Partenza a Bédoin e i primi 5 km della salita non sono troppo duri, ma una volta che si passa il primo tornante al centro di Saint Estive si entra nella foresta dove la strada si inoltra nella montagna con percentuali di pendenza dal 9% all’11%.
Mezzo chilometro dopo lo Chalet Reynard vedrete la cima della montagna, ma serviranno altri sei chilometri ed almeno venti minuti di sofferenza prima di poterci arrivare.
Il nome della montagna deriva dai forti venti sulla propria cima, ma questo non vi disturberà mentre vi allenerete indoor sul vostro rullo.
Ecco, esprime esattamente il concetto. Sofferenza. Ho sofferto per un'ora e tre quarti (oramai sono in completa simbiosi con la bici sui rulli e la mia immaginazione rende trascurabile il fatto che sia assolutamente immobile con la bici) sperando metro dopo metro che quella maledetta voce "pendenza" scendesse sotto l'8%, almeno per qualche centinaio di metri. Ed invece costantemente sopra (anche se il RealAxiom non va oltre l'8%) e quindi a pedalare a misere 50/60 pedalate al minuto a non piu' di 12 kmh (12,05 la media finale) e per 20,7 km. Se poi non ho sofferto il vento, ho certamente sudato come se corressi ad Hong Kong, bagnando maglia, pantaloncini, asciugamano e stuoia posta sotto la bici, grondano per minuti anche dopo che avevo esaurito l'esercizio.
Il risultato e' che ho le gambe (ulteriormente) disfatte, perche' la strada e' simulata, ma la fatica verissima. Ma poi mi viene anche voglia di prendere la bici ed andare fino in Provenza a provare sto cavolo di Monte Ventoso. Come per tutte le simulazioni fatte sin qui. Per vedere l'effetto che fa dal vivo. Ci sara' tempo anche per questo...
Dimenticavo, la bella immagine dal sito salite.ch della salita...
Intanto la sesta "uscita" sui rulli
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