A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 25 giugno 2008

Correre con 32°

Stavolta pensavo di non farcela. Dopo tanto tempo ho fatto una seduta di corsa con il coach. E dopo 5 minuti ero piu' che pentito di questa scelta. Il programma era semplice, sulla carta: 10 minuti di riscaldamento (a 32°?) 15 minuti al medio (aerobico) e 5 minuti forte, soglia o dintorni. Tra le due serie 10 minuti di corsetta recupero (poi limata a 5'). Location il Parco dei Cedri, San Lazzaro, dopo che eravamo partiti dalla piscina Kennedy (no, niente nuoto, oggi).

Quindi piu' o meno 2 giri (1500m l'uno) per il medio e tre quarti di uno per il forte. La prima serie e' andata benino, sui 143 battiti nel medio, 167 nel forte. E' stata la seconda che oltre al caldo ho patito tutto: sete, velocita', stanchezza... Infatti il cuore, nel medio era stabile sui 157, nel forte sopra i 170. Insomma un risultato pessimo per un corridore (?) di resistenza (quale sarebbe un ironman, non io, sia chiaro). Ma comunque ho eseguito -pur con un rantolo piu' simile ad un moribondo che ad un atleta- il compitino (cambio passo e frequenza) ed il coach era contento. Alla fine dopo 20 minuti e 2 docce fredde, grondavo ancora sudore come una fontana. E avevo anche qualche problemino di equilibrio. Per non sapere ne' leggere ne' scrivere ho portato Carla da Rossopomodoro per una fantastica pizza. Infatti stavo meglio, dopo.

Infine saltata la corsetta serale del Challenge perche' la temperatura e' tuttora infernale (al momento ci sono -ore 20.18- ancora 33°).

La seduta di corsa odierna

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