A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 31 maggio 2012

Si deve andare avanti, comunque.

Il precedente post, in verita' (nonostante l'orario dica lunedi h 9.31) e' stato pubblicato 12 ore prima della seconda forte scossa di lunedi alle 9.01, quindi per la terza volta nella mia vita ho sentito un terremoto cosi' forte (la prima -ed unica fino a questi giorni- e' stata nel 1976, quando ci fu il terremoto in Friuli) e stavolta ero in una situazione piuttosto problematica (riportata su Twitter).

Sono, ovviamente, piu' colpito e preoccupato di 12 giorni fa, quando in Emilia sembrava che un terremoto di forte intensita' (praticamente le due maggiori scosse hanno raggiunto l'intensita' di quello dell'Aquila del 2009) fosse un evento "lontano" e remoto, ed ora scopriamo che non solo siamo in zona "a forte sismicita'" ma anche di forte intensita', dato che il fondo sabbioso su cui poggia la pianura Padana amplifica il fenomeno, al contrario di quanto ci hanno sempre detto fino a 12 giorni fa. 

Pero', a dispetto dei santi, la vita deve continuare, e come ripeto a Carla non possiamo andare a dormire con una valigia pronta (ipotesi scartata in fretta da una maniaca dell'ordine quale e'), dal momento che a) ammesso che nella concitazione dei momenti ci ricordiamo di averla preparata, b) ammesso di riuscirla ad afferrarla, riuscissimo a portarcela in strada e -last but not least- salvarci in quel canyon di case che e' e' strada Maggiore.

Dunque si continua a vivere piu' o meno normalmente, e lunedi seduta serale di nuoto, nella nuova location del Novotel in piscina scoperta e in acqua fredda da 50m, ma con muta. Ieri ancora nuoto, ad orario di pranzo, ma la spalla dopo un mille mi faceva male. Ieri lungo in bici, quasi 130 km sui nostri appennini, perche' non vorrei allontanarmi troppo da casa con questo allarme terremoto. Ed in serata altro nuoto, stavolta la spalla ha retto un po' di piu', quindi probabilmente e' solo perche' per 15 gg. non ho fatto bracciate. 

Corro poco, lo so...

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