Intanto ieri sera con Carla abbiamo fatto un 30' di corsetta e devo ammettere che comincio a sentire il suo fiato sul collo. Lei minimizza ma sta trovando l'assetto giusto.
Botteghino di Zocca e' una localita' della Val di Zena che oltre ad essere famosa per la presenza di un laghetto artificiale per pescare ("dei Castori") e' famosa per una salita, teatro di SFR di tanti ciclisti.
Oggi il coach ha deciso che era tempo per delle "progressioni in salita". Una volta arrivati li' da casa sua abbiamo effettuato una prima salita' in "agilita'" (34/27), e, anche se in certi tratti arrancavo un po' (quelli al 10%), per il resto ho scaldato bene la gamba. Dopo 3 km di salita regolare (143m il dislivello, 4.8% la pendenza media (inframezzata da una breve spianata) si ritorna e si ricomincia.
Tre volte, la prima l'ho detta, la seconda con il 50/17 TUTTA FUORI SELLA e la terza con il 34/21 seduto. Ovviamente all'arrivo della spianata si metteva un bel rapporto duro e si lanciava lo scatto. Poi per togliermi una spina ho chiesto di fare la salita di Via dell'Eremo del Farneto, strada senza sbocco che in 1300m presenta una pendenza media del 13% con punte del 18% e morde sempre i polpacci. L'avevo fatta qualche mese fa ed ero arrivato cianotico allo spiazzo (ma avevo la bici da triathlon e un 39/25 infame) e quindi non potevo rendere merito al mio coach del risultato dei suoi allenamenti, perche' se ce la faccio e' anche merito suo. Infatti era contento. Io pure, sono arrivato allo spiazzo affannato ma non cianotico.
Botteghino di Zocca e' una localita' della Val di Zena che oltre ad essere famosa per la presenza di un laghetto artificiale per pescare ("dei Castori") e' famosa per una salita, teatro di SFR di tanti ciclisti.
Oggi il coach ha deciso che era tempo per delle "progressioni in salita". Una volta arrivati li' da casa sua abbiamo effettuato una prima salita' in "agilita'" (34/27), e, anche se in certi tratti arrancavo un po' (quelli al 10%), per il resto ho scaldato bene la gamba. Dopo 3 km di salita regolare (143m il dislivello, 4.8% la pendenza media (inframezzata da una breve spianata) si ritorna e si ricomincia.
Tre volte, la prima l'ho detta, la seconda con il 50/17 TUTTA FUORI SELLA e la terza con il 34/21 seduto. Ovviamente all'arrivo della spianata si metteva un bel rapporto duro e si lanciava lo scatto. Poi per togliermi una spina ho chiesto di fare la salita di Via dell'Eremo del Farneto, strada senza sbocco che in 1300m presenta una pendenza media del 13% con punte del 18% e morde sempre i polpacci. L'avevo fatta qualche mese fa ed ero arrivato cianotico allo spiazzo (ma avevo la bici da triathlon e un 39/25 infame) e quindi non potevo rendere merito al mio coach del risultato dei suoi allenamenti, perche' se ce la faccio e' anche merito suo. Infatti era contento. Io pure, sono arrivato allo spiazzo affannato ma non cianotico.
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