Eh! Il triathlon. Settimana atipica, con una seduta in piu' di bici (ma c'era il coach in strada, mica potevo mancare!) e dunque, giovedi ho recuperato un po' le forze, e rimanda alla sera la corsa (per il caldo), rimanda ancora, alla fine e' venuta notte. Venerdi allora bici, Sassoleone piu' tirata: 26 di media, perche' sapevo che il giorno dopo mi sarei fatto una bella nuotata con i master ed un diecimila a Sant'Agata.
Ma non avevo fatto i conti con Andrea e il coach, cui non si puo' che rispondere Presente! se arriva la chiamata. E allora via, a Vaciglio sabato mattina ore 12, solleone da paura, ma gagliardi, io, Andrea, L., il coach e la new entry P., non di primo pelo, visto che e' stato anche a Kona. E non per turismo. Io pero' avevo gia' dato venerdi quindi il mio e' stato un arrancare disperato fin da subito, e alla fine ho ceduto praticamente di schianto, facendomi un bel Vignola-Spilamberto- Vaciglio in solitudine e contro vento. Una seduta pesante, pero' sono comunque contento, perche' ho superato il limite un altro po'.
Cosi' ieri, domenica non pensavo certo di riuscire a fare i 90 minuti di corsa, ma l'incazzo per la partita ha sortito gli effetti, e alla fine ero pure dispiaciuto che fosse finita. Si, devo proprio farmi una 21, al piu' presto!! Certo le accelerazioni (10, nei 90 minuti complessivi) da 2 minuti ciascuna ad un passo migliore del mio attuale diecimila (in sintesi: 4.30-4.45/km) con recupero di un minuto al lento mi stava distruggendo, ed e' li' che ho dovuto migliorare il mio passo, cercando di rullare il piede al meglio. Effetto panacea: passo piu' svelto con fatica dimezzata.
Meno male, quindi, che con il cambio del programma, stamattina avessi la seduta "tecnica" di bici con il potenziamento del ritmo, che al massimo mi distrugge per un'ora e tre quarti, anche se il vento contrario all'andata e' stato micidiale. Dunque stasera avrei pure del nuoto, ma alle 9,50... Difficile che riesca a non addormentarmi prima...
Ma non avevo fatto i conti con Andrea e il coach, cui non si puo' che rispondere Presente! se arriva la chiamata. E allora via, a Vaciglio sabato mattina ore 12, solleone da paura, ma gagliardi, io, Andrea, L., il coach e la new entry P., non di primo pelo, visto che e' stato anche a Kona. E non per turismo. Io pero' avevo gia' dato venerdi quindi il mio e' stato un arrancare disperato fin da subito, e alla fine ho ceduto praticamente di schianto, facendomi un bel Vignola-Spilamberto- Vaciglio in solitudine e contro vento. Una seduta pesante, pero' sono comunque contento, perche' ho superato il limite un altro po'.
Cosi' ieri, domenica non pensavo certo di riuscire a fare i 90 minuti di corsa, ma l'incazzo per la partita ha sortito gli effetti, e alla fine ero pure dispiaciuto che fosse finita. Si, devo proprio farmi una 21, al piu' presto!! Certo le accelerazioni (10, nei 90 minuti complessivi) da 2 minuti ciascuna ad un passo migliore del mio attuale diecimila (in sintesi: 4.30-4.45/km) con recupero di un minuto al lento mi stava distruggendo, ed e' li' che ho dovuto migliorare il mio passo, cercando di rullare il piede al meglio. Effetto panacea: passo piu' svelto con fatica dimezzata.
Meno male, quindi, che con il cambio del programma, stamattina avessi la seduta "tecnica" di bici con il potenziamento del ritmo, che al massimo mi distrugge per un'ora e tre quarti, anche se il vento contrario all'andata e' stato micidiale. Dunque stasera avrei pure del nuoto, ma alle 9,50... Difficile che riesca a non addormentarmi prima...
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