A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 4 febbraio 2011

Corride e allenamenti...

La Corrida di San Geminiano non e' una gara "purche' sia". In passato Bordin, Lambruschini, Baldini, Antibo e tanti altri hanno scritto il loro nome nell'albo d'oro, perche' questa era una gara che Gigliotti (allenatore storico e blasonatissimo) considerava test probante per le capacita' di un promettente mezzo o fondista tout court.

Di certo il mio obbiettivo era di molto (ma tanto di molto) piu' modesto, praticamente arrivare in fondo, anche se con il coach presente, con un certo impegno. Poi portandoci Vincenzo (G.) e Marco, loro si' a caccia di premio (ad un passo almeno di 3.10/km, comunque alla loro portata) insomma mica potevo svernarci, in quel di Modena.

Cosi' salutati il Mazzo e Vincenzo (A.), alfieri della Granarolo, incontrati nel riscaldamento, mi piazzo nella mia griglia, (la seconda) e attendo lo start. Bella la "cerimonia", che prevede un ingresso in prima griglia al galoppo dei top runner, cosi' come i primi 2 km, letteralmente in mezzo alla fiera, fra bancarelle dagli odori forti e ben poco invitanti, fra cui fritture e salumi, pe run podista impegnato in tale sforzo.

Partenza, comunque di gran carriera a 4.45/km, mantenuti non piu' di 3 km, quando il passo si e' fatto via via piu' lento, sia pure su livelli buoni, per me. Un urlo dal pubblico, Mimmo "in borghese" mi ha riconosciuto e salutato, io mi volto ma sono ancora in trans agonistica e faccio solo un cenno. La corsa si svolge verso Cognento, con un primo sovrappasso (e gia' li' ero un po' alla frutta), e da un secondo, prima del controllo dei 7 chilometri passato sotto i 36 minuti (un passo di poco sopra i 5/km, ancora grasso che cola), e gia' ero molto felice. Poi, come mi capita spesso, "mi annoio" e comincio a fermarmi e a camminare.

Chiaramente il terzo sovrappasso l'ho camminato, meglio e' andata con il sotto passo, in cui l'unico dubbio e' stato "gradino e scivolo?" e poi il ritorno mesto verso il traguardo, con un secondo passaggio da Mimmo con ben altro passo, sia pure di corsa. All'arrivo comunque un 1.10.22, a 5.16/km: "nella norma". Il coach si aspettava di piu', io anche di meno, considerato quanto ho camminato.

Dopo il ritiro del pacco gara, e un po' di chiacchiere, cerco di sapere come i miei compagni sono andati, e ritrovo Marco alla macchina che mi dice che lui e' scoppiato perche' partito a 3.03/km (quanto vorrei scoppiare io a 3.03/km!!!) ed ha finito 29imo (assoluto) ad un passo di 3.21/km, mentre Vincenzo (G.) e' "a premio", ovvero e' arrivato nei 20 (16imo, ad un passo di 3.13/km) e quindi ha preso 100 euro. Beati loro, hanno anche 20 anni in meno di me...

Qui la mia "performance".

Martedi dunque ho riposato, e per il gioco del "chi si ferma e' perduto", mercoledi mi e' toccato un bel triathlon, con il combinato bici-corsa 1 e 2 a Riccione e il nuoto serale (per fortuna leggero) alla Record. Molto piu' divertente il combinato...

Ieri, giovedi mi sono infilato nella tana del lupo, ovvero ho caricato la bici in macchina e sono andato a Magazzino da Gianni, il quale mi ha dapprima tirato il collo sullo stradone che arriva quasi a Vignola, e poi con delle SFR su per Monte Budello. A fatica ho tenuto la ruota.

Ed oggi, di nuovo in bici, Stradelli Guelfi, per una seduta anticipata di bici, dato che domani e domenica tra viaggio e gara la bici rimarra' dov'e'. Infine un brevissimo (5 minuti...) assaggio delle scarpe da cross, le Brooks Mach 12, sul campo del CUSB. Sensazioni strane, soprattutto quella che qualcuno ti tocchi sempre, perche' l'erba strappata dai chiodi vola verso la schiena...


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