A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 29 febbraio 2008

Non sopporto il dorso. Tantomeno la rana.

Lo sapevo da tempo, ma stasera ne ho avuta la riprova. Definitiva, certa. Partiamo, pero' dal dopo pranzo in palestra, ad accompagnare il mio povero edicolante che operato al crociato sta facendo riabilitazione in piscina e in palestra. Si e' iscritto alla Virgin (io sono iscritto dall'apertura di quella di Casalecchio, oramai faccio 5 anni), dopo mille dubbi e tentennamenti, ed una prova in piscina. Mi sono sottoposto anche io ad una seduta di pesi, simile per quantita' a quella che il coach mi propina, ma -ne sono certo- di qualita' inferiore. Dorsali, lombari, bicipiti femorali, quadricipiti, addominali e gli esercizi per la cuffia dei rotatori. Infine l'immancabile mezzora di gabanella a mollo nell'idromassaggio.

E veniamo alla seduta di nuoto serale, in cui ho capito che io, il dorso e la rana siamo entita' di mondi paralleli che non si incontreranno mai. Dopo un minimo riscaldamento, 300m+200m+100m a dorso. "A dorso???" 10" di riposo e poi un minuto e via, 200m+100m+50m a rana. "A rana???" Tranquillo, poi facciamo stile. Seee, e quando? Infatti il mio dorso e' stato (oltre che patetico) un 250m+150m+100m e la mia rana e' stata tagliata autonomamente ad una serie da 150m+100m+50m. Infine stile, 300m+200m+100m e mi sono difeso. " x 100m misti a chiudere 45 minuti assurdi (per utilita').

Infine, per me Sanremo e' una ridente localita' turistica in provincia di Imperia. Anche questa settimana.

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