L'avevo detto, a Pasqua il mio fisico mi ha fatto capire che devo riposare. Inoltre le previsioni erano pessime, pioggia, vento e freddo. Ma un'apparente ma molto reale guarigione al polpaccio (quello che sembrava contratto o semi strappato), con scomparsa dei dolori mi ha fatto propendere per una biciclettata nella mattina di pasqua, con battello d'acqua annesso, e una corsetta (niente di che, solo un 45 minuti scioltissimi) oggi, giornata fresca e soleggiata ma ventosissima che non mi ha consentito di fare un po' di bici.
Domenica la biciclettata a Riccione, con la Colnago di scorta, una Active Sprint alluminio con forcella e carro in carbonio, che ha sostituito la Cannondale, equipaggiata con un Ultegra 10v mi ha soddisfatto fino a Siligata, quando ha cominciato a piovere, ma io ed i miei compagni di merende (oltre a Greguratt, un certo Alessandro Casadei e un simpatico Massimo) per 2 goccie non ci facciamo impressionare, e in poco tempo, ossia il tempo di fare una mezza discesa verso Pesaro, e la risalita sulla Panoramica fino a Fiorenzuola di Focara (20 minuti) ed eravamo bagnati spolti. Io, poi, che ero stato anche piu' allegro nell'abbigliamento, ovvero ne' mantellina ne' copriscarpe, stavo come un Alpino in Siberia nel 1943.
Nella discesa da Castel di Mezzo, poi, ho rischiato di volare via con la bici e tutto, perche' non sono piu' abituato ai copertoncini ed ero la perfetta controfigura di Fantozzi alla riscossa. Due ore comunque da mettere in saccoccia con quei tre assatanati che appena la strada saliva un po' era tutto uno scatto e contro scatto. Pranzo spettacolare alla Lampara, al porto di Cattolica, dove il crudo di pesce di Massimo non ha eguali come qualita' e quantita', magari come presentazione siamo un po' scarsi, ma tanto tutto poi va a finire laggiu'. Ritorno con tamponamento sulla Statale al Pajero, senza grosse conseguenze da parte mia, mentre l'altro....
Pasquetta con il poco sole mattiniero a vederci, io e Carla, macinare qualche chilometro di passeggiata sulla battigia, come se il richiamo del mare fosse (ed e') irresistibile (anche sabato pomeriggio c'eravamo dilungati).
E siamo ad oggi, martedi', con un vento che porta via, un fresco indisponente (tanto non ho piu' aggettivi e pensare che c'e' chi dice che l'anno scorso non fu migliore!) e nuoto serale. Palestra o corsetta? Dolore non ne ho, proviamo a vedere di correre. Sono sempre a tempo a tornare a casa... Parco dei Cedri, dunque, 4 giri superiori, due soste "allungamento" e contentezza da tutti i pori. Corro senza dolore! Piano, eh... pianissimo...
La biciclettata
La corsetta
Domenica la biciclettata a Riccione, con la Colnago di scorta, una Active Sprint alluminio con forcella e carro in carbonio, che ha sostituito la Cannondale, equipaggiata con un Ultegra 10v mi ha soddisfatto fino a Siligata, quando ha cominciato a piovere, ma io ed i miei compagni di merende (oltre a Greguratt, un certo Alessandro Casadei e un simpatico Massimo) per 2 goccie non ci facciamo impressionare, e in poco tempo, ossia il tempo di fare una mezza discesa verso Pesaro, e la risalita sulla Panoramica fino a Fiorenzuola di Focara (20 minuti) ed eravamo bagnati spolti. Io, poi, che ero stato anche piu' allegro nell'abbigliamento, ovvero ne' mantellina ne' copriscarpe, stavo come un Alpino in Siberia nel 1943.
Nella discesa da Castel di Mezzo, poi, ho rischiato di volare via con la bici e tutto, perche' non sono piu' abituato ai copertoncini ed ero la perfetta controfigura di Fantozzi alla riscossa. Due ore comunque da mettere in saccoccia con quei tre assatanati che appena la strada saliva un po' era tutto uno scatto e contro scatto. Pranzo spettacolare alla Lampara, al porto di Cattolica, dove il crudo di pesce di Massimo non ha eguali come qualita' e quantita', magari come presentazione siamo un po' scarsi, ma tanto tutto poi va a finire laggiu'. Ritorno con tamponamento sulla Statale al Pajero, senza grosse conseguenze da parte mia, mentre l'altro....
Pasquetta con il poco sole mattiniero a vederci, io e Carla, macinare qualche chilometro di passeggiata sulla battigia, come se il richiamo del mare fosse (ed e') irresistibile (anche sabato pomeriggio c'eravamo dilungati).
E siamo ad oggi, martedi', con un vento che porta via, un fresco indisponente (tanto non ho piu' aggettivi e pensare che c'e' chi dice che l'anno scorso non fu migliore!) e nuoto serale. Palestra o corsetta? Dolore non ne ho, proviamo a vedere di correre. Sono sempre a tempo a tornare a casa... Parco dei Cedri, dunque, 4 giri superiori, due soste "allungamento" e contentezza da tutti i pori. Corro senza dolore! Piano, eh... pianissimo...
La biciclettata
La corsetta
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