A Fabio, 5 aprile 2009.

mercoledì 16 aprile 2008

Flagstaff, AZ

Ironfrankie atleta ha finito, ora tocca al turista. Seppure con doloretti sparsi oggi mi sono sobbarcato il tragitto Phoenix-Sedona-Flagstaff, e devo dire che di posti brutti ne ho visti tanti, ma Flagstaff ne supera molti, mentre Sedona ora gode di un momento di popolarita' per via -si dice- di un aura di salute che la rende una calamita irresistibile, e' un posticino grazioso.



Il risultato e' che praticamente e' una Las Vegas (non ancora abbruttita, pero') piena d negozi di prodotti indiani (kachinas e cattura sogni, soprattutto ma anche manufatti piu' meno originali, e per contralatare anche negozi per cowboys, o aspiranti tali, quindi stivali, cappelli, giacche scamosciate con le frappe e camicie ricamate.



Inoltre Sedona (l'aura...) e' piena di resort e SPA (centri benessere), campi da golf ed anche architettonicamente c'e' stato un certo rispetto. quindi casette in tinta (mattone) non troppo alte e ben mimetizzate nella valle. Cio' non toglie che la sensazione di finto e' lampante. La vallata, invece e' di una bellezza unica, con colori incredibili, dal bianco al rosso al verde in pochi chilometri.


Anche il pueblo che siamo andati a visitare (Montezuma Castle, perche' gli scopritori pensavano fossero le case degli Aztechi) e' incredibilmente simile a certi visti in Tex, il famoso fumetto.



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