Ieri sera ho sentito Roberto, "l'uomo che se non vede un 14% non sale neanche in bici", e mi ha detto che poteva uscire solo oggi. Va bene, ho detto io, tanto peggio di cosi' mica puo' andare: ho le gambe indolenzite in toto, cammino lentamente, faccio fatica a fare le scale in salita (2 piani, ma di quelli d'una volta). In discesa, pero' devo prendere l'ascensore, tanto i quadricipiti mi dolgono. Appunto, peggio di cosi'...
Il bello e' che ho proposto io il percorso, quindi non posso neanche lamentarmi piu' di tanto. Perfetto il connubio di intenti: io volevo fare una nuova salita (consigliatami dal Gambero) e Roberto voleva farmi vedere il pezzo su cui allenarsi senza traffico. Questo pezzo e' la vecchia autostrada fra Bologna e Sasso Marconi (arriva alla rotonda del casello autostradale dalla strada privata della Sapaba), che presto diventera' la Porrettana bis, ma intanto e' sbarrata da new jersey da scavalcare. In mezzo, 9 km asfaltati a tavola di biliardo, 2 corsie per senso di marcia, e possibilita' di girare senza pensare al traffico. Una manna.
La salita (definita dal Gambero -che se ne intende- "indigesta") parte dalla Porrettana a Pian di Venola, subito dopo il semaforo a destra ed arriva a Ca' Bortolami. Sono quasi 12 chilometri regolari, fra il 5 ed il 7 per cento, ma che non finiscono mai. Qualche strappo al 10/12%, ma corti. Una salita "alla francese". In effetti e' piuttosto dura, ma non posso dare un giudizio definitivo per via della stanchezza che mi porto dietro. Posso dire che oggi ci ho messo 54'.57" per fare gli 11,330 km e passare dai 149m del bivio della Porrettana ai 797m. della rotonda. Roberto si stava addormentando su una panchina, ancora un po' (e poi dice che non e' in forma, lui), in attesa che arrivassi.
Non contenti di cio', una volta scesi a Savigno, a quel punto, per tornare verso casa dovevamo farci o Mongiorgio o Monte Maggiore, e visto che Monte Maggiore la conosciamo, abbiamo optato per la scoperta (da parte mia) di Mongiorgio. Una salita che si fa dare del lei, anche se da questo versante e' piu' corta, se proprio non piu' facile (direi che Tiola fa piu' male). Ma a me oggi gia' un dosso innalzava i battiti di un bel po'. Oggi, poi, diciamo che solo una forza di volonta' ferrea mi consentito di farcela. E quella non si allena.
L'allenamento di oggi
Mi sono sempre dimenticato di postare i totali della settimana (scorsa), ed ora rimedio:
SWIM: 4400 m
BIKE: 144,23 km
RUN: 12,79 km
Il bello e' che ho proposto io il percorso, quindi non posso neanche lamentarmi piu' di tanto. Perfetto il connubio di intenti: io volevo fare una nuova salita (consigliatami dal Gambero) e Roberto voleva farmi vedere il pezzo su cui allenarsi senza traffico. Questo pezzo e' la vecchia autostrada fra Bologna e Sasso Marconi (arriva alla rotonda del casello autostradale dalla strada privata della Sapaba), che presto diventera' la Porrettana bis, ma intanto e' sbarrata da new jersey da scavalcare. In mezzo, 9 km asfaltati a tavola di biliardo, 2 corsie per senso di marcia, e possibilita' di girare senza pensare al traffico. Una manna.
La salita (definita dal Gambero -che se ne intende- "indigesta") parte dalla Porrettana a Pian di Venola, subito dopo il semaforo a destra ed arriva a Ca' Bortolami. Sono quasi 12 chilometri regolari, fra il 5 ed il 7 per cento, ma che non finiscono mai. Qualche strappo al 10/12%, ma corti. Una salita "alla francese". In effetti e' piuttosto dura, ma non posso dare un giudizio definitivo per via della stanchezza che mi porto dietro. Posso dire che oggi ci ho messo 54'.57" per fare gli 11,330 km e passare dai 149m del bivio della Porrettana ai 797m. della rotonda. Roberto si stava addormentando su una panchina, ancora un po' (e poi dice che non e' in forma, lui), in attesa che arrivassi.
Non contenti di cio', una volta scesi a Savigno, a quel punto, per tornare verso casa dovevamo farci o Mongiorgio o Monte Maggiore, e visto che Monte Maggiore la conosciamo, abbiamo optato per la scoperta (da parte mia) di Mongiorgio. Una salita che si fa dare del lei, anche se da questo versante e' piu' corta, se proprio non piu' facile (direi che Tiola fa piu' male). Ma a me oggi gia' un dosso innalzava i battiti di un bel po'. Oggi, poi, diciamo che solo una forza di volonta' ferrea mi consentito di farcela. E quella non si allena.
L'allenamento di oggi
Mi sono sempre dimenticato di postare i totali della settimana (scorsa), ed ora rimedio:
SWIM: 4400 m
BIKE: 144,23 km
RUN: 12,79 km
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