(ab)Uso un titolo di una famosissima soundtrack (Rocky 3?) per definire lo spirito con cui ho affrontato il "brick" di oggi.
La tabella cantava: 2 h bike + 1h run (entrambi in FA1, ovvero a frequenza cardiaca compresa fra il 60 e il 75% della massima). Cosi' Ironshark non hai scuse :-P
Alle 10.10 sono partito (da solo) in bici dalla Pulce (localita' di San Lazzaro), punto di partenza della strada che segue la Val di Zena, per un percorso vallonato che ho sempre effettuato in 2h e 20 ca. tra l'andata ed il ritorno, ma che poi da li', dove parcheggio l'auto, e' perfetto per fare un'ora di corsa percorrendo una ciclabile che arriva fino al Parco dei Cedri.
Non avevo particolari velleita' o obbiettivi, ma complice il fatto che c'erano ciclisti sparsi e solitari ma ben distanziati, l'occhio della tigre cominciava a far capolino, e mano a mano la sfida diventava feroce e continua.
Passato uno, in lontananza si profilava la sagoma di un altro. Cosi' ho macinato una media mai tenuta (26,4 kmh), e sono giunto a Quinzano in un'ora e 10', in vantaggio di circa 6 minuti sul tempo consueto. Il tempo di un gel eppoi a capofitto nel ritorno, che ho chiuso in 50 minuti (scarsi, togliendo la sosta per il gel). Velocemente ho messo la bici in macchina, cambiato le scarpe e via di corsa.
Nonostante il ritmo forsennato della bici (alla fine media di 28,1 kmh) le gambe giravano bene, ed anche il sole caldo mi ha consentito un allenamento "forgiante" per Lanzarote (la maratona sara' tutta sul lungomare). Cosi' per mezzora ho tenuto un ritmo sotto i 5.30/km, poi complice un tratto in sterrato i piedi hanno cominciato a lamentarsi (brutta cosa il metacarpo sfondato...), e sono stato costretto a diverse soste. Ho chiuso l'ora di corsa in un bel 5.49 al km, niente male, direi, nonostante i doloretti ai piedoni.
Ma se sono cosi' adesso (mai stato cosi' allenato ne' avuto questi risultati/ritmi), fra un mese, saro' scoppiato? No, vero?
La tabella cantava: 2 h bike + 1h run (entrambi in FA1, ovvero a frequenza cardiaca compresa fra il 60 e il 75% della massima). Cosi' Ironshark non hai scuse :-P
Alle 10.10 sono partito (da solo) in bici dalla Pulce (localita' di San Lazzaro), punto di partenza della strada che segue la Val di Zena, per un percorso vallonato che ho sempre effettuato in 2h e 20 ca. tra l'andata ed il ritorno, ma che poi da li', dove parcheggio l'auto, e' perfetto per fare un'ora di corsa percorrendo una ciclabile che arriva fino al Parco dei Cedri.
Non avevo particolari velleita' o obbiettivi, ma complice il fatto che c'erano ciclisti sparsi e solitari ma ben distanziati, l'occhio della tigre cominciava a far capolino, e mano a mano la sfida diventava feroce e continua.
Passato uno, in lontananza si profilava la sagoma di un altro. Cosi' ho macinato una media mai tenuta (26,4 kmh), e sono giunto a Quinzano in un'ora e 10', in vantaggio di circa 6 minuti sul tempo consueto. Il tempo di un gel eppoi a capofitto nel ritorno, che ho chiuso in 50 minuti (scarsi, togliendo la sosta per il gel). Velocemente ho messo la bici in macchina, cambiato le scarpe e via di corsa.
Nonostante il ritmo forsennato della bici (alla fine media di 28,1 kmh) le gambe giravano bene, ed anche il sole caldo mi ha consentito un allenamento "forgiante" per Lanzarote (la maratona sara' tutta sul lungomare). Cosi' per mezzora ho tenuto un ritmo sotto i 5.30/km, poi complice un tratto in sterrato i piedi hanno cominciato a lamentarsi (brutta cosa il metacarpo sfondato...), e sono stato costretto a diverse soste. Ho chiuso l'ora di corsa in un bel 5.49 al km, niente male, direi, nonostante i doloretti ai piedoni.
Ma se sono cosi' adesso (mai stato cosi' allenato ne' avuto questi risultati/ritmi), fra un mese, saro' scoppiato? No, vero?
1 commento:
bell'allenamento! lo farò pure io ... presto
ciao
shark
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