A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 5 aprile 2007

(Another) brick (in the wall...)

Brick e' la parola coniata da Scott Tinley dopo un combinato con altri IM fra cui Ken Glah (altro personaggino mica da ridere fra gl IM, vincitore dell'IM Canada 98, en passant) di 130 miglia in bici e 17 a piedi (ovvero 209,2 e 27,35 km) riprendendo il titolo della canzone dei Pink Floyd, a giustificare che quell'allenamento non era altro che un altro mattoncino nel muro. (Fonte Triathlete Magazine).

Ecco, oggi anch'io ho fatto un brick. Molto semplice pero' verra' utile. 94,18 km in bici (ma in realta' sono quasi 100, perche' ho acceso il Garmin in ritardo) di cui 2 terzi agli ordini di uno scatenato coach che inforcava la bici dopo 3 mesi, e nonostante il suo dolore alla schiena riuscivo a stento a stargli a ruota, in pianura. E un paio di km a piedi, limitati piu' dal fatto di avere la bici in auto troppo a vista che dalla stanchezza.

Una seduta di bici che gli esperti classificherebbero come "allenamento di sintesi", dove tutte le situazioni allenanti sono riprese in breve ma a ritmi piu' alti, e fatte in un unica sessione. Infatti dopo la partenza in pianura con padellino a 105 rpm, seduti ma con tratti sui pedali (stessa frequenza e stessa velocita') abbiamo messo il rapportone, e ad alta frequenza di pedalata (100 rpm). Poi le ripetute in agilita' in salita di 300m ca., partendo dal 34/27 salendo di 2 scatti fino al 50/12 per tornare al 34/27. 19 in totale.

Esaurito questo lavoro il coach mi ha lanciato (la sua schiena doveva essere molto dolente) per una salita, da provare in agilita', e anche se le gambe urlavano c'ho provato (del resto il lavoro doveva essere molto lungo, oggi). E dunque mi sono inerpicato per Via Siepelunga, Monte Donato, Paderno, Sabbiuno, Pieve del Pino (insomma una dieci colli al contrario) scendendo da Pian di Macina per la Futa, e ritornando alla macchina in cui ho riposto la bici e indossate le Brooks Glycerin 5 ho cominciato a correre. Due (miseri) chilometri in 10 minuti.

Tanto penso che stasera Carla vorra' integrare il mio allenamento con un'altra mezz'oretta di corsa...

P.s.: Credo che il combinato sia il lavoro che preferisco: lo sforzo di cominciare a correre dopo una lunga pedalata e' molto difficile e necessita di una grande forza di volonta' per farlo. Forse se si dovesse definire quale sia la parte piu' difficile del triathlon, questa sarebbe sicuramente la cosa che direi per prima.

1 commento:

Pirana ha detto...

Veramente incredibile la coincidenza del titolo dei post! Per me nessun Ironman in vista, nel 2007 solo olimpici e sprint.
A settembre mi sposo e non ho tempo per gli allenamenti lunghi.. e poi sono ancora un pivello!
Buona giornata.
PIER