A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 7 settembre 2008

Principato di Monaco, race day

O anche "Nella sfiga un po' di culo". Scusate, ma, non ho trovato eufemismi per dare una definizione sintetica della giornata..

Svegliati una prima volta da dei vicini deficienti (alle 2 del mattino in terrazzo a far abbaiare il cane... Boh!) E poi alle 4.40 come stabilito, l'efficienza dell'esperienza ci ha consentito di fare tutte le cose senza perdite di tempo e di essere in zona cambio alle 5 e 55, usando le scale e l'ascensore pubblico di cui abbonda Montecarlo.

Preparo con metodo e gesti oramai abituali barrette, borracce e poi mi avvio alla partenza, ovviamente non prima di aver salutato tutti gli amici che sono presenti, da Gianni (Pastorelli) e il clan modenese (Corrado -non in gara-, Mimmo e Mauro) poi Aldo (Nobili), Luigi (Ferrante) e il mio lontano cugino Giovanni (Domenichini) che e' all'esordio assoluto nella triplice. Di fronte a me il mito, Danilo Palmucci che e' in caccia dello slot per le Hawaii.

Alle 7 in punto si parte, e il mare c'ha quell'onda che ubriaca, ma dopo aver preso piu' botte del solito mi metto al passo e vado. La prima boa arriva presto, forse troppo, poi la seconda e per ritornare a riva mi sembra molto lunga. Non esco male, ma il tempo e' da paura... 38' 42", ancora sopra i 2' sui 100m. Pero' -poi- scopriro' che a molti e' sembrato piu' lungo del solito...

Con troppa calma faccio la T1 (oltre 6'!, ma anche in cima alla classifica sono alti) mi preparo per la bike, e comincio a mulinare le gambe. Il diavolo, scrivevo ieri l'altro, non sembra cosi' brutto, ma in realta' e' spaventoso. La prima salita e' infinita. 23,5 km non passano mai, mentre centinaia di ciclisti mi passano senza problemi, pero' scopro di aver lasciato indietro nel nuoto Mimmo, Gianni e Mauro.

Fino a La Turbie (11,4 km) la musica e' la stessa, tornante o curva e su. Un po' di piatto (roba di poche centinaia di metri, ovvio) e si riparte, siamo a 423m, dobbiamo arrivare a 711, si sale. Altri 9 km. Piu' morbidi, tanto che riesco anche a mettere il 53 (finora 39-24/27 fisso). Peille, finalmente si scollina. Normalmente nelle discese recupero, ma qui, oltre a decine di tornanti anche il fondo umido mi impedisce di lasciare i freni. 16 km e torniamo a 130m, ora il Col de Calaisson. Durissimo. Sembrava il meno peggio e invece uccide. Per fortuna sono solo 6 km. Giusto a meta': siamo a 45,7 km, ma ora manca solo la Turbie a 15 km dall'arrivo. Infatti mi metto giu' e tiro il 53-12/13 senza pieta'. Ma anche gli altri fanno lo stesso. Recupero non piu' di 10 posizioni.

L'ultima salita ha solo l'ultimo km veramente duro, per il resto si fa. Sono a pochi km (7, per la precisione, dopo l'ennesima discesa da paura) quando accade il fattaccio. Stok! in cambiata, e subito penso alla catena saltata, ma in realta' ho rotto una maglia! Ma porc... Aspetto un arbitro e gli chiedo se mi chiama l'assistenza. Questo stravolto mi guarda e mi fa: "Non c'e' l'assistensà...!" Oh, mi ero abituato bene negli Im... Vabbe' sto per considerare il ritiro (ancora 7 km? e come faccio?) quando mi fa notare che ad un chilometrò (ero in salita) c'est lo scollinamentò e dopo c'est tutta discesà...

Come rinato tolgo gli scarpini, e mi faccio di corsa -e a piedi nudi- questo km. Poi inforco la bici senza catena mollo tutto. In effetti rismontero' ad un km dalla zona cambio. Urlando come un ossesso per l'incazzo mi cambio piu' in fretta che posso e parto a piedi. Carla mi da i tempi di riferimento di altri, io corro corro, ma i miracoli non li faccio e nonostante tutto stampo un 2.10.44 sui 21 km (comprese le 5 risalite al Casino dal porto...), che mi portano alla medaglia e alla Tshirt di finisher in 7.05.09... Se non avessi avuto l'incidente meccanico, stavo sotto le 7, ma magari foravo...

In tutto questo l'aver recuperato un po' di posti nella corsa (fra cui il mitico Aldo Rock, con cui ho chiacchierato a lungo durante l'assegnazione degli slot) e aver lasciato dietro quasi un centinaio di atleti (finisher, intendo). Niente male per una gara che non e' certo nelle mie corde. Anzi.

3 commenti:

unoazero2000 ha detto...

Che ti arrivi forte dalla desolata pianura padana il mio: "ALLA GRANDE IF!!". Altra coccarda da stamparti dentro.
Salutoni, unoazero2000.
ps
ma "l'uomo" Aldo Rock, com'è? Ho una buona impressione di lui.

Unknown ha detto...

GRANDE FEDE!, mai desistere, mai mollare!
pasquale

Ironfrankie ha detto...

Grazie, regaz. E' che me le vado a cercare con il lanternino, le gare toste. Questo mezzo vale come intero. Parola di Ironfrankie.