Erano 364 giorni e 23 ore che aspettavo questo momento. Tanto e' passato dal mio vano tentativo di iscrizione all' IM Lake Placid del 2010 (quello che si e' svolto domenica 25). Ma quest'anno ero piu' che deciso ad ottenere uno dei preziosissimi e rarissimi slot per l'accesso a quest'IM che fa anche da Campionato USA sulla distanza.
E' difficilissimo ottenere questo pettorale perche' chi gareggia ha diritto, il giorno dopo, a riiscriversi per l'anno successivo sul posto. Pero' deve aspettare i volontari (quelli che vi danno la borraccia al volo, ad esempio...), i quali hanno diritto prioritario su tutti. Infine, quando a Lake Placid sono le 9 del mattino, aprono i servers di Active.com e il mondo puo' tentare tramite web l'iscrizione.
Insomma sembra piu' facile al Superenalotto che partecipare qua (rimangono le agenzie tipo Hannes, i quali pero' offrono il pettorale ad un prezzo abbastanza superiore e sempre legato al pacchetto alloggio).
Per nulla intimorito io ci ho provato, e per 17 minuti, 3 pc con 3 linee differenti ho lottato, anche perche' Active.com, nel form di iscrizione, pone domande assurde tipo "Why have you sought Ford Ironman Lake Placid entry?" la cui risposta (una qualunque...) e' obbligatoria! Ma alla fine ho ottenuto l'agognato pettorale. Per l'Ironman Lake Placid 2011 almeno un italiano sara' alla partenza (toccando ferro fin da ora, naturalmente).
E dire che la giornata era iniziata malissimo, con un'altra battaglia durissima all'ufficio traffico di Bologna dove l'ottusita' e la cecita' burocratica raggiunge livelli inarrivabili. Da cui -ovviamente- ne sono uscito scornato. Ero talmente incavolato che sono dovuto andare a fare una corsa rabbiosa. Qualche chilometro collinare per smaltire la rabbia. Anche per essermi dimenticato il Garmin (io, proprio io!) E che dire poi del mio "pusher" di gel barrette e biscottoni proteici che non aveva quei gel miracolosi?
Poi, quando tutto e' diventato bello, cioe' in serata, altra corsa (report), per festeggiare.
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