5 giorni di inattivita' assoluta (salvo due sedute blande a nuoto, martedi e ieri sera) e la Run in the Mytos, sempre ieri sera, corsa di qualche chilometro, (6, l'anno scorso, 4 e mezzo, quest'anno) nata l'anno scorso per festeggiare i 20 anni della medaglia d'oro di Gelindo Bordin a Seul (presente anche Panetta), che si e' sviluppata prevalentemente nel centro citta', al contrario dello scorso anno quando il passaggio sul ponte Matteotti e l'attraversamento dei viali causo' un ingorgo pazzesco, e una goduria unica in noi podisti, per una volta.
Quest'anno la corsa -partita dal Nettuno- si e' dipanata in un giro del crescentone, poi passaggio dentro il vecchio palazzo comunale, uscita davanti alla Questura, a sinistra per via Marescalchi e via de' Fusari, destra per Via 4 novembre e Via d'Azeglio, a sinistra per Corte Galuzzi e via dell'Archiginnasio, a destra Via de' Foscherari, a sinistra per via de' Toschi, scalinata per arrivare in via Drapperie, poi Via Orefici e via un altro giro.
In tutto 3 giri e poco meno di 4,5 km, ma durissimi, soprattutto per il ritmo imposto, ma anche per il fondo (i cari e vecchi blocchi di granito non assorbono nulla) e per la tortuosita' del percorso che non presentava un rettilineo di piu' di 100m (tacendo poi della scalinata).
Piacevole sorpresa il tempo, 20'59" (ufficioso al mio Garmin) che mi da un passo di 4.44/km, considerato che ero fermo da giorni, che non sono le mie gare, ne' il mio terreno sono molto soddisfatto. Anche Carla si e' cimentata e per lei ancora piu' soddisfazione perche' e' praticamente da maggio che non corre, ha fatto il suo primo "combinato" (ha nuotato anche lei, prima) e ha corso sotto i 6'/km.
Ora andremo a Milano, la DeeJay Ten ci aspetta, e siamo molto curiosi di vedere questo particolare evento, e anche cosa combineranno quei tre zozzoni del Trio Medusa.
La Run in the Mytos
Quest'anno la corsa -partita dal Nettuno- si e' dipanata in un giro del crescentone, poi passaggio dentro il vecchio palazzo comunale, uscita davanti alla Questura, a sinistra per via Marescalchi e via de' Fusari, destra per Via 4 novembre e Via d'Azeglio, a sinistra per Corte Galuzzi e via dell'Archiginnasio, a destra Via de' Foscherari, a sinistra per via de' Toschi, scalinata per arrivare in via Drapperie, poi Via Orefici e via un altro giro.
In tutto 3 giri e poco meno di 4,5 km, ma durissimi, soprattutto per il ritmo imposto, ma anche per il fondo (i cari e vecchi blocchi di granito non assorbono nulla) e per la tortuosita' del percorso che non presentava un rettilineo di piu' di 100m (tacendo poi della scalinata).
Piacevole sorpresa il tempo, 20'59" (ufficioso al mio Garmin) che mi da un passo di 4.44/km, considerato che ero fermo da giorni, che non sono le mie gare, ne' il mio terreno sono molto soddisfatto. Anche Carla si e' cimentata e per lei ancora piu' soddisfazione perche' e' praticamente da maggio che non corre, ha fatto il suo primo "combinato" (ha nuotato anche lei, prima) e ha corso sotto i 6'/km.
Ora andremo a Milano, la DeeJay Ten ci aspetta, e siamo molto curiosi di vedere questo particolare evento, e anche cosa combineranno quei tre zozzoni del Trio Medusa.
La Run in the Mytos
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