Ieri, sabato, sono arrivati dalla bergamasca Luciano, la deliziosa Laura, il compagno di merende (intese come giri in bici) Ivan e la gentile consorte Liliana, per passare un fine settimana di ciclismo (i maschi, c'era la granfondo Dieci Colli, in programma!) e cultural-shopping (le signore). Io mi sarei occupato dell'aspetto sportivo, Carla di quello culturale.
Cosi' ieri mattina io ho sbrigato la pratica pacchi gara in attesa dell'incontro previsto per il pomeriggio. La nuova location (organizzativa e di partenza/arrivo) e' certamente piu' ampia, pero' i Giardini Margherita (fino all'anno scorso era qui che si svolgeva tutto) erano dietro l'angolo... Nel pomeriggio, con Ivan e Luciano, complice un tempaccio che non ci ha permesso una ricognizione on bike, ma solo sull'auto, ci siamo spinti fino a Tole', constatando che il percorso non presentava particolari difficolta', se non quelle di sfiancarsi troppo a tenere un ritmo alto.
Ritornati all'expo ho incontrato molti amici ed i ragazzi della Punto M che attualmente ci forniscono le divise sociali, e dopo gli acquisti di rito (barrette e gel) siamo ritornati in citta' per darci appuntamento per la cena, prevista a La Capriata, nel suggestivo Palazzo Isolani, in pieno centro.
La giornata odierna (che sta per finire) e' iniziata alle 5 e mezzo, per me, e alle 7 ero a prendere in hotel i miei compari, per poi essere alle 7 e 22 parcheggiati e pronti per entrare in griglia, sotto un cielo plumbeo. Qui ho incontrato altri amici, e a momenti non entro in griglia, per questo! Decido, nonostante il bagnato per terra (avevo detto che non avrei voluto rischiare di giocarmi la Florida e di non partire se ci fosse stato tempo brutto), comunque di partire e tornare indietro se la pioggia avesse fatto capolino.
Subito mi accorgo che qualcosa non va. Il gruppo dei 42 kmh non lo tengo e mano a mano scalo posizioni: alla fine riesco (e a mala pena) a tenere il gruppo delle ragazze Pinarello (27 kmh). So perfettamente cosa e' stato a giocarmi la gambe (le ripetute lattacide a nuoto), ma cerco di non pensarci e comunque di godermi la corsa. Il percorso, in verita' e' piuttosto noioso, dritto -falso piano con l'unica asperita' di Monte Pastore- fino a Tole', poi mezza costa fino alla Rocca di Roffeno, ritorno a Tole' (e qui tre strappetti al 12% poco prima di rientrare a Tole'), Ca' Bortolami, Savigno e il brivido Montemaggiore, 1,5 km di cui un pezzetto al 14%.
Niente di trascendentale se non fosse per la mie gambe che non ci sono (quanto mi sono maledetto per essere caduto nella trappola dei 3 x 3 x 25m + 50m sprint!!), e per quel malessere tipico da colpo di freddo intervenuto ad hoc proprio quando la gamba cominciava a girare.. Vabbe', pazienza pure (meglio oggi che il prossimo 15 maggio ad Orlando), e pazientiamo pure anche che il Champion Chip non ha registrato nulla, per cui sono un emerito fantasma (ma il file del mio Garmin e' chiarissimo), per cui il mio 3:49 e spiccioli (forse) rimarra' privato.
Luciano si e' distinto per un eccellente 3:29:09 (considerando che mi ha piu' volte aspettato), mentre Ivan, che ha fatto il percorso lungo, ha stampato un 5:24. La bellissima giornata con loro si e' conclusa (dopo aver recuperato "le donne") con un bel giro in piazza Santo Stefano con visita alle 7 chiese e caffe' nei dintorni.
A margine 2 battute che ricordo:
ingorgo di auto mal gestito da carabiniera: Ma perche' fanno gestire delle cose intelligenti dai carabinieri?
all'arrivo, coppia: lei: Renzo, ti prego, mi fai un'ultimo favore? Lui: Cos'e', vuoi anche che ti lavi la bici?
Cosi' ieri mattina io ho sbrigato la pratica pacchi gara in attesa dell'incontro previsto per il pomeriggio. La nuova location (organizzativa e di partenza/arrivo) e' certamente piu' ampia, pero' i Giardini Margherita (fino all'anno scorso era qui che si svolgeva tutto) erano dietro l'angolo... Nel pomeriggio, con Ivan e Luciano, complice un tempaccio che non ci ha permesso una ricognizione on bike, ma solo sull'auto, ci siamo spinti fino a Tole', constatando che il percorso non presentava particolari difficolta', se non quelle di sfiancarsi troppo a tenere un ritmo alto.
Ritornati all'expo ho incontrato molti amici ed i ragazzi della Punto M che attualmente ci forniscono le divise sociali, e dopo gli acquisti di rito (barrette e gel) siamo ritornati in citta' per darci appuntamento per la cena, prevista a La Capriata, nel suggestivo Palazzo Isolani, in pieno centro.
La giornata odierna (che sta per finire) e' iniziata alle 5 e mezzo, per me, e alle 7 ero a prendere in hotel i miei compari, per poi essere alle 7 e 22 parcheggiati e pronti per entrare in griglia, sotto un cielo plumbeo. Qui ho incontrato altri amici, e a momenti non entro in griglia, per questo! Decido, nonostante il bagnato per terra (avevo detto che non avrei voluto rischiare di giocarmi la Florida e di non partire se ci fosse stato tempo brutto), comunque di partire e tornare indietro se la pioggia avesse fatto capolino.
Subito mi accorgo che qualcosa non va. Il gruppo dei 42 kmh non lo tengo e mano a mano scalo posizioni: alla fine riesco (e a mala pena) a tenere il gruppo delle ragazze Pinarello (27 kmh). So perfettamente cosa e' stato a giocarmi la gambe (le ripetute lattacide a nuoto), ma cerco di non pensarci e comunque di godermi la corsa. Il percorso, in verita' e' piuttosto noioso, dritto -falso piano con l'unica asperita' di Monte Pastore- fino a Tole', poi mezza costa fino alla Rocca di Roffeno, ritorno a Tole' (e qui tre strappetti al 12% poco prima di rientrare a Tole'), Ca' Bortolami, Savigno e il brivido Montemaggiore, 1,5 km di cui un pezzetto al 14%.
Niente di trascendentale se non fosse per la mie gambe che non ci sono (quanto mi sono maledetto per essere caduto nella trappola dei 3 x 3 x 25m + 50m sprint!!), e per quel malessere tipico da colpo di freddo intervenuto ad hoc proprio quando la gamba cominciava a girare.. Vabbe', pazienza pure (meglio oggi che il prossimo 15 maggio ad Orlando), e pazientiamo pure anche che il Champion Chip non ha registrato nulla, per cui sono un emerito fantasma (ma il file del mio Garmin e' chiarissimo), per cui il mio 3:49 e spiccioli (forse) rimarra' privato.
Luciano si e' distinto per un eccellente 3:29:09 (considerando che mi ha piu' volte aspettato), mentre Ivan, che ha fatto il percorso lungo, ha stampato un 5:24. La bellissima giornata con loro si e' conclusa (dopo aver recuperato "le donne") con un bel giro in piazza Santo Stefano con visita alle 7 chiese e caffe' nei dintorni.
A margine 2 battute che ricordo:
ingorgo di auto mal gestito da carabiniera: Ma perche' fanno gestire delle cose intelligenti dai carabinieri?
all'arrivo, coppia: lei: Renzo, ti prego, mi fai un'ultimo favore? Lui: Cos'e', vuoi anche che ti lavi la bici?
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