Lo spauracchio del ciclista, la "cotta", mi ha avvolto a 4 km da Castiglion de' Pepoli (dopo 57 km) e non mi ha piu' mollato fino a casa, 58 km dopo. Improvvisa, fulminante. La cotta 'e quello stato di malessere per cui non riesci piu' a spingere -in pianura- neanche il 34-27, ti alzi sui pedali e ripiombi sulla sella come distrutto, tutti gli insetti del mondo ti s'infilano nel casco, la vista si annebbia, la bici va un po' troppo per conto suo. Eppoi sete da morire, fame, insomma il delirio. Oggi (finalmente) ha colpito me. Finalmente perche' cosi' ho capito cos'e' ed ho cercato di contrastarla, riuscendoci in parte (ovvero a tornare a casa indenne). Ma e' stata durissima..
Comunque: stamattina ero decisissimo a fare il famoso giro dei laghi (Brasimone e Suviana) di circa 130 km, nonostante il coach prevedesse le gambe un po' rigide dopo la seduta di pesi di ieri. Fino Creda, ovvero dove ero stato costretto a fare dietro front l'altra volta, tutto bene. E' stato a 4 km da Castiglione, che pensando (errore!) che uno apparente scollinamento fosse reale... Da li' (Poggiolino, credo) si sale ancora, non rampe impossibili, pero' un 6/7% che ammazza. Arrivato senza una goccia d'acqua in centro a Castiglione, ho constatato che i 33 km per arrivare a Porretta, piu' quelli per tornare a Bologna OGGI non sarei riuscito a farli, e a malincuore ho deciso di ritornare per la provinciale del Setta, ovvero da dov'ero venuto, con un timido tentativo (miseramente fallito) di passare sulla Porrettana a Vergato, passando per Grizzana Morandi a Pian di Setta.
Gia' le gambe rispondevano poco. Anzi, per niente... Insomma, alla fine il vero allenamento l'ho fatto per combattere la situazione di disagio, riuscendo comunque a tornare a casa con 115 km e passa di sgambata ad una media di 23 e mezzo (effettiva di movimento, 22.3 comprensiva delle 3 soste per capire il malessere e liberare i piedi).
E stasera provero' anche a nuotare, cosi' per vedere da vicino la morte...
Comunque: stamattina ero decisissimo a fare il famoso giro dei laghi (Brasimone e Suviana) di circa 130 km, nonostante il coach prevedesse le gambe un po' rigide dopo la seduta di pesi di ieri. Fino Creda, ovvero dove ero stato costretto a fare dietro front l'altra volta, tutto bene. E' stato a 4 km da Castiglione, che pensando (errore!) che uno apparente scollinamento fosse reale... Da li' (Poggiolino, credo) si sale ancora, non rampe impossibili, pero' un 6/7% che ammazza. Arrivato senza una goccia d'acqua in centro a Castiglione, ho constatato che i 33 km per arrivare a Porretta, piu' quelli per tornare a Bologna OGGI non sarei riuscito a farli, e a malincuore ho deciso di ritornare per la provinciale del Setta, ovvero da dov'ero venuto, con un timido tentativo (miseramente fallito) di passare sulla Porrettana a Vergato, passando per Grizzana Morandi a Pian di Setta.
Gia' le gambe rispondevano poco. Anzi, per niente... Insomma, alla fine il vero allenamento l'ho fatto per combattere la situazione di disagio, riuscendo comunque a tornare a casa con 115 km e passa di sgambata ad una media di 23 e mezzo (effettiva di movimento, 22.3 comprensiva delle 3 soste per capire il malessere e liberare i piedi).
E stasera provero' anche a nuotare, cosi' per vedere da vicino la morte...
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