A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 30 gennaio 2011

E il settimo giorno.... riposai.

In effetti io un riposo settimanale, ancora, ce l'ho (il venerdi'), ma dovendo correre lunedi' a Modena la Corrida di San Geminiano, ho spostato il riposo al sabato (pedalando sui rulli venerdi'). Ma poi ho pensato che un po' di nuoto mi avrebbe fatto bene e allora sabato alle 13, puntuale ero alla Record con i commilitoni del Master, a sorbirmi quella che dovrebbe essere (promessa di Marco, il coach) l'ultima seduta "di carico" prima dei regionali di nuoto. Da quel poco che lo conosco (3 mesi) mi sembra una promessa da marinaio, ma magari mi sbaglio.

Cosi' il riposo (forzato) e' slittato ad oggi, coi 40' di corsetta saltati, anche per non rischiare nulla per via della neve.

Ma oggi devo dilungarmi un po' sul nuoto. Ci sono cose che non capisco. Sono nuovo, e quindi -per ora- "obbedisco!". Come forse ho gia' raccontato, il corso Master prevede 3 sedute. lunedi' e mercoledi' sera (tardi) e sabato all'una. Il lunedi' ed il mercoledi' la seduta e' gestita (ottimamente) da Marco, il quale sapientemente differenzia i lavori fra le tre corsie: nelle prime due, i lavori sono piu' lunghi rispetto alla corsia (la mia...) dei meno dotati.

Anche perche' se si da un lavoro di 8 x 100m, chi ha 1.10 di passo (o meno) finira' sempre prima di chi ha 1.40 di passo sui medesimi 100. E se la matematica non e' un'opinione, e il tempo della seduta e' di 70 minuti per tutti, chi fa 1.10 finira' certamente la seduta scritta, ma chi fa 1.40 o salta le gambe o le palette o entrambe (che normalmente sono alla fine).

Il sabato ci sono molti dei frequentatori serali, ma anche altri e (purtroppo) non c' e' Marco, e quindi e' in autogestione da tabella. Ora io mica me la tiro (potrei, essendo allenatore federale), ma se Marco differenzia i lavori, un motivo (e mi pare che sia chiaro...) ci sara'.. Eppure c'e' sempre qualcuno (o meglio qualcuna) che non lo capisce. Personalmente il sabato pomeriggio non mi va di passarlo in piscina, e gia' che si finisce alle 14 e 10, tra una pippa e quell'altra si fanno oltre le 15. Quindi mi girano le balle quando mi si dice "c'e' scritto cosi', e quindi si fa cosi'", detto da chi ha meno neuroni dell'aria fritta.


giovedi, run
venerdi rulli (40 km della tappa del TDF 2006 Luchon-Carcassonne)

mercoledì 26 gennaio 2011

...che poi mi illudo....

Dopo 3 settimane (e mezzo) di allenamenti seguiti con costanza e determinazione (salvo 2 sedute di nuoto saltate per il tatuaggio), nonche' un nuovo regime alimentare, che mi ha fatto perdere un po' chili, e -udite! udite!- non mi fa venire voglia di dolci, mi sento in formissima.

In bici, specialmente, mio tallone d'Achille oramai incurabile: quando inforco la bici mi sembra di avere una gamba migliore (mica mi sento Ivan Basso, pero' mi sento meglio rispetto al passato) e il test migliore si chiama SS 16 ore 13.00 fra Riccione e Pesaro. A quell'ora e su quella strada si concentra un gruppone (almeno una cinquantina) di vecchie faine (eta' media sulla cinquantina) che sono il miglior test per chi ha velleita' ciclistiche.

I primi chilometri li fanno a velocita' dimezzata, per cui se ci arrivi sotto li passi ad uno ad uno senza neanche faticare. E riesci anche a lasciarli indietro, almeno fino a Case Badioli. Li' cominci ad assomigliare piu' ad una volpe inseguita dalla muta di cani e cavalieri come nella migliore tradizione di caccia inglese. Il gruppo da disordinato assume un assetto da corsa come neanche il gruppo al Giro alla rincorsa del fuggitivo: cambi regolari, incitamenti a gran voce e un forcing asfissiante. Neanche a Siligata (3 chilometri), sei non solo assorbito dal gruppo, ma lasciato indietro e compatito.

Ovviamente non parlo per esperienza personale, dato che una volta sola ho provato ad accodarmi e ho miseramente perso la scia in pochi chilometri, ma perche' li ho incrociati diverse volte. Oggi, se mai mi fossero venute delle velleita' di cui sopra, durante il mio allenamento consueto del mercoledi, 3 ciclisti (una ragazza) mi si sono dapprima accodati, poi visto che andavo piano (per loro, naturalmente) mi hanno passato e lasciato li', a pedalare con il mio 34/17 a 90 rpm ed i miei 25 all'ora. Tanto perche' non mi illuda di essermi fatto un po' di gamba....

E dunque, riassumendo:
venerdi corsa
sabato bici (rulli)
domenica corsa
lunedi corsa (e nuoto)
martedi bici
oggi bici (e nuoto)

mercoledì 19 gennaio 2011

i had a dream



Avevo un sogno, da ragazzino. Bimbo, direi. 40 anni fa -almeno-, la tv era un oggetto piu' d'arredamento che un oggetto di compagnia. La tv si accendeva alle 18.00 con la tv dei ragazzi, perche' prima non c'era nulla, e non dico trasmissioni basate sul nulla, ma proprio "nulla", ovvero uno schermo grigio.

Giusto la domenica mattina qualche evento era dato in diretta, ma parliamo di messe, o eventi sportivi (atletica leggera per la maggior parte). Uno di questi era la 5 mulini. Ne avro' viste almeno una decina. Ricordo nitidamente questa corsa "campestre" caratterizzata dal fango, dalla neve e da questi corridori con aderentissimi braghini di seta lucida correre piu' per non cadere che non per andare forte. I piu' forti avevano le chiodate, ma la maggior parte si arrangiava con equilibrismi degni del miglior circo Togni. Spesso assistevo a scivoloni di atleti lunghi distesi da cui si rialzava un essere completamente ricoperto di fango che senza colpo ferire ricominciava a correre.

Della mia infanzia ho pochissimi ricordi ma questo e' vivissimo. Quest'anno e' arrivato il momento che il sogno diventi realta' (meglio tardi che mai, si potrebbe dire....) e dunque il prossimo 6 febbraio, dopo un pressing asfissiante a Carla (in fondo un week end a San Vittore Olona a febbraio non e' il massimo della vita), andro'a correre la 5 mulini. Una campestre. La mia prima campestre! (perche' da bimbo i miei erano troppo apprensivi per farmene correre una...)

Intanto in attesa che il tatoo si fissi per bene (e quindi niente nuoto) vado in bici nel nebbione, corro (nel medesimo nebbione) e -last but not least- mi sto adattando al nuovo regime alimentare, i cui benefici in termini di peso si vedranno poi, intanto mi sembra di essere piu' "solido" negli allenamenti. E giorno dopo giorno patisco sempre meno fame. Anche se era bello mangiare un gelato tutti i giorni ....

Ricapitolando gli allenamenti:
venerdi, corsa
sabato, bici
domenica, corsa
lunedi, bici
ieri, corsa (con Gianni, e per la prima volta gli sono stato alla pari, sulle sue stradine e salitine!)
oggi bici

giovedì 13 gennaio 2011

Avanti tutta



Bene, passate le feste l'allenamento e' ripreso alla grande, i doloretti sono spariti, l'umore sale. Sabato mi sono messo sui rulli, alla fine, e la paventata sciata di fondo (di venerdi) evitata. Ho pure consultato un nuovo alimentarista (ah, che belli i neologismi...) che mi ha messo in riga. Per ora solo su carta (domani lo start), ma ha ottime referenze.

E dunque domenica corsa (San Lazzaro), lunedi bici (rulli, simulazione dei primi 27 km di Lake Placid) ed in serata nuoto, martedi corsa e mercoledi uguale a lunedi, ovvero bici (vera) e nuoto serale, in piena trans agonistica (si avvicinano i regionali ed il coach Marco picchia come un fabbro). Oggi... tatoo.


Da tempo avevo in programma di mettere la stella dei DIECI Ironman completati. E solo oggi sono riuscito ad avere l'appuntamento. Cosi' Alex, provetto tatuatore ha colmato la lacuna. Ora mancano 5 mezzi IM alla prossima stella (e scritta, ovviamente 70.3), ma non ci vorra' molto.


venerdì 7 gennaio 2011

Sara'....

Dopo ben 4 giorni di allenamento neanche troppo frenetico ho gia' i primi segni di cedimento fisico. Sento un doloretto lancinante a fianco e sopra al ginocchio, la' dove convergono tutti i muscoli della coscia, laterali e posteriori, ogni volta che mi alzo dopo anche una breve sosta su una sedia.

E domani Andrea mi aspetta al varco per una scampagnata in bici, dato che nonostante la danza propiziatoria di pioggia (o neve) non se ne vede l'ombra. E mi tocchera' pure essere inseguire, dato che la sua giovane eta' lo spinge a velocita' incredibili, ma anche lui, prima o poi arrivera' a 47 anni e poi faremo i conti.

Quattro giorni di allenamento, dicevo, mercoledi rulli e in serata nuoto (e stavolta sembrava pure piu' ironman la seduta con ben 3 x 200m + 6 x 100m di passo che i velocisti hanno accolto con orrore) e ieri, per la Befana mi sono pure concesso un diecimila di corsa "competitivo" all'Ospedale Maggiore (dove con un 55' e 17 circa ho bollato una delle mie peggiori prestazioni sulla distanza, come neanche negli olimpici tosti di triathlon, insomma). A parziale mia scusante che stavo eseguendo un esercizio, che ho avuto i piedi gelati fino al quinto chilometro e quasi una repulsione mentale totale per la fatica che stavo facendo.

E come da copione oggi riposo, ma domani (se la gamba regge) 6 x 10' di variazioni al medio estensivo (ovvero rantolando) su per la Val di Zena, nell'ambito di un lungo la cui lunghezza sara' deciso dallo stato di congelamento di mani, piedi e faccia.

Infine salutandovi, rimango sempre stupito (e piacevolmente, da narcisista quale sono) da chi mi dice di leggermi con regolarita', perche' se e' vero che scrivo queste righe soprattutto per me stesso, per "non dimenticare", e' anche vero che facendolo in un blog pubblico qualcuno per caso o volutamente le legge, e spesso dimentico questo secondo aspetto. Cosi' ogni tanto ripeto le mie scuse a tutti coloro che casomai si sentissero toccati da quanto scrivo, considerando la mia buona fede.

martedì 4 gennaio 2011

Oltretutto (2)

Qualche volta sono riuscito a ritrovarmi un peso "quasi decente", intorno agli 81, 82 kg (il mio peso forma dovrebbe stare sui 75 kg, godendo di una ossatura "possente"), ma non ne ricordo -come dovrei!- i benefici di questa leggerezza, e quindi quando mi vedo un peso sugli 85, mi piaccio e mi beo. E galleggio su quel peso, senza cercare ulteriori cali.

Pero', quando sono come sono (comunque dopo 2 giorni di dieta rigida, esercizi svolti alla lettera sono arrivato sotto gli 89) e mi sottopongo ad attivita' fisica (soprattutto la corsa) in questo periodo post natalizio, in particolare, mi sento addosso sguardi di compatimento che mi appesantiscono oltremodo. Vedo nelle facce di chi incrocio commenti del tipo: "Guardalo li', ha mangiato come un maiale per Natale ed ora pensa che con una corsetta ci si possa rimettere in forma... Povero illuso!" Ma dopo un momento di scoramento, il mio sguardo risponde che "almeno io ci provo, brutto str....!"senza far trapelare la lunga militanza o i inverni di allenamento che oramai ho raccolto.

E poi succede -come oggi- che avevo una fame boia, prima, durante e dopo i 52 minuti di esercizio (come previsto, ma oltre non sono/sarei andato), e mi sarei pure mangiato tutte le barrette che ho in dotazione in auto, ma ho tenuto botta. Proprio perche' non vorrei vedere quegli sguardi.

Uhm... sto diventando un vecchio bisbetico, mi sa...

lunedì 3 gennaio 2011

Oltretutto

Iniziamo il 2011 con una bella cifra tonda: 90. Che in questo caso fa proprio paura. Stamattina mi sono pesato. Sapevo di aver preso su peso, ma cosi'.... E sia, pancia a terra (letteralmente dovrei dire "sul cannone") e via, un po' di sole a conforto, in bici. Cominciamo bene. Stradelli Guelfi, 33 km in un'ora e 13. Seguendo l'esercizio.

Poi a casa, pranzo frugale "nei termini" della dieta, merenda come sopra, e via alle 19 e 30 in acqua. Seduta master, e pure con il coach assatanato: prima gambe, poi palette, e di nuovo gambe. Se potessi usare le palette (beh, oddio anche il pullbuoy...) in gara sarei molto piu' avanti... A gambe no, sono una vera schiappa. Cosi' con le palette tiro la truppa, con al tavoletta arranco.

Importante 'e iniziare. Domani, corro. Mercoledi bici + nuoto. Giovedi corro. sabato bici domenica corsa. E cosi' via. Durissimi, convinti. Soprattutto a pesare meno.