Ecco. Oggi, da tabella, 35 km in circa 3h e 45'. Pioggia, neve e un freddo boia, neanche il piu' perfido Fantozzi poteva far convergere una tale negativita'. L'Ironfrankie -che sperava di cavarsela- prende auto e attrezzatura e si fionda a Riccione: previsioni leggermente migliori, con temperatura di 9 gradi (a Bologna 2°) e pioggia in esaurimento.
Ore 11.42 parto da Hotel Abner's di Riccione, verso Cattolica, e sono controvento. Anzi, contro BORA. Raffiche che mi costringono a rallentare. Procedo, Misano, Portoverde. Dopo il ponte sul Conca, al cartello "Cattolica", torno indietro. Ora va meglio con il vento alle spalle. Dopo un po' incrocio il Land Rover del Greguràtt: viene da San Marino dove nevica di brutto. Qui sta smettendo di piovere. Ripasso Riccione, Miramare, Bellariva, Rimini. Ecco: ora devo fare altri 11 km verso nord e poi tornare indietro.
Alla rotonda che il 99% dei triathleti e duathleti italiani conosce come la zona cambio e zona arrivo, giro e torno. Sono a 24 km e mi sono fermato solo una volta a massaggiare i piedi. Forse sono i 6 gradi (si, e' calata di brutto la temperatura e ho molto freddo) che impedisce ai nervi di gonfiarsi?
Piu' o meno a Miramare comincio a dare di matto.. Mi manca l'acqua e non c'e' un bar aperto, fontane bloccate e ho sete. Anche fame... Mi fanno male i piedi, adesso, e mi devo fermare 1,2 anche 3 volte in poco tempo. Gente in giro nessuna... Entro in un ristorante, non c'e' anima viva, chiamo: niente... Sto perdendo minuti preziosi! Altro bar, oh... posso bere. Ma le gambe fanno poco, mi fermo ogni 2/3 km. Uno strazio questi ultimi 7 km. Arrivo, ma ci metto troppo: sono 8 minuti sopra. Speriamo che aReggio non mi prenda questo panico, senno' schizzo di brutto.
Sono stravolto, faccio fatica a fare la doccia. Mangio in fretta 3 piade (una con il salame, una con il prosciutto ed una con la coppa. Poi riparto, arrivo a Bologna che e' buio. Ora vado a letto perche' sono ancora piu' stravolto. Domani vado a prendere la IMgirl. Ma chi cavolo mi ha messo in testa 'sta cosa della maratona? Io voglio andare in bici!
Il lunghissimo
Ore 11.42 parto da Hotel Abner's di Riccione, verso Cattolica, e sono controvento. Anzi, contro BORA. Raffiche che mi costringono a rallentare. Procedo, Misano, Portoverde. Dopo il ponte sul Conca, al cartello "Cattolica", torno indietro. Ora va meglio con il vento alle spalle. Dopo un po' incrocio il Land Rover del Greguràtt: viene da San Marino dove nevica di brutto. Qui sta smettendo di piovere. Ripasso Riccione, Miramare, Bellariva, Rimini. Ecco: ora devo fare altri 11 km verso nord e poi tornare indietro.
Alla rotonda che il 99% dei triathleti e duathleti italiani conosce come la zona cambio e zona arrivo, giro e torno. Sono a 24 km e mi sono fermato solo una volta a massaggiare i piedi. Forse sono i 6 gradi (si, e' calata di brutto la temperatura e ho molto freddo) che impedisce ai nervi di gonfiarsi?
Piu' o meno a Miramare comincio a dare di matto.. Mi manca l'acqua e non c'e' un bar aperto, fontane bloccate e ho sete. Anche fame... Mi fanno male i piedi, adesso, e mi devo fermare 1,2 anche 3 volte in poco tempo. Gente in giro nessuna... Entro in un ristorante, non c'e' anima viva, chiamo: niente... Sto perdendo minuti preziosi! Altro bar, oh... posso bere. Ma le gambe fanno poco, mi fermo ogni 2/3 km. Uno strazio questi ultimi 7 km. Arrivo, ma ci metto troppo: sono 8 minuti sopra. Speriamo che aReggio non mi prenda questo panico, senno' schizzo di brutto.
Sono stravolto, faccio fatica a fare la doccia. Mangio in fretta 3 piade (una con il salame, una con il prosciutto ed una con la coppa. Poi riparto, arrivo a Bologna che e' buio. Ora vado a letto perche' sono ancora piu' stravolto. Domani vado a prendere la IMgirl. Ma chi cavolo mi ha messo in testa 'sta cosa della maratona? Io voglio andare in bici!
Il lunghissimo
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