Eh si', se voglio andare alla Maratona di Reggio mi tocca fare anche dei lunghi, e quale occasione migliore di una maratonina a Calderara per fare 20 km, 10 a passo 5.35/km e 10 a passo 5.30/km, come recitava la tabella?
Prima pero' di parlare di oggi, devo riassumere che venerdi', durante la seduta di nuoto con il coach (che non avveniva da tempo immemore), ho ricevuto meno rimbrotti del solito, ed anzi a bordo vasca era quasi "inoperoso", con il solo gesto saltuario di una testa un po' alta, contrariamente al solito quando o le braccia, o le gambe o chissa' che altro non andava e dalla vasca vedevo un coach lungo il bordo agitarsi come uno sciamano apache in preda a visioni spettrali. Ma forse e' stata la muta (blu, da Puffo) che mi ha agevolato. Comunque una seduta old style, con 12 x 50m di esercizi, e un 4 x 300m (A sotto soglia, B e C in progressione e D in soglia) con tempi riferibili (passo sugli 1.33/100m). In questi 4 x 300m avevo anche la lepre in corsia di fianco, il Crema, una vecchia volpe del Surfing Shop, che ha fatto le serie con me (ovviamente lui senza muta andava circa come me che l'avevo). Ieri, sabato solo una bella passeggiata in centro con scorpacciata (15 x 3 euro) di maroni (caldarroste) caldissime da Roberto, quello in Via Ugo Bassi (diffidate delle imitazioni!)
E dunque oggi (assente il Greguràtt per costipazione da raffreddore) alle 8.45 eravamo al Centro Pederzini per prendere parte io alla maratonina e Carla alla ludico motoria (anche se mi sembra riduttivo definire ludico motoria una corsa di 13 km abbondanti). Pur con le migliori intenzioni di rispettare il passo della tabella, mi sono ritrovato a dover tirare il freno a mano ogni chilometro, perche' la gamba andava via da sola (stiamo sempre parlando di livello tapascione) e mi facevo prendere dalla competizione. Comunque se l'intento era di fare i secondi 10 km ad un passo piu' veloce dei primi di 5 secondi, il risultato e' stato ottenuto. I primi 10 km, infatti ho tenuto un passo medio di 5.28/km, i secondi 5.21/km.
Nulla di nuovo sotto al sole: il passo c'e' (per fare una maratona sotto le 4h), la gamba pure (adesso non ho alcun dolore/indolenzimento), il fiato idem (primi 10 km sui 150 bpm, i secondi 165/168, cioe' nessun affanno sotto questo punto di vista), il vero problema, serio, serissimo, rimangono i piedi, che al 16imo km, puntualissimi, hanno cominciato a mandare i soliti segnali inequivocabili. Ho tenuto botta, ma al ventesimo anche mentalmente (oltretutto sono 21 km in mezzo alla campagna piu' brutta del mondo...) ho proprio ceduto. Avrei voluto sprintare, negli ultimi 1097 m, ma tutto cio' che sono riuscito a fare e' stato una trotterellata a passo 6.22/km con alcuni degli atleti che avevo superato che mi hanno ripreso e superato a mia volta, compreso l'amico e compagno di squadra (di triathlon) Beppe (Giuditta) che mi ha preceduto di pochi secondi. Tempo finale complessivo, 1.56'.00, neanche malaccio.
Il tutto ottimamente rilevato dal Garmin Forerunner 305 e scaricato su Motion Based qui
Prima pero' di parlare di oggi, devo riassumere che venerdi', durante la seduta di nuoto con il coach (che non avveniva da tempo immemore), ho ricevuto meno rimbrotti del solito, ed anzi a bordo vasca era quasi "inoperoso", con il solo gesto saltuario di una testa un po' alta, contrariamente al solito quando o le braccia, o le gambe o chissa' che altro non andava e dalla vasca vedevo un coach lungo il bordo agitarsi come uno sciamano apache in preda a visioni spettrali. Ma forse e' stata la muta (blu, da Puffo) che mi ha agevolato. Comunque una seduta old style, con 12 x 50m di esercizi, e un 4 x 300m (A sotto soglia, B e C in progressione e D in soglia) con tempi riferibili (passo sugli 1.33/100m). In questi 4 x 300m avevo anche la lepre in corsia di fianco, il Crema, una vecchia volpe del Surfing Shop, che ha fatto le serie con me (ovviamente lui senza muta andava circa come me che l'avevo). Ieri, sabato solo una bella passeggiata in centro con scorpacciata (15 x 3 euro) di maroni (caldarroste) caldissime da Roberto, quello in Via Ugo Bassi (diffidate delle imitazioni!)
E dunque oggi (assente il Greguràtt per costipazione da raffreddore) alle 8.45 eravamo al Centro Pederzini per prendere parte io alla maratonina e Carla alla ludico motoria (anche se mi sembra riduttivo definire ludico motoria una corsa di 13 km abbondanti). Pur con le migliori intenzioni di rispettare il passo della tabella, mi sono ritrovato a dover tirare il freno a mano ogni chilometro, perche' la gamba andava via da sola (stiamo sempre parlando di livello tapascione) e mi facevo prendere dalla competizione. Comunque se l'intento era di fare i secondi 10 km ad un passo piu' veloce dei primi di 5 secondi, il risultato e' stato ottenuto. I primi 10 km, infatti ho tenuto un passo medio di 5.28/km, i secondi 5.21/km.
Nulla di nuovo sotto al sole: il passo c'e' (per fare una maratona sotto le 4h), la gamba pure (adesso non ho alcun dolore/indolenzimento), il fiato idem (primi 10 km sui 150 bpm, i secondi 165/168, cioe' nessun affanno sotto questo punto di vista), il vero problema, serio, serissimo, rimangono i piedi, che al 16imo km, puntualissimi, hanno cominciato a mandare i soliti segnali inequivocabili. Ho tenuto botta, ma al ventesimo anche mentalmente (oltretutto sono 21 km in mezzo alla campagna piu' brutta del mondo...) ho proprio ceduto. Avrei voluto sprintare, negli ultimi 1097 m, ma tutto cio' che sono riuscito a fare e' stato una trotterellata a passo 6.22/km con alcuni degli atleti che avevo superato che mi hanno ripreso e superato a mia volta, compreso l'amico e compagno di squadra (di triathlon) Beppe (Giuditta) che mi ha preceduto di pochi secondi. Tempo finale complessivo, 1.56'.00, neanche malaccio.
Il tutto ottimamente rilevato dal Garmin Forerunner 305 e scaricato su Motion Based qui
Nessun commento:
Posta un commento