Adesso sono diventato anche schizzinoso. Ieri pomeriggio, dopo la seduta sui rulli sono andato a Sant'Agata (35 km andare, 35 km tornare) per un diecimila. Che avevo deciso di fare "a strozzo". Il tempo e' splendido per uscire in bici, ma siccome la seduta e' di un'oretta, se dovessi uscire per farla in strada perderei 2 ore, cosi' approfitto della pazienza di Carla che ancora non mi ha chiesto di smontare l'ambaradan, la faccio in studio e perdo appena 15 minuti in piu' del tempo effettivo della seduta.
Mangiando un po' tardi non avevo calcolato che il muscolo di grano potesse rimanere un po' pesante da digerire e una volta la' avevo ancora la pancia in subbuglio. "Vabbe'! Andra' giu'!" mi sono detto, e allo sparo mi sono attaccato al Pres ad un passo "intorno" ai 4.25/km. Dopo 3 chilometri e mezzo (sempre a quel passo e -pancia a parte- senza fatica), e due passaggi davanti al traguardo (e gia' questo mi era un tantino insopportabile) mi sono dovuto fermare. O correvo o rotolavo, insomma, perche' il muscolo di grano nel frattempo era "lievitato" e la mia pancia sembrava un'otre etrusco.
Certo, si puo' sempre provare a continuare, a finire (magari rallentando...) ma qui e' venuto fuori il lato schizzinoso di cui al titolo. Insomma -in piu'- non ne avevo voglia: il tutto per un sugo pomodoro e basilico, un pacco di pasta, un paio di calze per correre, neanche una medaglia di latta?... Oddio, ci sarebbe anche altro ma poi qualcuno potrebbe diventare permaloso, e per una volta mi trattengo... Rimane il piacevole pomeriggio passato con la squadra (numerosa ed agguerrita), e la nostra fantastica tenda in bella mostra, che ha suscitato molta invidia.
Chiusura di giornata con recupero della famosa cena messicana, e devo dire che per un po' ne avremo abbastanza di tacos, burritos, fajitas e chili...
I rulli
La corsa
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