Certo, lo so benissimo. Ma quando capitano giornate come oggi chissenefrega: lavero' la maglietta sbrodolata. Stamattina avevo in programma un uscita in bici con una caro amico, direi un fratello. Era tanto che io e Gianluca dovevamo fare un uscita insieme e solo oggi e' riuscito a prendersi un po' di ore di permesso per far prendere aria alla sua fedele Ridley. Io temo sempre quando esco con gente nuova: specie se triathleti di livello nettamente superiore al mio (che ci vuol poco), ancora di piu' se sono dei mezzi ciclisti (e ci vuole ancora meno). Non smettero' mai di ringraziare le persone che pazientemente aspettano una locomotiva sbuffante appena la strada accenna a volgere vorso il cielo. Ovviamente Gianluca e' una di queste.
Oggi, dunque, uscita diversa dal solito, partendo dall'Antistadio, con salita a Tole' dalla parte di Monte Pastore, ovvero in senso inverso alla Dieci Colli, e devo dire che e' una bella salita, regolare (fino a 1 km da Monte Pastore), dove abbiamo piacevolmente chiacchierato pur pedalando, e nel mio piccolo ho cercato di tenere un passo decente (alla fine la media sara' di 23,9 km). Poi -vabbe'- sullo inerpicata finale (comunque anche un 9%) ho pagato pegno alla sua maggior freschezza atletica e al suo miglior rapporto peso/potenza. Discesa bella e veloce da Bortolami, Savigno, poi, scartato Mongiorgio, l'alternativa era o la Bazzanese dall Muffa (trafficata) o accorciare passando per la salita di Oliveto da Stiore, (giusto a fianco della Trattoria Perla, cui farci una capatina in stagione di funghi e tartufi) una delle mie (tante) bestie nere (cioe' piede a terra e bici in spalla).
Potevo io perdere l'occasione di domare una bestia nera? E dunque su per Oliveto. 34-27, piano, un po' zigzagando (raggiunge il 16,4% la maledetta, ma non molla mai meno del 12%, sia pure per poco meno di un chilometro...) ma alla fine ce l'ho fatta, si.
Ieri, invece, seduta tecnica di corsa con il coach, a base di rullate, saltelli, molleggi, e (anche) qualche giro del parco dei Cedri.
Il giro in bicicletta
La seduta di corsa
Oggi, dunque, uscita diversa dal solito, partendo dall'Antistadio, con salita a Tole' dalla parte di Monte Pastore, ovvero in senso inverso alla Dieci Colli, e devo dire che e' una bella salita, regolare (fino a 1 km da Monte Pastore), dove abbiamo piacevolmente chiacchierato pur pedalando, e nel mio piccolo ho cercato di tenere un passo decente (alla fine la media sara' di 23,9 km). Poi -vabbe'- sullo inerpicata finale (comunque anche un 9%) ho pagato pegno alla sua maggior freschezza atletica e al suo miglior rapporto peso/potenza. Discesa bella e veloce da Bortolami, Savigno, poi, scartato Mongiorgio, l'alternativa era o la Bazzanese dall Muffa (trafficata) o accorciare passando per la salita di Oliveto da Stiore, (giusto a fianco della Trattoria Perla, cui farci una capatina in stagione di funghi e tartufi) una delle mie (tante) bestie nere (cioe' piede a terra e bici in spalla).
Potevo io perdere l'occasione di domare una bestia nera? E dunque su per Oliveto. 34-27, piano, un po' zigzagando (raggiunge il 16,4% la maledetta, ma non molla mai meno del 12%, sia pure per poco meno di un chilometro...) ma alla fine ce l'ho fatta, si.
Ieri, invece, seduta tecnica di corsa con il coach, a base di rullate, saltelli, molleggi, e (anche) qualche giro del parco dei Cedri.
Il giro in bicicletta
La seduta di corsa
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