A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 7 ottobre 2009

Circuit Training



Approfittando della pazienza di Vincenzo, valentissimo atleta nonche' allenatore della nostra Polisportiva, mi sono sottoposto, ieri, ad un circuit training in pista, che dovrebbe sancire la fine dello svacco di fine stagione. Cosi', dopo una mezzoretta di riscaldamento su e giu' per la ciclabile della Certosa abbiamo fatto questi esercizi nella pista (e prato) dell'antistadio. Il mio circuit training si componeva di una serie di 6 esercizi (skip, flessioni, saltelli, squat etc.) intervallati da 100m di corsa, ma ce ne sono di ogni tipo. Infine 10 minuti di corsetta leggera.

Bene, oggi mi domando come mai certi tizi (mi riferisco all'inventore del circuit training, ad esempio, ma anche a tutti quelli che lo adottano) siano ancora in liberta'. In galera: tutti! Siamo matti? Stamattina cammino a fatica, ho i glutei e i quadricipiti che mi guardano come cani bastonati, e sono dolentissimi. Il tutto per 20 minuti di esercizi! Speriamo, almeno, che questa tortura sia servita.

In serata poi (stavano arrivando gli effetti) la seduta di nuoto, dove mi sono sentito un sasso. Naturalmente Ruggio pensa che noi siamo svaccati dalla mattina e che quei 50 minuti di seduta sia l'unica cosa che noi facciamo di sport (ed e' vero per i miei compagni di corsia) e quindi picchia duro: dopo il warm up, 4 x 75m a 1.40, 2 serie da 8 x 50m stile a 1 minuto, 8 x 25m ,uno piano ed uno forte a 45", tutto stile, e per finire 4 x 50m a dorso forti, con 20" di pausa.

Poi via, in polisportiva, a conoscere uno nuovo temerario si vuole introdurre nel triathlon. Parte quasi da zero (nuota e corricchia), ma ha buona volonta' e -dalla sua- l'eta': 28 anni. Benvenuto, Andrea, nel rutilante mondo del triathlon.

La seduta di corsa

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