A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 23 maggio 2016

Challenge Rimini


Torniamo a Parigi per svelare come e' nata la staffetta.... Sono a cena con il gruppo, e alla mia sinistra Maretta che mi dice: “Dai, Presi, trovami una squadra per la staffetta al Challenge di Rimini: stavolta invece della bici, corro”. Mi volto alla mia destra per qualche secondo, mi rigiro verso Maretta e le dico:
“Trovata!”
“Cosa?”
“La squadra: Roberta nuota, io faccio la bici, tu fai la mezza”.

Da li in poi e' stato semplice...  In fondo io avevo bisogno di pedalare, e i 90 km di Rimini capitavano a fagiolo, giiusto il week end prima dell'Ironman. 

Ci troveremo il sabato, quando io ho gia' ritirato tutto e chiarito gli aspetti dei cambi. Ci sara' una zona specifica dove tutte le staffette si incontreranno, poi andranno insieme allo strallo e li' faranno lo scambio. Il sabato e' un condizionamento psicologico a Roberta, che insiste sul fatto di non essere una gran nuotatrice, ma che contiamo, io e Maretta, su di lei per avere piu' tempo per le nostre parti.


Ovviamente e' uno scherzo, so bene di essere io la palla al piede, nonostante i miglioramenti fatti con l'assiduo allenamento. Quando Roberta parte io sono gia'in zona cambio, e quando arriva velocemente facciamo il cambio e parto. Non so nemmeno io cosa aspettarmi, so solo che libero da impegni di corsa (il nuoto non e' mai un problema) mi lancio in questo percorso fatto decine di volte. Alemo nella parte piu' ruvida, Montegrimano e Monte Cerignone.





La fatica e' discreta, ma sempre al massimo. Anche su Strava ho riscontri di ottimi tempi ed in effetti il tempo finale e' piu' che ottimo: prima volta sotto le 4 ore. Adesso tocca a Maretta, la sua provocazione parigina deve essere onorata!





Garrula come se stesse facendo shopping corre sul lungomare con passo leggero e al massimo delle potenzialita'. Sembra non far fatica, e alla fine  sembra pure che si diverta!














Il "red carpet lo percorriamo assieme e oltre il traguardo, oltre la medaglia, anche l'istrionico Dario "Daddo" Nardone ci accoglie e ci intervista. Anche Carla era li in attesa e si complimenta. Un altra medaglia, in carniere, ma gia' la testa e' a sabato 14, l'ironman texas e' dietro l'angolo, a 11 ore di volo.

Qui troverete il racconto di Maretta.