Sabato la nuotata e' saltata per il mare un po' mosso (anche se il buon Greguràtt cercava di convincermi che il triathleta fa questo ed altro, che se nuotavo con un mare cosi' allora potevo nuotare ovunque) ma ho tenuto botta e ho riposato sul lettino sotto l'ombrellone ed un caldo feroce.
Alla sera, invece, BBQ in villa Lo', ovvero alla dimora del suddetto Greguràtt, con fantastiche fiorentine alte 2 dita del macellaio triathleta Ugo, insalata, birra dal fusto (ed anche in bottiglia) Nero d'Avola e sorbetto al cocomero, in compagnia di Ale e Serena -sua consorte- oggetto di lazzi da parte del padrone di casa, incontenibile (piu' del solito).
Stamattina invece scampagnata in bici con i suddetti Stefano e Ale, il Piraña (ciclista delle Frecce Rosse), Adriano, Ugo e un settimo triathleta, tutti forti ciclisti in cui io cercavo, invano, di non perdere troppo terreno. In verita' il gap, rispetto allo scorso agosto, e' stato minore, un po' perche' la mia gamba e' migliorata, ma anche perche' loro sono stati magnanimi, non nel percorso, vallonato e nervosissimo dell'entroterra romagnolo (Siligata, Treponti, Tavullia, Montegridolfo, Mondaino, Saludecio e ritorno a Riccione via San Giovanni in Marignano), ma nel ritmo, meno forsennato del solito, anche se il Piraña e Greguràtt non se le mandavano a dire negli strappi violenti.
Devo dire che, partendo da dietro, ho sorpreso la compagnia in uno dei tanti rilanci, e nonostante l'inseguimento ed il recupero prodigioso di Stafano ho tagliato per primo uno dei tanti traguardi volanti (una ventina) inventati al momento. Alla fine dei circa 60km ero abbastanza stanco (non devastato, comunque) ma mi sono sentito dire che dovevo anche ringraziare, va mo la'...
La scampagnata in bici nell'entroterra romagnolo
Alla sera, invece, BBQ in villa Lo', ovvero alla dimora del suddetto Greguràtt, con fantastiche fiorentine alte 2 dita del macellaio triathleta Ugo, insalata, birra dal fusto (ed anche in bottiglia) Nero d'Avola e sorbetto al cocomero, in compagnia di Ale e Serena -sua consorte- oggetto di lazzi da parte del padrone di casa, incontenibile (piu' del solito).
Stamattina invece scampagnata in bici con i suddetti Stefano e Ale, il Piraña (ciclista delle Frecce Rosse), Adriano, Ugo e un settimo triathleta, tutti forti ciclisti in cui io cercavo, invano, di non perdere troppo terreno. In verita' il gap, rispetto allo scorso agosto, e' stato minore, un po' perche' la mia gamba e' migliorata, ma anche perche' loro sono stati magnanimi, non nel percorso, vallonato e nervosissimo dell'entroterra romagnolo (Siligata, Treponti, Tavullia, Montegridolfo, Mondaino, Saludecio e ritorno a Riccione via San Giovanni in Marignano), ma nel ritmo, meno forsennato del solito, anche se il Piraña e Greguràtt non se le mandavano a dire negli strappi violenti.
Devo dire che, partendo da dietro, ho sorpreso la compagnia in uno dei tanti rilanci, e nonostante l'inseguimento ed il recupero prodigioso di Stafano ho tagliato per primo uno dei tanti traguardi volanti (una ventina) inventati al momento. Alla fine dei circa 60km ero abbastanza stanco (non devastato, comunque) ma mi sono sentito dire che dovevo anche ringraziare, va mo la'...
La scampagnata in bici nell'entroterra romagnolo
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