A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 14 ottobre 2010

Com'e', come non e'

Volevo aspettare ancora un po' prima di parlare delle mie serate in piscina (con i Master), fra squali, pesci siluro, gamberi e pesci rossi. Ma ieri sera, Peppe mi ha sollecitato ad un post. E dunque, Obbedisco! A parte dire che ho coinvolto il buon Andrea in questa tonnara (e non solo, ma e' entrato nella scuderia di coach Costa), ho subito incontrato il buon Peppe, collega di Luca G., che mi ha detto essere questo blog molto (troppo....) famoso, ma almeno simpatico passatempo del pasto in mensa.

In queste prime serate c' e' un coach, Marco S., il quale si deve districare fra un cinquantina di nuotatori il cui livello varia fra quello che puo' stare in mezzo fra la Pellegrini e me. Per fortuna abbiamo sempre 3 o 4 corsie, ma spesso qualcuno deve uscire tumefatto o anche con il sopracciglio aperto, perche' Tommaso (gia' 2 ko, guida la speciale classifica) ha un'apertura di braccia da Fortezza Volante B52.

Io, ovviamente mi posiziono sempre fra i piu' "lenti" (non i piu' tranquilli, perche' non ce ne sono) che comprendono Vincenzo (che tira il gruppo), Andrea, Mauro, il gerente, che si camuffa (perche' lui sa nuotare e forte), Peppe, appunto, e alcune donne, Ivana, Eleonora, Federica e Valentina ad esempio, che vanno comunque piu' forte di me. Al momento sono penultimo, ma sto cercando di affinare la tecnica per poter sopravvivere ai 70minuti e progredire un po'.

Ieri sera e' arrivato uno nuovo, naturalmente ci vorranno mesi prima che ricordi il nome, ma che subito si e' distinto (costumino fucsia a parte) per a) numero di braccialetti gommati (5, di cui 2 Power Balance), b) collanina in corda (COLLANINA??? Ma non la mette neanche piu' Corona!), c) un discreto fisico (ho sentito i discorsi delle ragazze), c) un codino tenuto a fatica nella cuffia, e per un modo di fare flemmatico allo start, tanto da farmi sorgere in dubbio che gli serva proprio l'araldo...

Ogni volta infatti che doveva partire (esercizio, mica la finale dei 100m ai mondiali...) nell'ordine: lasciava circa 8 metri a chi lo precedeva, ripeteva un rito propiziatorio che neanche Nadal in battuta, inspirava profondamente 3/4 volte, si immergeva, ed infine partiva.

Ah!, ringrazio Peppe perche' mi sono ciucciato la scia in tutte le vasche a stile che ho fatto sui suoi piedi.

Del Frecciarosa ho gia' detto, di altri ed altre diro' poi piu' avanti, perche' non e' facile nuotare a manetta per 70 minuti e guardarsi attorno. Comunque ci sono anche alcuni habituees del nuoto libero su cui tornero'.

2 commenti:

unoazero2000 ha detto...

Sempre piacevole leggere il tio blog. Alla grande, ciao!

Ironfrankie ha detto...

Posso dire altrettanto, caro amico :-)