A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 24 aprile 2008

L'uva acerba

Qualcuno mi fa notare che i miei tempi gli IM sono patetici e forse ha ragione, se si osservano da un punto di vista "agonistico". A costoro (agonisti) ricordo solo che -come avviene per me- anche loro sono preceduti da alcuni, decine, centinaia di atleti. Sempre. Chi e' primo oggi domani potra' essere secondo.

Per questo, stamattina, ho deciso di sbrodolarmi un po' addosso:

IM Zurigo, nel mio primo IM, dietro a me c'erano solo 7 atleti (+ i 136 ritirati, perche' se sono partiti si contano anche quelli)
IM Brasile: 70 dietro + 119 ritirati
IM UK: 138 dietro + 91 ritirati
IM Austria: 197 dietro + 56 ritirati
IM Canada 492 dietro + 176 ritirati
IM Florida 580 dietro + 83 ritirati
IM Lanzarote 66 dietro + 101 ritirati
IM Arizona 588 dietro + 337 ritirati

Poi, se qualcuno fa meglio, io sono contento. Non che l'uva sia sempre acerba, per la volpe che non ci arriva.

2 commenti:

G.Monetti ha detto...

Federico...non ti curar di loro...non è da tutti finire 8 volte un IRONMAN, c'è gente che dopo la bike non riesce nemmeno a camminare.
Solo per ulteriore soddisfazione potresti preparare un IRONMAN per cercare di fare il tuo personale.
Che dici?
Sempre in gamba ciao

Ironfrankie ha detto...

Ciao Peppe, io cerco sempre di migliorarmi, ma in un IM le variabili sono tante, e, come e' capitato a Tempe, se il vento la domenica era a 35 kmh anziche' 20 come il venerdi' il discorso cambia, e di tanto se devi fare 180 km. Per me l'importante e' sentirmi bene alla fine. Ed io mi sento da dio, al traguardo. Anche perche' ci arrivo al traguardo, io.