Un triatleta blogger (nonche' IM, maratoneta, granfondista.......) Marco, per la precisione, ha lanciato l'idea di Triathlon "home made", senza patemi di rank, classifica o altro. Inutile dire che approvo, pero' la locazione (lago Maggiore o giu' di li') penalizza di molto una partecipazione globale (credo) anche se da quelle parti ci si mette un attimo ad accordarsi.
E lungi dal voler fare concorrenza, mi butto anche io lanciando l'idea "mi alleno per un IM facendo un IM" in quel di Riccione. Naturalmente la cosa avrebbe il sapore del Rave Party, cioe' ci si trova alle 6 e mezzo di mattina davanti al bagno X (non dieci, ma ancora da definire) il cui bagnino si presta (piu' o meno) gentilmente a fare opera di sorveglianza della T-Zone, partire alle 7 per un 3800m (a spanne) di nuoto, poi fare un 180 km in bici rispettando il traffico (percorso definito ma non segnato e/o protetto) e 42,195 km di corsa sul lungomare. I ristori sono le fontanelle dei paesi (bici) e i rubinetti delle docce dei bagni (maratona).
Il tutto ovviamente in allegria, basandosi sull'onesta' del singolo, perche' non ci sarebbero chip a comprovare la giustezza del percorso.
Per l'esperienza che ho la data migliore e' il 15 agosto, quando tutti piu' o meno sono gia' in vacanza e il traffico ridottissimo (ricordo un giro in bici in assoluta solitudine sulla Via Emilia) riduce al minimo i rischi in bici, di corsa poi sarebbe divertente per il traffico umano, ma senz'altro le conseguenze di eventuali scontri sarebbero minori.
Boh, io la butto li'.
E lungi dal voler fare concorrenza, mi butto anche io lanciando l'idea "mi alleno per un IM facendo un IM" in quel di Riccione. Naturalmente la cosa avrebbe il sapore del Rave Party, cioe' ci si trova alle 6 e mezzo di mattina davanti al bagno X (non dieci, ma ancora da definire) il cui bagnino si presta (piu' o meno) gentilmente a fare opera di sorveglianza della T-Zone, partire alle 7 per un 3800m (a spanne) di nuoto, poi fare un 180 km in bici rispettando il traffico (percorso definito ma non segnato e/o protetto) e 42,195 km di corsa sul lungomare. I ristori sono le fontanelle dei paesi (bici) e i rubinetti delle docce dei bagni (maratona).
Il tutto ovviamente in allegria, basandosi sull'onesta' del singolo, perche' non ci sarebbero chip a comprovare la giustezza del percorso.
Per l'esperienza che ho la data migliore e' il 15 agosto, quando tutti piu' o meno sono gia' in vacanza e il traffico ridottissimo (ricordo un giro in bici in assoluta solitudine sulla Via Emilia) riduce al minimo i rischi in bici, di corsa poi sarebbe divertente per il traffico umano, ma senz'altro le conseguenze di eventuali scontri sarebbero minori.
Boh, io la butto li'.
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