A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 21 settembre 2008

IronDelta (aka "un po' rosico")

Campionati Italiani Olimpici Age Goup in dubbio fino all'ultimo per un maltempo che fa di questo settembre uno dei peggiori degli ultimi anni. Poi, per fortuna un po' di sole e un mare abbastanza calmo permettono lo svolgimento della gara. Io, dopo essere stato al concerto di Vasco il venerdi sera


(bello, peccato solo per il fatto che sia stato poco coinvolgente, dovuto probabilmente a poche eccezioni ad un copione prestabilito che ne ha fatto un concerto perfettino) ho raccolto il buon Roberto di buon mattino e in poco piu' di 90 minuti arriviamo a Lido, insieme a Luciano (Manfredi), altro Age Group del Porta Saragozza.

Il mare e' freddo, ma con la nuova muta Erox mi trovo molto bene, ed infatti esco in 27 minuti, ma sulla bici patisco il fatto di essere solo, e per qualche km non riesco ad agganciare gruppi, finche' Claudio (Bergamini) mi raggiunge e mi invita in coda. Normalmente non riesco a stare in coda al buon Claudio, molto forte in bici, ma ieri ci sono riuscito fino al primo U-turn, quando nel rilancio perdo la ruote e addio gruppo. Il vento laterale da molto fastidio, e ancora mi ritrovo solo per un po', finche' un altro gruppo non mi raggiunge e tengo fino a pochi km dalla fine, ma ho faticato molto, e quando scendo dalla bici ho le gambe molto dure.

Pero' comincio con un passo allegro, e ben presto scopro non solo di riuscire a tenerlo (5.30/km) ma anche di non avere ne' dolori ai piedi ne' i sintomi premonitori, ed e' gia' una vittoria. 4 giri da 2 km e mezzo sul lungomare, incrociando un po' tutti, da Ettore (sempre in formissima), a Gianluca (Rizzi, 50imo di cat. M1, un fenomeno, mio fratello), finche' non vedo anche Luciano e Roberto i miei compagni di squadra che in bici non avevo visto per nulla. Incrocio spesso anche Alessandro Casadei, l'amicone del Greguratt, che sta preparando i mondiali di duatlon. Roberto ha forato e il ricambio non andava bene, quindi ha perso molto tempo, mentre Luciano era a 8 minuti quando e' sceso dalla bici me ne ha rifilati 10 di corsa, quindi mi ha preceduto di 2 minuti. E un po' rosico, ma "Grande Lucianone!", il tecnico si perplima a questa prestazione monstre...

Mi consola un po' l'aver rifilato 11 secondi a Gianni (Pastorelli), che mi aveva battuto a Montecarlo (ma io l'avevo superato a Francoforte) con cui abbiamo instaurato questa lotta all'ultimo km (di corsa). Ma non finisce qui, per certo. Io vado dove va lui e lui viene dove vado io, a questo punto. Finisco come ho iniziato, correndo e in 2.33.12, mai fatto un tempo finale cosi' basso, una media in bici cosi' alta (34.30 kmh), e 52.32 nella frazione podistica, e se proprio non e' il mio best (anzi si') e' un bellissimo tempo, per uno che non sa correre.

Ringrazio l'amico Dario (Nardone) per l'amplissimo servizio fotografico (che spero mi spedisca :-)) e il continuo sostegno durante la corsa.


La frazione di bici
La frazione di corsa

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