Quando ero ragazzino le previsioni erano monopolio assoluto del Colonnello Bernacca. Quindi per me (e molti coetanei) Bernacca e' sinonimo di meteorologo. E noi che facciamo sport dovremmo essere dei Bernacca formidabili. Oggi sono stato l'esatto contrario. Pur affidandomi a 6 (sei) applicazioni dell'iPhone, sono riuscito a farmi una seduta di bici sia in andata, sia in ritorno con il vento quasi contrario, di certo molto trasversale a sfavore.
Avevo deciso per la seduta "tecnica" (potenziamento del ritmo) con la crono sugli stradelli, sperando che il vento forte che da una settimana spira su Bologna (e non solo, vedi Faenza) avesse deciso una pausa. Non ho pensato per un attimo che -magari- le Zipp 808 erano -forse- un po' alte, in caso di vento, e nonostante le bandiere confermassero un vento "medio" da nord est (io andavo a sud est) ho velleitariamente fatto ben oltre della meta' esercizio, superando Castelguelfo (al ritorno avevo vento a favore, no?), decidendo di "fare quadrato" intorno a Sasso Morelli, Giardino e Casola Canina.
Al momento di girare la bici l'impensabile. Vento da sud. Da sud?? Teso, forte. Da dove cavolo arriva sto vento da sud??? Fin li' andavo ai 30/32 kmh a seconda che dovessi stare a 95 o 70 rpm, ed ora mi ritrovavo a 23 sbuffando come un mantice ed ogni auto che incrociavo era un miracolo tenere la bici su (gia' piuttosto inclinata a contrastare il vento)... Cosi' da Via Lardello (Sesto Imolese?), e comunque la direzione verso casa e' stata piuttosto tormentata, almeno fino a Ponte Rizzoli, dove, evidentemente il vortice ciclonico ha deciso di andare in pausa e lasciarmi arrivare all'auto (a fatica).
Le stesse bandiere che testimoniavano vento da nord est, ora erano girate di 180 gradi, ovvero il vento ora veniva da sud ovest. Una fortuna inestimabile, insomma, vento praticamente contrario in entrambe le direzioni. E tuttavia la media e' stata molto vicina ai 30 kmh, comprese alcune soste "telefoniche". Alla fine le gambe erano cucinate, e domani mi aspetta un'altra campestre ed una seduta di nuoto (prima).
Ieri 15 chilometri di corsa (5 volte 2 km lenti + 1 medio veloce), con le gambe a comandare il cervello, ovvero le gambe hanno obbligato il cervello di partire e andare. Ed anche quando ho sbagliato a contare le ripetute loro (le gambe) hanno preteso che finissi la seduta (parte 1 e 2). Insomma speriamo di tenere questa forma, visto che il primo vero impegno sara' a meta' maggio.... Beh, ho sempre da calare quei due/tre chili (ora sono stabile sotto gli 82) che segnerebbero una svolta epocale (mai stato in eta' adulta sotto gli 80 kg). Finche' la barca va...
Avevo deciso per la seduta "tecnica" (potenziamento del ritmo) con la crono sugli stradelli, sperando che il vento forte che da una settimana spira su Bologna (e non solo, vedi Faenza) avesse deciso una pausa. Non ho pensato per un attimo che -magari- le Zipp 808 erano -forse- un po' alte, in caso di vento, e nonostante le bandiere confermassero un vento "medio" da nord est (io andavo a sud est) ho velleitariamente fatto ben oltre della meta' esercizio, superando Castelguelfo (al ritorno avevo vento a favore, no?), decidendo di "fare quadrato" intorno a Sasso Morelli, Giardino e Casola Canina.
Al momento di girare la bici l'impensabile. Vento da sud. Da sud?? Teso, forte. Da dove cavolo arriva sto vento da sud??? Fin li' andavo ai 30/32 kmh a seconda che dovessi stare a 95 o 70 rpm, ed ora mi ritrovavo a 23 sbuffando come un mantice ed ogni auto che incrociavo era un miracolo tenere la bici su (gia' piuttosto inclinata a contrastare il vento)... Cosi' da Via Lardello (Sesto Imolese?), e comunque la direzione verso casa e' stata piuttosto tormentata, almeno fino a Ponte Rizzoli, dove, evidentemente il vortice ciclonico ha deciso di andare in pausa e lasciarmi arrivare all'auto (a fatica).
Le stesse bandiere che testimoniavano vento da nord est, ora erano girate di 180 gradi, ovvero il vento ora veniva da sud ovest. Una fortuna inestimabile, insomma, vento praticamente contrario in entrambe le direzioni. E tuttavia la media e' stata molto vicina ai 30 kmh, comprese alcune soste "telefoniche". Alla fine le gambe erano cucinate, e domani mi aspetta un'altra campestre ed una seduta di nuoto (prima).
Ieri 15 chilometri di corsa (5 volte 2 km lenti + 1 medio veloce), con le gambe a comandare il cervello, ovvero le gambe hanno obbligato il cervello di partire e andare. Ed anche quando ho sbagliato a contare le ripetute loro (le gambe) hanno preteso che finissi la seduta (parte 1 e 2). Insomma speriamo di tenere questa forma, visto che il primo vero impegno sara' a meta' maggio.... Beh, ho sempre da calare quei due/tre chili (ora sono stabile sotto gli 82) che segnerebbero una svolta epocale (mai stato in eta' adulta sotto gli 80 kg). Finche' la barca va...
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