Prima di tutto i totali della scorsa settimana...
SWIM: 5200m
BIKE: 174,22 km
RUN: 7,57 km
Aggiungo che la corsa di ieri e' stata una farsa (cosi' quando mi rileggo me ne vergognero' ogni volta). Appesantito dal pranzo, con un caldo incredibile, ho fatto appena 4,5 km al passo di 6'.43"/km. Sempre meglio che stare davanti alla tv, diciamo.
SWIM: 5200m
BIKE: 174,22 km
RUN: 7,57 km
Aggiungo che la corsa di ieri e' stata una farsa (cosi' quando mi rileggo me ne vergognero' ogni volta). Appesantito dal pranzo, con un caldo incredibile, ho fatto appena 4,5 km al passo di 6'.43"/km. Sempre meglio che stare davanti alla tv, diciamo.
Roberto e' un ragazzo meraviglioso, con cui mi piace molto uscire (quelle rare volte che riusciamo a farlo) solo che in bici e' bastardo dentro. Non e' colpa sua, lo e' di natura. Io lo so, e dovrei premunirmi, ma tutte le volte che esco con lui faccio lo stesso errore. Non considero che uscire in bici con lui deve contemplare sempre una o piu' salite (piu' o meno lunghe) sopra al 16%. Ha l'olfatto sviluppato per gli strappi impossibili, laddove c'e' un 20% lui c'e' gia' stato. Anche oggi non ha fatto eccezione.
Dopo essere saliti per Via Siepelunga siamo scesi per via del Paleotto, e imboccata la fondovalle Savena siamo giunti al bivio per Monzuno, ma non siamo saliti per la strada normale (che gia' di suo "tira") ma bensi per quel budello che passa fra i campi da golf, e all'improvviso per un chilometro si impenna al 20%, alternandosi a dei 16% senza tregua. Avevo iniziato bene, con un primo strappo eppoi una sosta, ma alla seconda sosta (dopo 50m al 20,7% superato piuttosto bene) non sono riuscito a infilare i pedali, e dopo alcuni tentativi mi sono fatto il pezzo a piedi (piuttosto incavolato). Quando sono riuscito a risalire in sella (leggera spianata al 9,5%) non ci si rilassava, strappo finale al 17% e finalmente l'arrivo sulla provinciale per Vado.
Discesa fino al bivio per Brento, e di nuovo strappo. Strano: quando fai un 20%, dopo, un 16% sembra acqua fresca... Badolo, Sasso Marconi e casa. 72 km e mezzo di salute (quasi 1800m di dislivello), a ritmo cicloturistico (quasi 4 ore...). Frammezzati da molte chiacchiere, abbiamo convenuto che a fare Granarolo-Baricella-Molinella-Budrio (60km) ci avremmo messo la meta' del tempo (e della fatica, forse), e a quel ritmo e sul quel percorso, a quest' ora avremmo il doppio dei km, dal primo dell'anno. Ma vuoi mettere che palle?
Dopo essere saliti per Via Siepelunga siamo scesi per via del Paleotto, e imboccata la fondovalle Savena siamo giunti al bivio per Monzuno, ma non siamo saliti per la strada normale (che gia' di suo "tira") ma bensi per quel budello che passa fra i campi da golf, e all'improvviso per un chilometro si impenna al 20%, alternandosi a dei 16% senza tregua. Avevo iniziato bene, con un primo strappo eppoi una sosta, ma alla seconda sosta (dopo 50m al 20,7% superato piuttosto bene) non sono riuscito a infilare i pedali, e dopo alcuni tentativi mi sono fatto il pezzo a piedi (piuttosto incavolato). Quando sono riuscito a risalire in sella (leggera spianata al 9,5%) non ci si rilassava, strappo finale al 17% e finalmente l'arrivo sulla provinciale per Vado.
Discesa fino al bivio per Brento, e di nuovo strappo. Strano: quando fai un 20%, dopo, un 16% sembra acqua fresca... Badolo, Sasso Marconi e casa. 72 km e mezzo di salute (quasi 1800m di dislivello), a ritmo cicloturistico (quasi 4 ore...). Frammezzati da molte chiacchiere, abbiamo convenuto che a fare Granarolo-Baricella-Molinella-Budrio (60km) ci avremmo messo la meta' del tempo (e della fatica, forse), e a quel ritmo e sul quel percorso, a quest' ora avremmo il doppio dei km, dal primo dell'anno. Ma vuoi mettere che palle?
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