Giornata ricchissima. Dopo una foto al simbolo di Seattle, lo Space Needle,
siamo partiti di buon ora (ma non come pensavamo, visto che la melatonina e la stanchezza hanno prevalso) ci siamo diretti verso sud, direzione Olympia, per fare il giro della penisola del parco che circonda il Mount Olympic, ovviamente senza contare che sono oltre 500 km, e che domani dobbiamo farne altri 600 per essere a Coeur d'Alene...
Il parco si puo' solo circumnavigare, perche' nessuna strada lo taglia. E allora, arrivati ad Olympia abbiamo scelto di girarlo in senso orario, facendo subito la strada che pensavamo essere piu' pallosa. In realta' questa strada e' molto bella, viaggia fra pini che coprono la vista a perdita d'occhio. La prima attrazione e' a Kalaloch, dove ci sono spiaggie ricoperte di tronchi portati in mare dai fiumi si sono riversati sulla spiaggia a causa delle maree.
Proseguiamo lungo la 101 e dopo poche miglia prendiamo la deviazione per la Hoh Rain Forest, dove veniamo accolti e acompagnati per 16 miglia da una foresta fittissima,di alberi millenari altissimi, ricoperti di muschi e licheni. Dalla fine della strada partono decine di sentieri per la cima del monte o anche solo per trekking. Noi ci accontentiamo di un giretto di 300m, ma sufficiente per vedere uno spettacolo della natura.
Ritornati in fretta sulla101, puntiamo velocemente all'altro punto topico, le cascate di Sol Duc, centro termale a nord. Anche questa e' una deviazione, ma piu' corta che termina alle piscine delle terme, da cui per un sentiero di circa un miglio (ziro point eight mile, dichiara un ranger) si arriva alle belle cascate Sol Duc.
siamo partiti di buon ora (ma non come pensavamo, visto che la melatonina e la stanchezza hanno prevalso) ci siamo diretti verso sud, direzione Olympia, per fare il giro della penisola del parco che circonda il Mount Olympic, ovviamente senza contare che sono oltre 500 km, e che domani dobbiamo farne altri 600 per essere a Coeur d'Alene...
Il parco si puo' solo circumnavigare, perche' nessuna strada lo taglia. E allora, arrivati ad Olympia abbiamo scelto di girarlo in senso orario, facendo subito la strada che pensavamo essere piu' pallosa. In realta' questa strada e' molto bella, viaggia fra pini che coprono la vista a perdita d'occhio. La prima attrazione e' a Kalaloch, dove ci sono spiaggie ricoperte di tronchi portati in mare dai fiumi si sono riversati sulla spiaggia a causa delle maree.
Proseguiamo lungo la 101 e dopo poche miglia prendiamo la deviazione per la Hoh Rain Forest, dove veniamo accolti e acompagnati per 16 miglia da una foresta fittissima,di alberi millenari altissimi, ricoperti di muschi e licheni. Dalla fine della strada partono decine di sentieri per la cima del monte o anche solo per trekking. Noi ci accontentiamo di un giretto di 300m, ma sufficiente per vedere uno spettacolo della natura.
Ritornati in fretta sulla101, puntiamo velocemente all'altro punto topico, le cascate di Sol Duc, centro termale a nord. Anche questa e' una deviazione, ma piu' corta che termina alle piscine delle terme, da cui per un sentiero di circa un miglio (ziro point eight mile, dichiara un ranger) si arriva alle belle cascate Sol Duc.
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