Oggi il coach ha rimesso le terga sulla bici da corsa. Potevo forse io mancare a questo evento? Ma certo che no, solo che ho ancora le gambe gelatinose, quindi ho potuto solo rallentarlo. Non che normalmente vada meglio, ma oggi e' stato anche peggio. Gia' la temperatura (8°) non ha aiutato.
Appena inforcata la Colnago, poi, quadricipiti e polpacci mandavano segnali inequivocabili. Non ne volevano sapere di muoversi, fare qualsiasi tipo di fatica. Figuriamoci poi quando prima abbiamo imboccato la Val di Zena (che a me oggi e' apparsa con pendenze doppie del solito) e poi da Zena siamo saliti a Zula: poco c'e' mancato che mettessi il piede a terra e mollassi tutto. E lui, bel bello, che andava su unto. Come se non fosse stato fermo 40 giorni praticamente immobile.
Solo a Pianoro (su per via Riosto) i miei muscoli hanno smesso di lamentarsi, probabilmente perche' caldi, ma oramai eravamo sul finire della scampagnata. Quindi un'uscita disastrosa (meno di 50 km alla fine), ma me l'aspettavo, viste le conseguenze della palestra. Pero', diamine, ma quanto ci mette l'acido lattico ad essere assorbito?
Il tracciato
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