"Certo che possiamo andarli ad arrestare a casa!" risponde il poliziotto rumeno al giornalista di Canale 5, il quale poi gli chiarisce che cosa sono gli "arresti domiciliari" misura stravagante di detenzione italiana. Il poliziotto rimane interdetto e commenta qualcosa, ma non viene tradotto. Ecco, in questa semplice frase c'e' tutto il mio sorriso amaro di oggi. Il servizio, ci informa anche che lo stupro, in Romania, e' punito con carcere fino a 15 anni (da noi credo 8 sia il massimo, ma deve avere fatto chissache'), puo' essere trattenuto per 30 giorni in carcere e dal processo viene trasferito direttamente in carcere.
Ed abbiamo anche capito perche' i latitanti rumeni vengono qua. Alla peggio trovano un giudice con i prosciutti sugli occhi che li mette agli "arresti domiciliari". Perche' non gli diamo anche vitto e alloggio e una serva, che senno' soffrono?
Parlo di rumeni perche' il servizio e' stato fatto a Bucarest, ma per me non conta la nazionalita', un delinquente rimane delinquente anche se italiano e come tale gli si deve comminare una pena (giusta e commisurata al delitto compiuto) e deve scontarla, fino all'ultimo giorno, fosse pure l'ergastolo.
E chiudo qua la parentesi di cronaca, aggiungendo -senza alcuna vergogna- che io sarei il primo che tenterebbe di linciare questi esseri spregevoli.
Stamattina ero a pezzi. Ma mi si e' liberato un po' di tempo verso le 11 e mezzo e mi sono fiondato in bici. Niente di che, un'oretta e mezzo su e giu' per Casaglia, con un freddo barbino (magari staro' covando qualcosa, ma a me questi 10 gradi di pseudo fine inverno mi sembrano 3 e pure sottozero!) Niente SFR, non ero in grado dopo la palestra di ieri (e soprattutto i 13 km con Carla) ma ripetute agili in salita di circa un chilometro. 8 ripetute con il 39-25 a 70/75 rpm, cercando di tenere la pedalata molto agile (piu' facile a dirsi che a farsi).
Il su e giu' di oggi
Ed abbiamo anche capito perche' i latitanti rumeni vengono qua. Alla peggio trovano un giudice con i prosciutti sugli occhi che li mette agli "arresti domiciliari". Perche' non gli diamo anche vitto e alloggio e una serva, che senno' soffrono?
Parlo di rumeni perche' il servizio e' stato fatto a Bucarest, ma per me non conta la nazionalita', un delinquente rimane delinquente anche se italiano e come tale gli si deve comminare una pena (giusta e commisurata al delitto compiuto) e deve scontarla, fino all'ultimo giorno, fosse pure l'ergastolo.
E chiudo qua la parentesi di cronaca, aggiungendo -senza alcuna vergogna- che io sarei il primo che tenterebbe di linciare questi esseri spregevoli.
Stamattina ero a pezzi. Ma mi si e' liberato un po' di tempo verso le 11 e mezzo e mi sono fiondato in bici. Niente di che, un'oretta e mezzo su e giu' per Casaglia, con un freddo barbino (magari staro' covando qualcosa, ma a me questi 10 gradi di pseudo fine inverno mi sembrano 3 e pure sottozero!) Niente SFR, non ero in grado dopo la palestra di ieri (e soprattutto i 13 km con Carla) ma ripetute agili in salita di circa un chilometro. 8 ripetute con il 39-25 a 70/75 rpm, cercando di tenere la pedalata molto agile (piu' facile a dirsi che a farsi).
Il su e giu' di oggi
2 commenti:
Con il 39-25 devi fare il Mortirolo!!!!!!
No, beh, quello provero' a farlo con un paciosissimo 34-27...
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