Come dire La Villa, Corvara... Insomma, Maratona dles Dolomites. Domenica saro' fra i 10mila partenti. E provero' ad essere uno dei finisher del percorso lungo. La settimana e' scivolata via fra un vero caldo (e quindi niente corse), una seduta di nuoto all'olimpionica di Riccione (scoperta, con bonus abbronzatura e lettino incluso nell'ingresso) e un doppio su e giu' di 4 km per Casaglia.
Insomma, uno scarico totale, di cui non avevo certo bisogno. Soprattutto la Tanita che non manca di farmi notare che il mio non e' un peso da ciclista. Neanche da passista, figuriamoci da scalatore. E dunque oggi, neanche il tempo di ammirare il nostro hotel (l'Armentarola, complimenti a sciffo per la scelta) che io e Carla abbiamo vestito i panni dei runners ed abbiamo imboccato il sentiero che porta a San Cassiano. Ad andare, tutto bene, anche perche' e' molto in discesa. Al ritorno sembravamo due sedentari cronici che tentano di andare a prendere il giornale a piedi per la prima volta nella loro vita.
L'altura (1500m) rarefa' l'aria quel tanto che basta per un padano che vive a 58m slm per sentirsi in apnea totale. Non oso pensare quando saro' sulle rampe del Giau, se devio prima sul medio).
Qui sotto 3 foto della vista dell'hotel (che ha un ristorante eccezionale, a cominciare dal buffet di insalate a proseguire a quello dei formaggi)
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