Oggi avevo previsto riposo, ed il meteo mi e' stato un perfetto sparring partner. Mattinata grigia, dedicata al ritiro di un pacchetto DHL perso nella bassa bolognese fra Centergross ed Interporto. Poi la solita pizza settimanale -ottima come sempre- da Rossopomodoro in centro con Carla. Una pioggerella pomeridiana stupida e a sprazzi. In queste giornate la voglia di andare la' e' infinita.

Infine la nuotata serale, piuttosto pesante. La cuffia dei rotatori duole, ed il coach mi rimprovera giustamente: non faccio gli esercizi, ergo la spalla duole. Comunque una seduta incentrata sui misti, con variazioni degli stili. 1700m consumati in poco piu' di 40 minuti da me. Luca, Sofia e un altro vanno piu' forte. La seduta sarebbe di 50', ma noi andiamo piu' veloci del corso precedente, su cui Ruggio imposta il tempo.

giovedì 10 gennaio 2008

Dieci malintesi sul triathlon

La bibbia del triathlon britannico (la rivista 220 Triathlon, cioe') ha pubblicato un'interessante decalogo, anzi due. Il primo e' "Ten triathlon misconceptions".

1: Il triathlon e' uno sport costoso: farsi una dotazione nuova di zecca, in effetti lo e'. Ma basta cercare nei negozi le offerte (anche di seconda mano) e pure su ebay si trovano occasioni.

2: Il triathlon e' uno sport per superuomini: beh, se uno pensa all'ironman, magari questa distanza non e' per tutti, ma le distanze minori, quali supersprint, sprint o anche l'olimpico sono accessibili a tutti: nietnte scuse! [Aggiunta del blogger: Mi avete mai visto?]

3: In triathlon necessita di ore ed ore di allenamento quotidiano: puo' essere vero se vuoi vincere delle gare, ma se vuoi semplicemente finire uno sprint, beh, ti bastera' un allenamento minimo.

4: Devi indossare delle Lycra rosa e occhiali specchiati: no, no, no... grazie al cielo il triathlon ha lasciato gli anni 80 e l'abbigliamento si e' modernizzato...

5: I triathleti sono tutti seriosi, salutisti e noiosi: hai mai partecipato ad un party di fine gara? [Aggiunta del blogger: Mi avete mai visto?]

6: Devi imparare a nuotare in mare per essere competitivo: c'e' gran quantita' di gare in piscina che ti permette di evitare una nuotata in mare.

7: Tutti i triathleti sono super veloci, super magri e super infisicati: alle gare di triathlon partecipa gente di ogni taglia. E centinaia di principianti. [Aggiunta del blogger: Mi avete mai visto?]

8: Hai bisogno di pagare un coach che ti segua correttamente: sugli scaffali di una libreria puoi gia' trovare allenamenti preconfezionati. Sulle riviste o anche online (sui siti specializzati o sui forum) puoi certamente trovare consigli utili senza dover pagare un coach.

9: Devi andare in bici vestendo un sottile costume da bagno: i moderni body da triathlon possono essere usati in tutte e tre le discipline, cosi' non dovrai pedalare vestendo solo un costumino da bagno.

10: Sarai un factotum in ogni disciplina ma dominante in nessuna: l'allenamento del multisport ti garantira' un livello di allenamento che ti permettera' di essere competitivo in ogni disciplina, come pure nel triathlon stesso.

Parole sante...

Niente trippa per gatti

Ah, oggi non c'era trippa per gatti. Gia' odio partire a manetta in bicicletta, senza neanche un minimo di progressione. Poi se ci sono i top level a menare la danza, ok, 3 km ed ero gia' staccato. Non che la cosa mi tocchi, tanto se non erano 3 km erano 10, o giu' di li' e poi inesorabilmente cedevo, insomma, ci ho provato finche' ne avevo e oggi ne avevo troppo poco. Tanto, tranne un paio (il coach ed il Pesco, cioe') gli altri una volta arrivati al traguardo non hanno 5,10 o piu' chilometri da correre. Giusto, triathletes?

Comunque, arrivato alla rotonda del Poggio ho salutato il gruppetto rimasto (che comunque mi ha mantenuto a 33 all'ora) e ho svoltato a destra per Castel San Pietro, ritornando a Bologna per la via Emilia fino ad Ozzano quando ho preso la strada di sopra (Tollara). Quarantasette chilometri abbondanti ad una media di 30,7 kmh, contando il ritorno da solo.
Il tracciato della bici

Mi sono tolto anche lo sfizio di fare una breve corsa di 2 chilometri, alla fine, per ricominciare ad abbinare le due discipline.

Nel pomeriggio la visita dal tecnico della rieducazione, il quale mi ha prospettato una situazione non certo drammatica ma non da trascurare: 10 giorni di riposo dalla corsa e 3 sedute di riattivazione. Poi torno come nuovo.

mercoledì 9 gennaio 2008

Condividere una scemenza

En passant martedi sera Ruggio ci ha imposto un 200 dorso + un 400 stile + 200 rana + 400 stile e 8 x 25 misti... Ma oggi ci messo il carico di briscola, facendo potenziamento in palestra con il coach seguita da 30 minuti di corsa agilizzante. Inutile dire che in palestra sono una frana, perche' fra addominali e salite sul cubo e' meglio stendere un velo pietoso. Comincio ad andare meglio negli squat (sempre senza peso) e nella trazione delle braccia (mimando il gesto natatorio del delfino).

Meglio -molto meglio!- il massaggio pomeridiano alla Virgin, che mi ha sciolto egregiamente le contratture sparse. Domani visita dal fisioterapista per i nuovi dolori ai piedi, e siccome questi doloretti passano dal piede sinistro al destro, viceversa, poi su al fianco, poi alle spalle e sto diventando un po' scemo, tanto vale -forse- che condivida questa scemenza con qualcuno.

martedì 8 gennaio 2008

Boh!

Forse ero io, forse il tempo, ma dopo 20 km in bici ero congelato. Tanto che -da solo- sulla via del ritorno, mi sono messo a fare esercizi, per ricercare un temperatura umana. Andata a passo allegro, 33 di media (vento a favore, certo) e 95 rpm. Poi al ritorno, gia' infreddolito, ripetute per lo sprint in pianura, aumentando la velocita' da partenza lenta con il 53-12 (3 x 1 km) alternato ad un chilometro di recupero, poi fartlek per il restanti 8 (1 km 53-19, 1 km 39-23, cadenza alta, >90 rpm). E poi basta, non ce la facevo piu'. 40 km a quasi 30 all'ora.

Avevo programmato un centello, ma quando a Bologna fa questo freddo (spesso), unito a questo tasso di umidita' (93%), questo freddo te lo ritrovi nella Odlo. E non c'e' verso di riscaldarsi. Bagnato dentro, bagnato fuori. Se poi ci mettiamo una brezza di vento (anche leggera), i guanti sbagliati, beh allora e' la fine. E allora ho dichiarato forfait e dopo neanche un'ora e mezzo ero gia' in auto a tremare ed il riscaldamento a manetta.

Il tracciato

lunedì 7 gennaio 2008

Seconda tabella di nuoto

rivista e corretta. Ridotta nei volumi (da 5600 a 3900m) ma con inserimenti di tecnica. Secondo, ovviamente il giudizio del coach. Il quale e' tornato, e subito ha voluto vedere i miei regressi natatori (per forza, in 15 giorni ho nuotato 2 volte...)

E dunque dopo un riscaldamento di 200 stile, 200 dorso e 100 rana (aggiunti 2 x 50m lentissimi con palette per riscaldare la cuffia dei rotatori un po' dolente) sono partito per un 2 (4, in origine) x 200 stile palette e pullbuoy riposo 15", 1 (2, riposo originario 30") 400 pullbuoy, a cui il programma aggiungeva un 1000 stile completo a 1.45/100m di passo (fatto in chiusura a fondo lento). E questa era la parte aerobica, (sub 120 bpm, cioe').

La parte anaerobica (bpm <160) era composta da:
100 stile progressione 1-4 ai 25m (rip 30") sbagliata (tempo 2 superiore a 1)
200 stile progressione 1-4 ai 50m (rip 60") sbagliata (stesso tempo 1-2)
400 stile progressione 1-4 ai 100m (rip 1.40") poca progressione fra 1-2 rispetto 2-3-4
che andava chiuso con un 600 stile a 1.35/100 di passo: sostituito con esercizi di tecnica, piu' necessari alla mia causa (migliore tecnica = minore fatica), e quindi
2 x 50m stile braccia alternate + 50m gambe
2 x 50m monobraccio (cambio ai 25m) + 50 gambe
4 x 50m stile passo medio 51-50-49-48.3
200 gambe stile con tavoletta.
Ed infine il 1000 lungo lento chiuso da lumaca (2.09/100) a 21.30 (800 a 17.10, stesso passo, piu' o meno) ma ero veramente stanco, a quel punto e -aggiungo, mea culpa- la desuetudine a coprire tali distanze (1000m, 40 vasche da 25....) in allenamento.
3900m in tutto.

Soliti problemi, ovvero che saltello con la testa, il bilancino destro e' sbagliato (allargo la gamba anziche' incrociarla), bracciata corta a volte. Ma anche qualche miglioramento (di assetto, soprattutto), e capita anche che tutto fili liscio e scivolo bene sull'acqua. E per fortuna che il nuoto e' dove vado meglio... Bentornato, coach.

domenica 6 gennaio 2008

Riassunto

Ieri (come venerdi') riposo. Un nuovo doloretto si e' affacciato all'estremita' inferiore destra (il piede, insomma). La zona, stavolta, e' quella del malleolo, un po sopra, un po' sotto. Chissa' mai quali tendini ci passano per di li'. Probabilmente e' successo mercoledi' in bici, cercando di tenere una pedalata rotonda.

Ma non mi sono fatto spaventare, perche' oggi mi sono fatto i 12,5 km della ludico-motoria di San Pietro in Casale a 5.24/km (best 4.07/km), dato il forfait di Carla. Mentre correvo, ho pensato al calendario 2008, che gia' si sta delineando.

Ironman
, oltre ai gia' prenotati (in poche ore i posti erano esauriti) IM Arizona (13/4) e IM Francoforte (6/7), sto pensando all'IM Western Australia del 2 dicembre (ma per questo c'e' tempo per iscriversi).

Nuoto: devo partecipare ad un paio di gare, probabili il 17 febbraio gli 800 stile (regionali Emilia).

Bici: in questo sport si concentra la maggior parte delle gare perche' e' il mio tallone di Achille. Quindi devo lavorare molto sulle due ruote. E dunque, sono iscritto al Circuito Pegaso, 3 granfondo che si disputano il 3/2 a Loano, il 24/2 ad Albenga ed il 16 marzo a Ceriale, che serviranno da preparazione all'IM. Altre granfondo a cui sono gia' iscritto sono La Selle Italia (6/4), la Dieci Colli (1/5), la Nove Colli (18/5), la Campagnolo (15/6). Certamente ne faro' altre, specialmente quelle che si terranno in Riviera (come l'anno scorso, Misano, Rimini, Riccione...) e probabilmente la Gimondi (11/5), la Pinarello (20/7) e la Colnago (7/9), anche per testare alcune prove del Prestigio. Ed infine per tirare la stagione fino alla fine, la GF del Prosecco, il 28/9 e la Noberasco il 5/10.

Corsa: intanto ogni domenica -se non ho altre gare- concorro nelle podistiche ludico motorie della provincia (come oggi). Carla vuole ritentare la mezza dei Castelli, il 25 aprile, direi che possiamo fissarla...

Triathlon: sebbene il calendario sia ancora provvisorio (manca la maggior parte degli Sprint), posso sicuramente dire che saro' a Bardolino il 21/6, a Misano il 14 settembre e a Lido delle Nazioni il 21/9. Sprint, se non si accavallano gli impegni, 2 fra Maranello, San Giovanni in Persiceto, Sottomarina e Jesolo. Potrebbe starci anche il Doppio Olimpico di Bellagio il 3 agosto.

Cioe', queste sono le intenzioni, poi bisogna sempre vedere come reagisce il fisico. Intanto i totali settimanali.

SWIM: 2950m
BIKE: 56,68 km
RUN: 12,48 (esclusi i 9,56km di lun 31/12 oramai conteggiato nel 2007)

ed infine il tracciato.

venerdì 4 gennaio 2008

Grazie di cuore

a te, Mirco, che mi leggi dal terzo giorno e sai che un giorno farai un Ironman.

Grazie per i mille complimenti che mi hai scritto.

Promesso: il giorno che sarai sulla start line di un IM avrai me al fianco.

E grazie anche a tutti quelli che mi lurkano quotidianamente. Silenziosi e anonimi. Grazie, cari amici miei.

Ironfrankie

giovedì 3 gennaio 2008

Cucina regionale (provinciale, locale)

In questi giorni ho letto in un post de blog di Amedeo che la brazadela (ciambella), una ricetta della mia gioventu' (altroche' merendine) sarebbe un piatto tipico ferrarese. Un brivido mi e' sceso giu' per la schiena, e gia' stavo per partire lancia in resta. Si, perche' Bologna ha inventato i tortellini (modenesi rosicate), il ragu', ed anche la brazadela, perdinci!

Un rapida ricerca su Google ha sentenziato (salomonicamente) che la brazadela e' di Argenta, ovvero di una zona ne' troppo ferrarese (anche se amministrativamente sotto questa provincia) ne' troppo bolognese. E sia. Pero' il vinello frizzante (Pignoletto) da intingere ce lo abbiamo noi, non Ferrara!

La cosa mi ricorda una diatriba che ebbi anni fa su una mailing list di cucina italiana gestita da americani. Quando lessi la ricetta della "real bolognese sauce" per poco non mi prese una sincope. Si perche' l'aggiunta del garlic, l'aglio, era un attentato vero e proprio non solo alla genuinita' della ricetta (gia' per altro oggetto di scempio con ingredienti improbabili come il prezzemolo) ma anche al gusto vero e proprio. Ve lo immaginate il ragu' con dell'aglio?

Cosi', armato di: dizionario (allora il mio inglese era maccheronico) e link del sito (che ora non trovo piu', ma wiki aiuta) dove c'era la ricetta originale e depositata alla CCIAA di Bologna, scrissi la vera ricetta presentandomi e raccomandandomi di evitare l'aglio, perche' se l'usavano avrebbero ucciso tutti gli altri sapori. Inutile dire che fui cacciato (io!) dalla mailing list come disturbatore.

Insomma, la morale e' che la brazadela (di cui anche i reggiani si vantano di averla inventata) e' meglio definirla specialita' emiliana.

Nuotomania.it

Un sito fantastico. Offrono programmi gratuiti per principianti, master e nuoto libero, in piu', alla modica somma di 15 euro 10+1 allenamenti personalizzati. Cosi', qualche tempo fa mi sono fatto fare un programmino di allenamenti per migliorare il mio tempo IM (1h 15') e guadagnare una decina di minuti. Oggi l'ho ripreso in mano, perche' coach e' in ferie, la neve rendeva impossibile l'uscita in bici e anche la corsa non era fattibile.

Primo allenamento: 5100m (cinquemilacentometri?). Oddio... mi ci vogliono due ore (abbondanti, considerando i riposi)! Per vari motivi non le avevo, cosi' ho trovato la quadratura del cerchio: divido a meta' il "lavoro grosso" e mantengo le distanze del riscaldamento, degli esercizi e del defaticamento. Ore 11.15, piscina semi vuota e corsia riservata vuota. Fra parentesi le distanze del programma.

WU (wake up, sta per riscaldamento) :
200m (300m) sciolti stile/dorso
2 x100m Misti con stop ai 25m

Esercizi aerobici con frequenza max 120 bpm (magari!)
6 (12) x 50m tile palette e pullbuoy rip. 10"
6 (12) x 75m stile pullbuoy rip. 15"
6 (12) x 100m stile completo rip. 20"
400m (800m) stile a 1.45/100m (tempo effettivo dei 400m 7'27" = 1.51/100)

Esercizio anaerobico bpm <160
2 x (3 [6] x 50m) stile rip. 15" + 1' e 30" fra le serie

Esercizio aerobico <110 bpm
200m gambe stile

WD (wake down, defaticamento):
300m sciolti

Totale, 2950m, 1h e mezzo di lavoro. Ora -pero'- non sento le spalle, gia' provate dalla posizione aero della bici di ieri. Eppoi ero cosi' stanco che ho dovuto mangiare la pizza, quella buona di Rossopomodoro.

I ragazzi di nuotomania.it, dicevo, sono fantastici, ma questo programma -a naso- penso serva piu' ad un fondista nuotatore che ad un ironman (a meno che non sia elite, ovvero professionista), perche' facendo i conti, 3 sedute a settimana di circa 5200m a cui aggiungere il lungo di 3 km fisso, fanno quasi 20 km alla settimana (e 7 ore di esercizio), ovvero 80 al mese (e 30 ore). Poi la bici, la corsa, la palestra e la moglie...
Pero' se qualcuno mi dice che devo fare 20 km alla settimana di nuoto (che e' pure la mia frazione migliore), dandomi anche un valido motivo, ci provo, a farli.



mercoledì 2 gennaio 2008

Ogni tanto capita di forare...

Ma non e' mai il momento giusto per forare. Specie quando sei sulla tri-bike, in assetto di combattimento (gara) con le 808 tubolari. E non e' mai un bel momento perche' non mi alleno mai in quella cosa li' e quando mi capita perdo regolarmente troppo tempo. Anche oggi ho perso praticamente mezzora (vergogna!), anche se ammetto che una buona parte del tempo l'ho persa nel patetico tentativo di usare la bomboletta (era uno squarcio, non una bucata, ma l'ho visto dopo) e -per fortuna- che il tubolare di scorta era gia' usato, cosicche' non ho dovuto fare uno sforzo sovrumano per tirarlo e metterlo sul cerchio.

Insomma il mio bel centello studiato a tavolino e' stato bruscamente interrotto al 37imo quando ho avvertito lo scoppio del tubolare, rumore cui non mi sono ancora abituato. La Aegis, poi, non ha un innesto ruota posteriore particolarmente felice, e tutte le volte per togliere la ruota (non parliamo di quando la devo rimettere) devo studiarci un po'. Tuttavia una volta capito che il tubolare (un Vittoria Triathlon, mica il tubolare dell'ipermercato!) era morto la sostituzione con un Tufo usato e' andata abbastanza bene, ed anche il gonfiaggio con le bombolette mi ha permesso di ritornare alla macchina senza troppi patemi marcando -alla fine- 56,7 km. Certo, l'allenamento lungo era andato, ma e' stato comunque piacevole, sia pure con 6 gradi, sole molto velato e un aria da neve (prevista per domani) latente.

Il tracciato

martedì 1 gennaio 2008

Transumanza 2007-2008

La cena dei bagordi e' stata tale. Ed ho mangiato senza ritegno. Cominciando da polipo con patate, tonno-cipolla-fagioli, sushi e tortino di gamberetti e salsa russa Esselunga. Poi cozze e vongole alla marinara (in bianco) abbondantemente innaffiato dai Prosecco acquistati in loco per la Granfondo, troccoli con mezzancolle e asparagi, orata al cartoccio, pere cotte con melograno, datteri al mascarpone e chicchi d'uva mascarpone e mandorle. Torta Tenerina al cioccolato e spuma di mascarpone. Pignoletto frizzante prima, Cesarini Sforza Brut per il brindisi. Caffe' Nespresso Finezzo (il piu' leggero, di sera non ne bevo mai)

Compagnia ristretta alla cognata Manuela e al suo compagno Gustavo, i gatti spaventatissimi per i botti, un camino schioppettate e bona lé. A letto senza troppi rimpianti, solo tracce di allergie latenti (a me s'ingrossa il labbro, ma con una paio di litri d'acqua contengo ulteriori effetti) e assedio dei suddetti gatti ancora terrorizzati.

Quindi sveglia non troppo anticipata e dopo la visita alla Tanita (sto raccogliendo i dati con regolarita', uno spasso) frugale colazione (yogurt con crusca, 2 fette biscottate nude e te verde) scalata pedestre purgativa al colle di San Luca. Pranzo tardivo con tortellini in brodo, gli avanzi del polipo e del tonno-cipolla-fagioli, lenticchie e tenerina con la spuma di mascarpone rimasta. Caffe' Nespresso Ristretto.

What's else?