No, perche' dopo la nevicata biblica, quando le strade cominciavano a diventare "praticabili" (per la bici), mi sono ammalato (e per fortuna che faccio il vaccino). Quindi sara' la volta buona che comincio la preparazione agli eventi 2012? Speriamo, intanto con il coach abbiamo stabilito che daremo grande importanza alla bici, sia perche' Nizza (e Gianni) non permettono distrazioni, sia perche' i piedi ed il ginocchio non mi consentono di allenare la corsa come vorrei e alla fin fine comunque devo camminare dopo un tot di chilometri, percio' pazienza e vediamo se migliorando la bici otteniamo qualcosa.
Devo anche ammettere che al momento correre mi pesa mentalmente, e l'istinto fa si' che dopo qualche chilometro mi fermi, senza apparente motivo, e solo con una "variazione di programma" riesco a completare una seduta (vedi quella di martedi, quando mi sono imposto le ripetute in salita). Naturalmente mi domando perche' poi mi vado ad iscrivere a gare (domenica, Valle & Pinete, mezza a Ravenna) dove so gia' che al settimo km mi domandero' perche' faccio quello che sto facendo.
Gia' e la maratona? E la 100k? Oh si, sara' divertente vedere come il cross training di bici e nuoto mi portera' a terminare queste due prove podistiche. Hai visto mai che sviluppi una nuova teoria dell'allenamento podistico senza la corsa?
Intanto, pedalo (e nuoto). Cosi' dopo il San Baronto, ieri (mercoledi sera seduta di nuoto, dopo un'intensa giornata non sportiva in quel di Riccione), mi sono riportato in fondovalle e molto meno turisticamente una volta giunto ai piedi di Loiano ho finito (e mi sono sfinito) nella scalata al centro appenninico, per la dura "via del pane", 5,88 km con 365m di dislivello (6.2% medio), che non sfigura certo davanti a salite alpine.
Comunque nessuna sosta ne' "piede a terra", molta fatica si', ma tanta soddisfazione, come sempre. Lo scopo della seduta era di prosciugarmi un po' per la visita dell'alimentarista nel pomeriggio, ma in realta' l'effetto e' stato contrario, e quindi mi sono presentato in condizioni peggiori, ovvero 86 kg (2011 = 84,3). Quindi, da adesso, nessuna distrazione, anche perche' a breve (quando il coach si riterra' pronto...) inizieranno i sabati ciclistici nel modenese, e mi devo far trovare presentabile, sia a vista sia sul pedale.
2 commenti:
certo che se la teoria è valida non ci saranno più le Tabelle di Albanesi ma di Frankie!!!!
Dovra' essere valida. Il mio problema ai nervi intermetatarsali non mi consente percorrenze superiori a 20 - 25 km a seconda del carico fatto in allenamento. Ad esempio, alla maratona di Firenze, avevo 2 lunghi di circa 15 km, e mi sono dovuto fermare (che vuol dire: togliere scarpa/e, massaggiare metatarso/i rimettere scarpa ricominciare a correre) al 25imo, al 30imo e al 35imo km. Arrivato in fondo con forti dolori (simili a scosse elettriche). In altre occasioni le scosse sono arrivate anche al 17/18imo chilometro, pero'. Mi accade anche in bici, specie se ci sono salite lunghe.
Quindi dovra' essere valida, perche' io agli IM non ci rinuncio, cosi' come ad una maratona una tantum. Semmai la 100k una volta bastera' (temo)
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