17, 19, 21. Sono i giorni di ozio assoluto passati, rispettivamente, prima di ritornare a correre, ad andare in bici e a nuotare. Un poì voluti, un po' po' per forza, dato che Lake Placid mi ha distrutto, fisicamente, ma soprattutto moralmente. Riprendere a correre e' stata dura, riprendere la bici un po' meno, nuotare durissima.
La corsetta, martedi (9) sera ai Giardini Margherita, un'oretta a cricetare nel perimetro, senza pensieri (ma pur sempre con il Garmin...), ha dato indicazioni che gia' sapevo: il fondo c'e', il passo solito (sui 5.45/km, senza forzare), e' quella che (se non fosse per i piedi) riprenderei piu' in fretta. Tant'e' che sabato sera ho replicato a Riccione sul lungomare, divertendomi anche.
Il nuoto (sabato) e' stato duro. A Riccione, in mare, ho bevuto subito (complice un'ondina fetente...), e mi sono trovato subito a disagio. Mezzora e sono ritornato a riva, sfiancato.
La bici e' quella che al momento mi attrae di piu'. Sara' che i passi ed i monti scalati a giugno mi hanno lasciato una soddisfazione immensa, ma e' quella che in questo momento mi sento piu' di fare. Non per allenamento, proprio per piacere. Ma soprattutto con piacere.
La "rinascita" fisica di Roberto (un grande da cui dovremmo imparare tutto salvo la sua visione politica del mondo) mi ha coinvolto subito: un bel giro verso Medelana-Luminasio giovedi (11), passando dall'Eremo di Tizzano e Mongardino. D'accordo era il lato piu' abbordabile (ma non certo facile), in piu' temevo per la mia spalla, ancora, dopo oltre 2 settimane, dolente. Ed invece (tranne l'ultimissima salita, piede a terra) alla grande, con uno spirito anche positivo (io che in bici smoccolo come un camallo genovese...)
Ci siamo lasciati con un appuntamento immancabile: una grande salita da fare il mercoledi (ieri, post ad hoc) successivo. Nel mezzo, ozio e riposo. Il timore maggiore era che la testa cedesse e in mezzo a tutto questo ozio facessi sport da tavola, mangiando ed ingrassando. Ma -al contrario- il peso non solo tiene ma cala: stamattina 78,9 kg, roba mai vista negli ultimi.... 30 anni, direi.
Beh, la spiegazione e' semplice, sto perdendo massa muscolare, con tutto questo riposo. Di certo essere piu' leggero (ma anche piu' riposato) mi ha aiutato ieri al Manghen.
Il Ferragosto ci ha portato prima (vigilia) al concerto di Jovanotti (in forma il ragazzo, ed anche la voce e' meno stonata del solito!), poi alla cena (il 15) di famiglia, a Stiore da mia cognata, il cui marito aveva preparato una grigliata eccellente, oltre alla solita allegra compagnia. Ne temevo il contraccolpo della bilancia, ma -come detto- nessuno contraccolpo, anzi....
La corsetta, martedi (9) sera ai Giardini Margherita, un'oretta a cricetare nel perimetro, senza pensieri (ma pur sempre con il Garmin...), ha dato indicazioni che gia' sapevo: il fondo c'e', il passo solito (sui 5.45/km, senza forzare), e' quella che (se non fosse per i piedi) riprenderei piu' in fretta. Tant'e' che sabato sera ho replicato a Riccione sul lungomare, divertendomi anche.
Il nuoto (sabato) e' stato duro. A Riccione, in mare, ho bevuto subito (complice un'ondina fetente...), e mi sono trovato subito a disagio. Mezzora e sono ritornato a riva, sfiancato.
La bici e' quella che al momento mi attrae di piu'. Sara' che i passi ed i monti scalati a giugno mi hanno lasciato una soddisfazione immensa, ma e' quella che in questo momento mi sento piu' di fare. Non per allenamento, proprio per piacere. Ma soprattutto con piacere.
La "rinascita" fisica di Roberto (un grande da cui dovremmo imparare tutto salvo la sua visione politica del mondo) mi ha coinvolto subito: un bel giro verso Medelana-Luminasio giovedi (11), passando dall'Eremo di Tizzano e Mongardino. D'accordo era il lato piu' abbordabile (ma non certo facile), in piu' temevo per la mia spalla, ancora, dopo oltre 2 settimane, dolente. Ed invece (tranne l'ultimissima salita, piede a terra) alla grande, con uno spirito anche positivo (io che in bici smoccolo come un camallo genovese...)
Ci siamo lasciati con un appuntamento immancabile: una grande salita da fare il mercoledi (ieri, post ad hoc) successivo. Nel mezzo, ozio e riposo. Il timore maggiore era che la testa cedesse e in mezzo a tutto questo ozio facessi sport da tavola, mangiando ed ingrassando. Ma -al contrario- il peso non solo tiene ma cala: stamattina 78,9 kg, roba mai vista negli ultimi.... 30 anni, direi.
Beh, la spiegazione e' semplice, sto perdendo massa muscolare, con tutto questo riposo. Di certo essere piu' leggero (ma anche piu' riposato) mi ha aiutato ieri al Manghen.
Il Ferragosto ci ha portato prima (vigilia) al concerto di Jovanotti (in forma il ragazzo, ed anche la voce e' meno stonata del solito!), poi alla cena (il 15) di famiglia, a Stiore da mia cognata, il cui marito aveva preparato una grigliata eccellente, oltre alla solita allegra compagnia. Ne temevo il contraccolpo della bilancia, ma -come detto- nessuno contraccolpo, anzi....
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