Stamattina neanche l'argano mi tirava su. La testa, poi... Per fortuna avevo commissioni, la spesa e dei lavoretti, quindi niente sforzi fisici. Pero' tante considerazioni. Intanto, senza falsa modestia, mi considero uno dei migliori spesaioli in giro, cioe' riesco a fare una spesa senza perdere tempo, con logica e senza prendere nulla di scaduto o scadente (cioe' che sta per scadere). Per un certo periodo l'ho anche fatto di mestiere (eoni fa). Anche oggi una buona prestazione.
Poi, la crisi c'e'. E si vede da tante cose, non ultimo la quantita' di offerte speciali, aumentate esponenzialmente (i magazzini traboccano di merce invenduta). Ma soprattutto perche' -a meta' mattina, al Carrefeour, ipermercato di Casalecchio- si vedono coppie di giovani, con il lui che si aggira affascinato ed impaurito, come Pinocchio nel Paese dei Balocchi. Si capisce lontano un miglio che non e' abituato, neanche il sabato mattina, a fare la spesa, per di piu' in un posto cosi' grande. Sono la razza peggiore: ovunque si mettono, sono nei piedi.
O stanno con il carrello per traverso della corsia, (la moglie intanto fa il giro degli scaffali) ovviamente impedendo il normale traffico degli stessi, oppure si piazzano immobili davanti ad uno scaffale, che e' o quello delle offerte speciali (e quindi affolatissimo) o quello del prodotto che serve a me (eh, diamine). E gli e ne viene anche! Alcuni, appena un po' piu' scaltri si piazzano davanti all'edicola interna e li' le mogli li vanno a riprendere dopo un'oretta. Altri, per rendersi utili prendono delle cose, ma le mogli, prima concilianti, poi meno, fanno notare che il latte lo consumano parzialmente scremato (quello e' intero), le penne De Cecco, non Barilla, e cosi' via quasi all'infinito.
Insomma, gia' il martedi mattina c'e' folla, oggi era traboccante. Altro sintomo di inesperienza e' che si mettono nelle file sbagliate. Io che ho tutte le tessere agevolanti (spesafacile, spesaamica, spesapiu', carta coop, conad, esselunga, etc.), del Carrefour ho la Carta Pass, che oltre ad avere un tasso rateale da strozzinaggio (infatti faccio il fine mese) ha come unico vantaggio quello di avere accesso a casse dedicate, e riservate dove normalmente c'e' un terzo di gente.
Anzi, normalmente c'e' la stessa gente di un'altra cassa normale, salvo svuotarsi (la fila) quando la cassiera chiede "Avete tutti la carta pass?", al che, fra turpiloqui irripetibili e sguardi increduli la fila si sfina. Qualcuno che prova di fareil furbo (che? la carta di credito? si ce l'ho!, la carta pass? E che e'?) c'e' sempre, ma le cassiere sono tornate irremovibili.
In serata la seduta di nuoto, che con supplente o con Ruggio e' sempre piu' dura. Oggi 2000m abbondanti, con 500m di riscaldamento con le pinne (incredibile non ho avuto i crampi!) poi 4 x 50m, 2 x 200m con pullbuoy, 4 x100m a passo veloce (20" riposo), 6 x 50m (25 forti, 25 piano) e per finire 300m dorso/rana come defaticamento (io 100m).
Poi, la crisi c'e'. E si vede da tante cose, non ultimo la quantita' di offerte speciali, aumentate esponenzialmente (i magazzini traboccano di merce invenduta). Ma soprattutto perche' -a meta' mattina, al Carrefeour, ipermercato di Casalecchio- si vedono coppie di giovani, con il lui che si aggira affascinato ed impaurito, come Pinocchio nel Paese dei Balocchi. Si capisce lontano un miglio che non e' abituato, neanche il sabato mattina, a fare la spesa, per di piu' in un posto cosi' grande. Sono la razza peggiore: ovunque si mettono, sono nei piedi.
O stanno con il carrello per traverso della corsia, (la moglie intanto fa il giro degli scaffali) ovviamente impedendo il normale traffico degli stessi, oppure si piazzano immobili davanti ad uno scaffale, che e' o quello delle offerte speciali (e quindi affolatissimo) o quello del prodotto che serve a me (eh, diamine). E gli e ne viene anche! Alcuni, appena un po' piu' scaltri si piazzano davanti all'edicola interna e li' le mogli li vanno a riprendere dopo un'oretta. Altri, per rendersi utili prendono delle cose, ma le mogli, prima concilianti, poi meno, fanno notare che il latte lo consumano parzialmente scremato (quello e' intero), le penne De Cecco, non Barilla, e cosi' via quasi all'infinito.
Insomma, gia' il martedi mattina c'e' folla, oggi era traboccante. Altro sintomo di inesperienza e' che si mettono nelle file sbagliate. Io che ho tutte le tessere agevolanti (spesafacile, spesaamica, spesapiu', carta coop, conad, esselunga, etc.), del Carrefour ho la Carta Pass, che oltre ad avere un tasso rateale da strozzinaggio (infatti faccio il fine mese) ha come unico vantaggio quello di avere accesso a casse dedicate, e riservate dove normalmente c'e' un terzo di gente.
Anzi, normalmente c'e' la stessa gente di un'altra cassa normale, salvo svuotarsi (la fila) quando la cassiera chiede "Avete tutti la carta pass?", al che, fra turpiloqui irripetibili e sguardi increduli la fila si sfina. Qualcuno che prova di fareil furbo (che? la carta di credito? si ce l'ho!, la carta pass? E che e'?) c'e' sempre, ma le cassiere sono tornate irremovibili.
In serata la seduta di nuoto, che con supplente o con Ruggio e' sempre piu' dura. Oggi 2000m abbondanti, con 500m di riscaldamento con le pinne (incredibile non ho avuto i crampi!) poi 4 x 50m, 2 x 200m con pullbuoy, 4 x100m a passo veloce (20" riposo), 6 x 50m (25 forti, 25 piano) e per finire 300m dorso/rana come defaticamento (io 100m).
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