Lo sapevo. Alla fine ho tirato, non troppo, ma ho tirato... Quel ne' carne ne' pesce che non dovevo fare... Nonostante i buoni propositi non sono stato capace di farmi un due orette di corsa tranquille... Oggi, poi, per cercare di non farmi riconoscere (vanamente) e dover salutare tutti (io non sono capace di non salutare...) ho indossato una maglia del Genova Running, molto anonima, ma comunque notata, perche' chi sara' mai quello che viene da Genova fino a Lovoleto per correre una maratonina in mezzo alla bassa bolognese con un discreto caldo?
Partito sono partito tranquillo... Mi ripetevo, sto andando a 5.30/km, poi rallentero', va bene cosi'... Poi la' davanti vedo Roberto, lo raggiungo e allora mi faccio un po' di chilometri con lui... Il problema e' che vanno forte (per i miei propositi, chiaramente!), 5.10-5.15/km, e la mia corsa lenta lunga sta miseramente fallendo, visto che -tutto sommato- tengo bene il passo con un battito intorno ai 143.
Sul cavalcavia prima di Ringhiera (tra il terzo e quarto chilometro) vado via, a questo gruppetto e raggiungo un altro gruppetto dove c'e Claudia ed altri del Porta Saragozza. Ma ho un passo migliore, e anche loro me li lascio dietro. Raggiungo anche Sergio (che nei primi chilometri mi aveva passato), e il mio proposito (visto che sta andando sui 5/km) e' di stargi dietro, ma in un paio di chilometri rallenta molto, e passo anche lui. E siamo a meta' gara. Mi fa dei complimenti, ma io memore di cosa mi accade alla lunga ai piedi gli do appuntamento al 18imo chilometro. Ma oggi sembrano piu' dolenti le gambe. I piedi tacciono, per ora.
Almeno, mi faccio tutti i ristori, bevendo acqua e camminando per un po'. Si suda molto e le facce sono piuttosto paonazze. Infatti molti stanno scoppiando, e passo gruppetti di camminatori (ci sono anche i non competitivi partiti prima, si') ma anche qualcuno che soffre questo primo (vero) caldo. Io -invece- mi sento molto a mio agio in questo clima piu' caldo.
Partito sono partito tranquillo... Mi ripetevo, sto andando a 5.30/km, poi rallentero', va bene cosi'... Poi la' davanti vedo Roberto, lo raggiungo e allora mi faccio un po' di chilometri con lui... Il problema e' che vanno forte (per i miei propositi, chiaramente!), 5.10-5.15/km, e la mia corsa lenta lunga sta miseramente fallendo, visto che -tutto sommato- tengo bene il passo con un battito intorno ai 143.
Sul cavalcavia prima di Ringhiera (tra il terzo e quarto chilometro) vado via, a questo gruppetto e raggiungo un altro gruppetto dove c'e Claudia ed altri del Porta Saragozza. Ma ho un passo migliore, e anche loro me li lascio dietro. Raggiungo anche Sergio (che nei primi chilometri mi aveva passato), e il mio proposito (visto che sta andando sui 5/km) e' di stargi dietro, ma in un paio di chilometri rallenta molto, e passo anche lui. E siamo a meta' gara. Mi fa dei complimenti, ma io memore di cosa mi accade alla lunga ai piedi gli do appuntamento al 18imo chilometro. Ma oggi sembrano piu' dolenti le gambe. I piedi tacciono, per ora.
Almeno, mi faccio tutti i ristori, bevendo acqua e camminando per un po'. Si suda molto e le facce sono piuttosto paonazze. Infatti molti stanno scoppiando, e passo gruppetti di camminatori (ci sono anche i non competitivi partiti prima, si') ma anche qualcuno che soffre questo primo (vero) caldo. Io -invece- mi sento molto a mio agio in questo clima piu' caldo.
Anche Silvia che evidentemente sta facendo un lungo lento e' li' a pochi passi, e al secondo cavalcavia (chilometro 13 e mezzo) la raggiungo, poi mi ripassera' nel finale. Il famoso 18imo chilometro, in cui tutti i mali mi assalgono, stavolta mi sono passati (beh, oddio, stabilizzati, meglio). Al ristoro del 15imo ho perso molto, in effetti i piedi stavano cominciando a farmi male davvero. Poi, pero' il dolore si e' stabilizzato (come la vescica!) e ho potuto non solo riprendere il passo ma anche incrementarlo, fino a scendere sotto i 5/km nell'ultimo, quando oramai non ne potevo piu'. Avevo appena passato Vincenzo e poi Rita salutandoli con un grugnito: mica potevo cedere...
Note negative: piu' che della canapa la dovrebbero chiamare del plumino, vista la quantita'! O anche della pluma, perche', passi che non dai neanche una medaglia di latta, per ricordo, ma almeno lasciami il pettorale... No, niente: pacco gara per pettorale, tassativo. "Li dobbiamo riciclare", la risposta. E allora tienti il pacchetto di frollini, il powerade, la pasta e il sacchetto. Per una volta preferisco tenermi il pettorale. Con tutta la fatica che ho fatto!
13a Maratonina della canapa
Note negative: piu' che della canapa la dovrebbero chiamare del plumino, vista la quantita'! O anche della pluma, perche', passi che non dai neanche una medaglia di latta, per ricordo, ma almeno lasciami il pettorale... No, niente: pacco gara per pettorale, tassativo. "Li dobbiamo riciclare", la risposta. E allora tienti il pacchetto di frollini, il powerade, la pasta e il sacchetto. Per una volta preferisco tenermi il pettorale. Con tutta la fatica che ho fatto!
13a Maratonina della canapa
2 commenti:
seguo sempre il tuo blog e scorrendo la classifica della maratonina della canapa ho visto che siamo arrivati praticamente insieme ( ma io dietro )
ciao
PS se ti apri anche un twitter io sono questo
http://twitter.com/biondox
Innanzitutto grazie per essere mio lettore.
Fatto, ora ti seguo su twitter! Direi che mi trovi qui:
http://twitter.com/Ironfrankie
anche se non scrivo granche' (su twitter)
Tieni presente che io sono del Polisportiva Porta Saragozza, e non come indicato erroneamente del Pasta Granarolo.
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