Giornata intensa, fisicamente (e non solo): palestra di prima mattina, con seduta di forza. Ora che ho la Bibbia (Strength Training for Triatheletes, Hagerman Ed.Velopress) sono molto impressionato da quanto un semplice esercizio alle macchine possa aiutare un triathleta. Aspetto, quello dei pesi, fortemente sottovalutato nella preparazione triathletica, poiche' si presuppone che la resistenza sia sviluppabile solo ed unicamente mettendosi in sella o correndo a testa bassa per ore .
In realta' -come si dice- ci vuole il fisico, e il fisico si fa in palestra, sviluppando e rafforzando muscoli che aiutano la postura e le posizioni innaturali. Cosi' eccomi li' a fare superman, le seggiolina, il metronomo, la tavola, oltre agli esercizi alle macchine. E i risultati si vedono. Naturalmente ad una seduta di pesi bisognerebbe far seguire la realizzazione, sia essa in forma di corsa, di seduta in bici o in acqua.
Oggi ho realizzato in acqua. 2 x 500m in negative split e 16 x 50m alternando un 50 lento lungo ad uno veloce. Ho usato sempre il pullbouy, piu' come vizio che per utilita' (beh, a me aiuta, eccome!), mentre le palette, che volevo usare nella serie da 50m mi sforzavano troppo le spalle e le ho tolte dopo 2 cinquanta.
Non contento, in serata seduta di corsa con Carla, e partiti da casa nostra, seguendo la ciclabile siamo arrivati al Parco dei Cedri, e dopo un giro dello stesso siamo tornati sui notri passi: 12 km abbondanti di buon passo inframezzati da stop agli incroci (tutti rossi).
La corsa
In realta' -come si dice- ci vuole il fisico, e il fisico si fa in palestra, sviluppando e rafforzando muscoli che aiutano la postura e le posizioni innaturali. Cosi' eccomi li' a fare superman, le seggiolina, il metronomo, la tavola, oltre agli esercizi alle macchine. E i risultati si vedono. Naturalmente ad una seduta di pesi bisognerebbe far seguire la realizzazione, sia essa in forma di corsa, di seduta in bici o in acqua.
Oggi ho realizzato in acqua. 2 x 500m in negative split e 16 x 50m alternando un 50 lento lungo ad uno veloce. Ho usato sempre il pullbouy, piu' come vizio che per utilita' (beh, a me aiuta, eccome!), mentre le palette, che volevo usare nella serie da 50m mi sforzavano troppo le spalle e le ho tolte dopo 2 cinquanta.
Non contento, in serata seduta di corsa con Carla, e partiti da casa nostra, seguendo la ciclabile siamo arrivati al Parco dei Cedri, e dopo un giro dello stesso siamo tornati sui notri passi: 12 km abbondanti di buon passo inframezzati da stop agli incroci (tutti rossi).
La corsa
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