A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 24 ottobre 2008

E corro...

E 3. Terzo giorno (ieri) di corsa, o movimento simile, perche' la seduta, in quel dell'Antistadio (come ormai d'abitudine) e' stata piu' di esercizi specifici che di corsa. Dopo un breve riscaldamento abbiamo cominciato a fare diagonali un po' a zoppogalletto, un po' inserendo skip (basso e ad alta frequenza), sempre alternato a corsa. Purtroppo le mie capacita' in questo genere di abilita' e' pari a zero e il coach non ha lesinato urlacci. Ma la mia mente non riesce a comandare al fisico di fare certi esercizi. Infine 20 minuti di fartlek (2' di passo medio e 20" di passo veloce), con una postura migliore del solito, anche se tutta sbilanciata a destra. Sono ritornato alle Dyad 4 e i piedi sono rinati.

Ma sebbene questa seduta sia stata "tutto sommato" leggera, stamattina sono assolutamente distrutto. E allora relax (con nuoto in serata). Ieri, tra l'altro ho fatto una seduta all'antica, perche' dimenticato il Forerunner 305, non avevo strumenti per sentire il passo, il cardio, la distanza etc. Bruttissimo. Non riesco piu' a fare una seduta di allenamento (neanche una gara, in verita') senza avere sotto controllo i dati! Non arrivo al punto di non fare la seduta se non ho gli strumenti, ma non mi sento a mio agio, per nulla.

Ieri ho risentito con estremo piacere Lucianone da Bergamo (a volte dimentico le buone maniere ed il buon vivere trascurando cosi' i buoni amici lasciando che siano loro a cercarmi, ma -credetemi- non vorrei mai che accadesse ma non lo faccio apposta e mi sento malissimo, quando avviene) il quale mi ha ricordato che devo andare (con Carla) a Bergamo a trovarlo (lui e la deliziosa moglie) e non solo per prenderlo in giro bonariamente perche' l'ho battuto a Klagenfurt.

Infine, l'amico Angelo, che ieri mi ha scritto con la seria, ferma e inderogabile decisione di allenarsi per finire un ironman. Ha appena concluso la maratona di Carpi (e bene, per essere la prima esperienza) nuota gia' con un pescecane e sulla bici ha gia' fatto progressi. Insomma, il morbo ha gia' attecchito, ora si tratta di curarlo, e quindi, la miglior cura si chiama iscrizione ad un ironman, seguita da pianificazione di allenamenti duri e costanti e da un volonta' di ferro (senno' che ironman saremmo?). Evviva, l'ironfrankie blog ha colpito ancora. Mi sento il cupido degli Ironman...

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