Ale', la trasformazione in salitomane non conosce soste. Oggi il coach ha deciso di farmi battezzare altre salite del bolognese che si fanno dare del Lei: La Croara, come riscaldamento e Monte Calvo. La prima si snoda fra l'ospedale Bellaria e la Ponticella, nella zona dello stadio del baseball, e dopo alcuni giri siamo giunti a Rastignano, da cui parte la salita di Monte Calvo. Che si puo' fare da due vie, via Buozzi o Via Lelli. Noi abbiamo fatto la prima, che prevede una prima parte (fino a Monte Calvo, appunto) da infarto, con strappi al 15 e mezzo per cento, ed una seconda parte "pedalabile" secondo il coach, ma in realta' a parte qualche spianata, con pendenze attorno al 10%. Infatti la media di questi 4 chilometri si attesta sul 7,1%. Tuttavia "la gamba c'e', cresce e si vede". Poco meno di 40 chilometri, alla fine, che nel conteggio generale valgono poco, ma in realta' valgono moltissimo, perche' devo curare molto la qualita' e la tecnica: ogni chilometro il coach urla, incita, sbraita. Ogni chilometro vale per tre.
Infine in serata la solita lezione di nuoto molto naif, con variazioni sul tema gambe delfino sul dorso, rana con pullbuoy e addominali, manco fossimo bimbi. Ma tant'e' a fine maggio questa lagna finisce, ed una nuova piscina ci aspetta.
Infine in serata la solita lezione di nuoto molto naif, con variazioni sul tema gambe delfino sul dorso, rana con pullbuoy e addominali, manco fossimo bimbi. Ma tant'e' a fine maggio questa lagna finisce, ed una nuova piscina ci aspetta.
Nessun commento:
Posta un commento