Esattamente come detto, mattinata in relax. Cio' che impressiona e' la quantita' di grattacieli che ci sono e quelli che si stanno costruendo, compreso quello che diventera' il piu' alto al mondo. Dall'aeroprto di Dubai all' Hilton sono 35 km, ovviamente strada a 7 corsie per senso di marcia e molti di questi chilometri sono coperti da grattacieli, uno a fianco all'altro. E anche dietro. E oltre. Ovunque! Ma come pensano di riempirli? Saranno 200.. Dove non ci sono, si intravedono lussuosi condomini piu' bassi, protetti da muri e guardie. Discrete, perche' qui il terrorisimo non c'e'. Poi nel pomeriggio il primo dei 36 mall stile USA che si trovano qua a Dubai. Il Mall of Emirates. Di tutto di piu', troppo.
Mi sa che sara' anche l'ultimo, tanto Carla ha capito che Luis Vitton fa prezzi uguali dappertutto (al centesimo) ma nonostante questo, in mezzora in cui siamo dentro abbiamo visto vendere almeno 20 borse, e il refrain non cambiava: donna velata in nero dalla testa ai piedi (solo gli occhi scoperti) accompagnato da sceicco con tunicona bianca inamidata e copricato tipico, la donna si guarda attorno, indica una borsa, e lo sceicco paga, senza fare una piega. E via che vanno da Burberry,'s, Gucci, Versace...
Io -se comprero' qualcosa- lo faro' al Duty Free dell'aeroporto. Il Mall of Emirates, dicevamo. Contiene perfino lo “Sky Dubai", una pista da sci lunga 400m con vera neve e ghiaccio. Poi cinema, negozi e tanto altro. Ci siamo rimasti 3 ore, ma piu' che i negozi in se' e' da vedere la vastita' dei costumi, da quella coperta da testa a piedi volto compreso (diverse), a quelle che lasciano scoperti solo gli occhi (molte), solo la testa (meno) a quelle tipo occidente (molte, la maggior parte). Lo stesso per gli uomini, molti in tenuta tradizionale, camicione bianco e keffiah, altri vestiti all'occidentale. Ma anche curiosi mix.
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