A Fabio, 5 aprile 2009.

sabato 13 giugno 2009

Tanto cosi'



Odio questi ultimi giorni pre gara. La tensione sta crescendo, e gli ultimi allenamenti sono piu' pesanti (mentalmente) perche' devo contenere lo sforzo, pur facendo qualcosa. Ieri pero' ho riposato, mentre stamattina sgambatina in bici su per la cara Val di Zena, giusto un Botteghino e ritorno, per fare 75 minuti. La gamba c'e'. Sette minuti e un po' per fare la salita (dal cartello dopo la curva al bidone al primo scollinamento) non li avevo mai fatti. Speriamo anche i 180 km...

Oh, poi vado la' per divertirmi, per farlo in allegria sperando di scendere dalla bici prima che il vincitore sia arrivato, che il sole sia tramontato (e se non capita stavolta, che e' il solstizio d'estate!!!). E sempre con il sorriso, salutando tutti come fa -esempio da imitare- Chrissie Wellington (che ogni Ironman che fa lo vince).

Mi viene in mente che tutto sommato sono in debito con Lanfree di un discorso lasciato in sospeso a Mantova... E' vero, caro Lanfree, che un ironman e' una prova fisica impegnativa, che necessita di una preparazione discretamente lunga e accurata, ma e' assolutamente alla portata di molti, anche persone normali. Come hai visto non sono ne' un super macho ne' un superuomo, ma una persona normale (anche sotto la media, sportivamente parlando) che un giorno di 6 anni fa si e' innamorato del triathlon, e dell'Ironman in particolare, tanto che ne ha gia' conclusi 9, e ad altri 3 e' gia' iscritto.

Quindi, a meno che tu non sappia nuotare (ma si rimedia), un ironman e' alla tua portata, per lo meno arrivarci in fondo. Ma sono certo che arriveresti al traguardo anche con un signor tempo. L'importante e' come dicono negli States, "Never give up", non mollare mai. Provare per credere.

La bici

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